Targa commemorativa a Carlo Tinelli

5/5 based on 1 reviews

Contact Targa commemorativa a Carlo Tinelli

Address :

Via Labiena, 10, 21014 Laveno-Mombello VA, Italy

Postal code : 21014
Categories :
City : Laveno Mombello

Via Labiena, 10, 21014 Laveno-Mombello VA, Italy
I
Ivan Spertini on Google

Lapide a Don Carlo Tinelli di Gorla (1795 - 1877 )in piazza Italia (sottopassaggio). Possidente, commerciante ed imprenditore di antica famiglia, laureato in giurisprudenza, nel 1860 fu nominato, dal re, sindaco di Laveno, carica che gli fu rinnovata fino alla morte (dal 1859 al 1896 la funzione di sindaco era di scelta regia nei comuni con meno di 10000 abitanti). Si impegnò per potenziare l'istruzione, le vie di comunicazione e il commercio. Tinelli, spirito vivace e intraprendente, introdusse in Lombardia l’aratro americano. Gestì la fabbrica di porcellana San Cristoforo di Milano fino alla vendita al Richard. In essa fece uso della torba della Torbiera di Mombello di cui iniziò lo sfruttamento. Suo fratello Luigi (1799-1873) aderì alle idee libertarie mazziniane e questo gli costò una condanna a morte dagli austriaci, commutata poi in esilio negli Stati Uniti d'America (1836), dove morì. Luigi fu ufficiale nordista durante la guerra di secessione e console americano a Porto in Portogallo ( 1840). L'insediamento di una fabbrica di ceramica nel 1856 (la ceramica fu industria fondamentale per 150 anni a Laveno) a Laveno, paese con 1530 abitanti all'epoca, probabilmente fu legato ai rapporti che i fondatori avevano con Carlo Tinelli, lavenese appartenente a una nobile famiglia che si era da secoli stabilita a Laveno e a Milano, precedente proprietario, in unione con il fratello Luigi, dello stabilimento milanese. La famosa fabbrica di ceramica Richard trae le sue origini dall'industria che i Tinelli possedevano a Milano ai Corpi Santi di Porta Ticinese, lungo il Naviglio, presso San Cristoforo. I Tinelli, di origini piemontesi, oltre alla Villa Tinelli ( e la Villa che ora si chiama De Angeli Frua, sede del Municipio) possedevano una filanda, il mulino in Via Lumaca, la torbiera di Mombello, fonte del combustibile per le nascenti industrie locali Un villaggio di palafitte del 3000 AC, fu scoperto nella torbiera, nel corso dell’escavazione della torba intrapresa da Don Carlo Tinelli. L’oratorio ( chiesa) della Beata Vergine Immacolata, in via Tinelli, fu edificato tra il 1722 e 1733 come ex-voto di Ferdinando Tinelli e rimase oratorio privato fino ai primi anni del 1800. Di fronte vi è nello stesso sottopassaggio la lapide anche a Carlo Tinelli (1851 - 1928). Nipote dell'omonimo primo sindaco italiano di Laveno, rivestì diverse cariche nel suo paese, proseguendo l'impegno sociale del nonno. Famiglia originaria da Laveno e che si stabilì in Milano. Nel 1754 ebbe il feudo di Gorla. Ad ANTONIO fu riconosciuta la nobiltà con la Signoria di Gorla e l’arma delineata nel Codice Araldico della Lombardia, nobiltà confermata con Sovrana Risoluzione del 1816. La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. coi titoli di nobile (mf.), signore di Gorla (mpr.), trattamento di Don e Donna, in persona di CARLO, di Filippo, di Carlo, spos. con la nobile Emilia Besozzi. Figli: Sofia in Taccani, Francesca vedova Pariani, FERDINANDO, FILIPPO, LUIGI. Figlia di Ferdinando: Elena. Figli di Filippo: Alessandra, CARLO e SEVERINO.
Plaque to Don Carlo Tinelli di Gorla (1795 - 1877) in piazza Italia (underpass). Owner, merchant and entrepreneur of an ancient family, graduated in law, in 1860 he was appointed mayor of Laveno by the king, a position that was renewed until his death (from 1859 to 1896 the function of mayor was chosen by the director in the municipalities with less of 10,000 inhabitants). He worked to strengthen education, communication routes and commerce. Tinelli, a lively and enterprising spirit, introduced the American plow to Lombardy. He managed the San Cristoforo porcelain factory in Milan until it was sold to Richard. In it he made use of the peat of the Mombello peat bog of which he began exploitation. His brother Luigi (1799-1873) adhered to Mazzini's libertarian ideas and this cost him a death sentence by the Austrians, then commuted into exile in the United States of America (1836), where he died. Luigi was a northern officer during the Civil War and American consul in Porto in Portugal (1840). The establishment of a ceramic factory in 1856 (ceramics was a fundamental industry for 150 years in Laveno) in Laveno, a town with 1530 inhabitants at the time, was probably linked to the relationships that the founders had with Carlo Tinelli, a Lavenese belonging to a noble family that had settled in Laveno and Milan for centuries, the previous owner, in union with his brother Luigi, of the Milanese plant. The famous Richard ceramic factory draws its origins from the industry that the Tinellis owned in Milan at the Corpi Santi di Porta Ticinese, along the Naviglio, near San Cristoforo. The Tinellis, of Piedmontese origins, in addition to Villa Tinelli (and the Villa which is now called De Angeli Frua, seat of the Town Hall) owned a spinning mill, the mill in Via Lumaca, the peat bog of Mombello, source of fuel for the nascent local industries A village of stilts dating back to 3000 BC was discovered in the peat bog during the peat excavation undertaken by Don Carlo Tinelli. The oratory (church) of the Beata Vergine Immacolata, in via Tinelli, was built between 1722 and 1733 as an ex-voto by Ferdinando Tinelli and remained a private oratory until the early 1800s. Opposite there is in the same underpass the plaque also to Carlo Tinelli (1851 - 1928). Grandson of the homonymous first Italian mayor of Laveno, he held various positions in his country, continuing the social commitment of his grandfather. Family originally from Laveno and who settled in Milan. In 1754 he had the fief of Gorla. ANTONIO was recognized as nobility with the Lordship of Gorla and the weapon outlined in the Heraldic Code of Lombardy, a nobility confirmed with the Sovereign Resolution of 1816. The family is registered in the El. Office Nob. Ital. With the titles of noble (mf.), Lord of Gorla (mpr.), Treatment of Don and Donna, in the person of CARLO, of Filippo, of Carlo, married. with the noble Emilia Besozzi. Children: Sofia in Taccani, Francesca widow Pariani, FERDINANDO, FILIPPO, LUIGI. Ferdinando's daughter: Elena. Children of Filippo: Alessandra, CARLO and SEVERINO.

Write some of your reviews for the company Targa commemorativa a Carlo Tinelli

Your reviews will be very helpful to other customers in finding and evaluating information

Rating *
Your review *

(Minimum 30 characters)

Your name *