Roman Catholic Archdiocese of Salerno-Campagna-Acerno
4.4/5
★
based on 8 reviews
Contact Roman Catholic Archdiocese of Salerno-Campagna-Acerno
Address : | Via Roberto il Guiscardo, 2, 84122 Salerno SA, Italy |
Phone : | 📞 +98987 |
Website : | http://www.diocesisalerno.it/ |
Categories : | |
City : | Salerno |
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Anna Rita Di Filippo on Google
★ ★ ★ ★ ★ Xché Salerno é una città bellissima specialmente nel periodo natalizio
Xché Salerno is a beautiful city especially during the Christmas period
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Carlos Kassehin on Google
★ ★ ★ ★ ★ Salerno è mia, la difenderò (San Matteo)
Salerno is mine, I will defend it (San Matteo)
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Fabio Annunziata on Google
★ ★ ★ ★ ★ Il Duomo è un tesoro di architettura romanica arricchita dal gioiello della cripta. Da visitare.
The Cathedral is a treasure of Romanesque architecture enriched by the jewel of the crypt. To visit.
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Antonio Sorrentino on Google
★ ★ ★ ★ ★ È la Cattedra del Vescovo e conserva le spoglie mortali di San Matteo apostolo, evangelista e martire e di Papa Gregorio VII.
It is the Bishop's Chair and preserves the mortal remains of St. Matthew the apostle, evangelist and martyr and of Pope Gregory VII.
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Marco Russo on Google
★ ★ ★ ★ ★ centro di guida della Diocesi
leadership center of the Diocese
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giancarlo senatore on Google
★ ★ ★ ★ ★ Ci andrò
I will go there
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emmegi comunication on Google
★ ★ ★ ★ ★ 834 (preesistenza intero bene)
In tal data fu edificata la chiese di S.Maria degli Angeli, successivamente demolita, e sui suoli così liberati e su altri adiacenti donati da famiglie patrizie salernitane, venne edificata la nuova cattedrale, con largo reimpiego di materiale ricavato da templi pagani della zona (particolarmente colonne, capitelli, architravi e lastre marmoree).
DescrizioneIl duomo di Salerno fu costruito tra il 1080 ed il 1085 dopo la conquista della città da parte di Roberto il Guiscardo e fu consacrato nel giugno del 1084 dal papa Gregorio VII, ospite in esilio della città. Costruito su un'omonima chiesa paleocristiana dedicata a santa Maria degli Angeli, sorta a sua volta sulle rovine di un tempio romano. I progetti furono ampliati successivamente con il ritrovamento delle spoglie del santo evangelista, tumulate nell'antica chiesa il 4 maggio 954 e venute alla luce con la progressiva demolizione di questa. Subì nei secoli vari rifacimenti; si ricorda in particolare quello a seguito del terremoto del 1688 ad opera degli architetti Ferdinando Sanfelice, Arcangelo Guglielmelli e soprattutto Carlo Buratti romano di origine ticinese al quale si deve l'attuale aspetto interno e la volta ad incannucciata. Di recente è stato in parte riportato alla originaria struttura romanica. Alfano I ispirò la forma e la pianta proprio alla chiesa cassinese con qualche novità in stile carolingio rispetto la tradizione cristiana. La chiesa è un edificio massiccio, a tre navate (ma probabilmente in origine erano cinque) di cui quella centrale è sormontata da una volta a botte ad incannucciata, mentre il transetto con tre absidi presenta delle capriate in legno (rifatte negli anni cinquanta). Sebbene all'interno domini uno stile seicentesco, sono state rinvenute tracce dei trascorsi medioevali ed in una delle navate laterali è possibile ammirare affreschi di scuola giottesca che emergono dalla più recente muratura. Nella parte terminale della navata si inserisce un coro ligneo delimitato da due amboni sorretti da colonnine tipicamente bizantine decorate con un intarsio di pietre policrome. Essi sono, rispettivamente, del 1180 (ambone Guarna) e del 1195 (ambone D'Ajello). La cripta del tipo ipogeo si diffonde negli altri centri limitrofi. Il duomo presenta un'alta facciata barocca realizzata nel 1767 con annessa scalinata monumentale che sostituisce quella antica di cui resta solo il portale detto Porta dei Leoni a causa di due statue ai lati degli stipiti raffiguranti un leone e una leonessa con un leoncino. In generale, la decorazione scultorea di tutta la cattedrale è caratterizzata da una forte presenza di animali: