Sentiero di Costaccia

4.2/5 based on 6 reviews

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2, 21014 Casere VA, Italy

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City : Casere

2, 21014 Casere VA, Italy
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Immersi nella natura
Surrounded by nature
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Non è ben segnalato
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Salendo da Magone, in località Casere, in direzione del Poggio Sant'EIsa, si giunge celermente all'imbocco del sentiero di Costaccia, che muove verso sinistra e che conduce alla Piana alta. Il percorso è ampio e facilmente percorribile. Poco dopo il suo avvio, superata una stanga che vieta l'accesso ai mezzi motorizzati, verso valle, è presente un masso erratico (ul Sass de Masera), oggi immerso nella vegetazione a ridosso del sentiero e ad una altitudine di metri 780 s.l.m. Lasciato il masso, il sentiero prosegue tra i boschi ad una quota compresa tra gli 800 e i 900 metri. Superate le fasce boschive e raggiunta la Piana, il sentiero, raggiunge la Cepa dul Lüf, modesto masso sporgente dal suolo. Da questo punto panoramico, si gode una suggestiva visione della Sciareda che scende a valle, del Verbano, del lago di Varese e della Valcuvia. Le ombrose faggete e i chiari boschi circostanti, vedono le fioriture del brugo e del mirtillo e, in autunno, sono visitate dai ricercatori di funghi che qui trovano in abbondanza pregiati porcini e tante altre specie eduli. Lella scoscesa fascia di Brüsà, a monte del sentiero, vi era anticamente una carbonaia che ha dato il nume al luogo ( Brüsà = bruciare, bruciato). Superato il bosco dove il sentiero piega verso la solatia Piana, vi era una costruzione chiamata Casinot: solo alcune pietre è una lieve concavità del terreno testimoniano la antica presenza di questa costruzione che veniva utilizzata come riparo per i contadini e il bestiame e come deposito per legane e attrezzi. Dopo la Cepa dul Lüf, il sentiero una volta proseguiva verso sud-ovest tra le assolate balze del Sass de Fer per raggiungere il Pizzo dell’ Orsera ( Poggio S. Elsa).
Going up from Magone, in the locality Casere, in the direction of the Poggio Sant'EIsa, we arrive quickly at the entrance to the Costaccia path, which moves to the left and leads to the upper plain. The route is wide and easily accessible. Shortly after its start, past a pole that prohibits access to motorized vehicles, towards the valley, there is an erratic boulder (ul Sass de Masera), today immersed in the vegetation close to the path and at an altitude of 780 meters above sea level. Left the boulder, the path continues through the woods at an altitude between 800 and 900 meters. After crossing the woodlands and reaching the Piana, the path reaches the Cepa dul Lüf, a modest boulder protruding from the ground. From this panoramic point, you can enjoy a suggestive view of the Sciareda which descends into the valley, of the Verbano, of the Varese lake and of the Valcuvia. The shady beech woods and the surrounding clear woods see the blooming of the heather and the blueberry and, in autumn, are visited by mushroom researchers who find here in abundance precious porcini and many other edible species. In the steep strip of Brüsà, upstream of the path, there was anciently a charcoal pit which gave the place its deity (Brüsà = to burn, burned). After the wood where the path bends towards the sunny Piana, there was a building called Casinot: only some stones and a slight concavity of the ground testify to the ancient presence of this building which was used as a shelter for farmers and livestock and as a deposit for ties and tools. After Cepa dul Lüf, the path once continued south-west between the sunny cliffs of Sass de Fer to reach Pizzo dell 'Orsera (Poggio S. Elsa).

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