Rotonda Pancera

4/5 based on 8 reviews

Contact Rotonda Pancera

Address :

Via Venezian, 27, 34100 Trieste TS, Italy

Opening hours :
Monday Open 24 hours
Tuesday Open 24 hours
Wednesday Open 24 hours
Thursday Open 24 hours
Friday Open 24 hours
Saturday Open 24 hours
Sunday Open 24 hours
Categories :
City : Trieste

Via Venezian, 27, 34100 Trieste TS, Italy
S
Sammy Kamal on Google

decadente
decadent
p
paolo zgn on Google

E
Enzo Clemente on Google

È un peccato che non si valorizzi qualcosa di forse unico a Trieste.
It is a pity that something unique perhaps is not valued in Trieste.
R
Roman Ustinov on Google

G
Giovanni Damiani on Google

Forse la più importante architettura di Trieste. Chiusa e tenuta malissimo
Perhaps the most important architecture in Trieste. Closed and badly kept
G
Giuliana Cain on Google

Il commerciante triestino Domenico de Pancera commissiona il lavoro nel 1806 all’architetto Matteo Pertsch. Sull’angolo acuto troviamo un tempio semicircolare con colonne giganti e capitelli ionici che sorreggono una cornice spessa. Nel muro tra le colonne si aprono tre porte-finestre con altorilievi rappresentanti scene greco-romane legate a Coriolano, Virginia uccisa dal padre e il sacrificio di Ifigenia. Tra le colonne ci sono delle statue poste su un basamento, raffiguranti Marte e Minerva, realizzate da Antonio Bosa.A metà dell’800 viveva nella Rotonda la famiglia di Felice Machlig, membro di una Loggia massonica, per questo motivo nacque il sospetto che gli scantinati ospitassero riunioni massoniche. Nei bassorilievi esterni del primo piano sono riconoscibili i simboli massonici: la squadra, il compasso e la livella.
The Trieste merchant Domenico de Pancera commissioned the work in 1806 from the architect Matteo Pertsch. On the acute corner we find a semicircular temple with giant columns and Ionic capitals that support a thick frame. In the wall between the columns there are three French windows with high-reliefs representing Greek-Roman scenes linked to Coriolanus, Virginia killed by her father and the sacrifice of Iphigenia. Between the columns there are statues placed on a base, depicting Mars and Minerva, made by Antonio Bosa. In the mid-1800s the family of Felice Machlig, a member of a Masonic Lodge, lived in the Rotunda, which led to the suspicion that the basements hosted Masonic meetings. In the external bas-reliefs of the first floor the Masonic symbols are recognizable: the team, the compass and the level.
F
Freddy Rovelli on Google

In Via San Michele angolo Via della Rotonda, a due passi dall’Arco di Riccardo, c’è la Rotonda Pancera (o Panciera o Panzera), il miglior esempio di neoclassico in città. Il progetto fu commissionato dal commerciante triestino Domenico de Pancera e risale al 1806, è attribuito all’architetto Matteo Pertsch, sebbene non ci sia nessuna documentazione al riguardo. Lo spazio del quartiere non è razionalmente suddiviso in lotti quadrati come il Borgo Teresiano, ma un tessuto urbano frammentario, irregolare a ridosso della città murata; il palazzo quindi si trova a  dover assumere una forma a cuneo malagevole, quindi per prima cosa venne realizzato un piano orizzontale, costituito dal piano terra a bugnato, sul quale appoggiare la costruzione.
In Via San Michele, at the corner of Via della Rotonda, a stone's throw from the Arch of Riccardo, there is the Rotonda Pancera (or Panciera or Panzera), the best example of neoclassical in the city. The project was commissioned by the Trieste merchant Domenico de Pancera and dates back to 1806, it is attributed to the architect Matteo Pertsch, although there is no documentation about it. The neighborhood space is not rationally divided into square lots such as the Borgo Teresiano, but a fragmentary urban fabric, uneven near the walled city; the building therefore finds itself having to take on a difficult wedge shape, therefore first of all a horizontal plane was built, consisting of the ground level with an ashlar, on which to rest the building.
E
Ettore Cossutta on Google

Situata alla confluenza delle vie San Michele, Venezian e Rotonda, questo originale edificio, costruito nei primi anni dell'ottocento (1806), rappresenta uno degli esempi più significativi dell'arte neoclassica a Trieste; sfortunatamente, attualmente le condizioni estetiche della rotonda non sono proprio ideali e giace in uno stato di parziale abbandono. Il progetto, anche se mancano i documenti originali, è attribuito all'architetto austriaco Matteo Pertsch, molto attivo in città in quegli anni, autore tra l'altro dell'imponente Palazzo Carciotti. Ma contrariamente a quest'ultimo situato negli ampi spazi del Borgo Teresiano, la zona di via San Michele, fra i colli di San Giusto e di San Vito, lasciava al Pertsch ristretti spazi di manovra per la costruzione di un palazzo. Egli optò così per un originale struttura avente una forma a cuneo, poggiante su un solido piano terra, a bugnato, sul quale si erge un tempietto semicircolare con capitelli ionici intervallati da tre porte-finestre; al di sopra di esse trovano spazio dei bassorilievi raffiguranti scene ispirate alla mitologia greco-romana. A fianco delle porte-finestre, ai due lati del tempietto, vi sono due statue ritraenti Marte e Minerva, opera dello scultore veneto Antonio Bosa, autore anche delle statue allegoriche presenti nel palazzo Carciotti. In conclusione, è un piccolo gioiello della Trieste neoclassica che andrebbe valorizzato al meglio.
Located at the confluence of the San Michele, Venezian and Rotonda streets, this original building, built in the early nineteenth century (1806), represents one of the most significant examples of neoclassical art in Trieste; Unfortunately, the aesthetic condition of the rotunda is currently not exactly ideal and it lies in a state of partial abandonment. The project, even if the original documents are missing, is attributed to the Austrian architect Matteo Pertsch, very active in the city in those years, author among other things of the imposing Palazzo Carciotti. But unlike the latter located in the wide spaces of the Borgo Teresiano, the area of ​​via San Michele, between the hills of San Giusto and San Vito, left Pertsch limited room for maneuver for the construction of a building. He thus opted for an original structure with a wedge shape, resting on a solid ashlar ground floor, on which stands a semicircular temple with Ionic capitals interspersed with three French windows; above them there are bas-reliefs depicting scenes inspired by Greek-Roman mythology. Next to the French windows, on the two sides of the temple, there are two statues depicting Mars and Minerva, the work of the Venetian sculptor Antonio Bosa, also author of the allegorical statues in the Palazzo Carciotti. In conclusion, it is a small jewel of neoclassical Trieste that should be enhanced to the fullest.

Write some of your reviews for the company Rotonda Pancera

Your reviews will be very helpful to other customers in finding and evaluating information

Rating *
Your review *

(Minimum 30 characters)

Your name *