a partire dall'ingresso, in basso, vi troviamo un leone e una leonessa che allatta il suo piccolo, simboli della potenza e della carità della chiesa; in alto, l'architrave raffigura oltre al traliccio di vite, i datteri beccati dagli uccelli, un'allusione al nutrimento spirituale dell'anima ed inoltre, la scimmia ed il leone posti agli estremi che simboleggiano, rispettivamente, l'eresia e la verità della chiesa; ma anche all'interno propone elementi decorativi con animali propri del patrimonio medievale: leoncini, cavalli, centauri. Il portale della facciata immette ad un ampio quadriportico romanico, circondato da un colonnato le cui colonne provengono dal vicino Foro Romano di piazza Conforti, sormontate da archi a tutto sesto decorati con intarsi di pietra vulcanica sulle lesene e ai pennacchi. Il campanile è composto di quattro cubi e termina con un tiburio a cupola. Quest’ultima costituisce la parte più interessante con la decorazione a dodici archi a tutto sesto intrecciati con alternanza regolare di diversi materiali policromi.
834 (pre-existing entire property)
On that date the church of Santa Maria degli Angeli was built, subsequently demolished, and on the soils thus freed and on other adjacent land donated by patrician families from Salerno, the new cathedral was built, with extensive reuse of material obtained from pagan temples in the area ( particularly columns, capitals, architraves and marble slabs).
Description The cathedral of Salerno was built between 1080 and 1085 after the conquest of the city by Roberto il Guiscardo and was consecrated in June 1084 by Pope Gregory VII, a guest in exile of the city. Built on an early Christian church of the same name dedicated to Santa Maria degli Angeli, which was built on the ruins of a Roman temple. The projects were subsequently expanded with the discovery of the remains of the evangelist saint, buried in the ancient church on May 4, 954 and brought to light with its progressive demolition. It underwent various renovations over the centuries; in particular the one following the earthquake of 1688 by the architects Ferdinando Sanfelice, Arcangelo Guglielmelli and above all Carlo Buratti, a Roman of Ticino origin, to whom we owe the current internal appearance and the ribbed vault is worthy of note. It has recently been partially restored to its original Romanesque structure. Alfano I inspired the shape and the plan of the Cassinese church with some novelties in the Carolingian style compared to the Christian tradition. The church is a massive building, with three naves (but probably originally there were five) of which the central one is surmounted by a barrel vaulted ceiling, while the transept with three apses has wooden trusses (rebuilt in the fifties). Although inside a seventeenth-century style dominates, traces of medieval past have been found and in one of the side aisles it is possible to admire frescoes of the Giotto school that emerge from the more recent masonry. At the end of the nave there is a wooden choir delimited by two ambos supported by typically Byzantine columns decorated with an inlay of polychrome stones. They are respectively from 1180 (Guarna ambo) and 1195 (D'Ajello ambo). The crypt of the underground type spreads to the other neighboring centers. The cathedral has a high Baroque facade built in 1767 with an adjoining monumental staircase that replaces the ancient one of which only the portal called Porta dei Leoni remains due to two statues on the sides of the jambs depicting a lion and a lioness with a lion. In general, the sculptural decoration of the entire cathedral is characterized by a strong presence of animals: starting from the entrance, at the bottom, we find a lion and a lioness nursing her baby, symbols of the power and charity of the church; above, the architrave depicts in addition to the vine trellis, the dates pecked by birds, an allusion to the spiritual nourishment of the soul and furthermore, the monkey and the lion placed at the ends which symbolize, respectively, heresy and truth of the church; but also inside it offers decorative elements with animals typical of medieval heritage: lions, horses, centaurs. The portal of the facade leads to a large Romanesque four-sided portico, surrounded by a colonnade whose columns come from the nearby Roman Forum in Piazza Conforti, surmounted by round arches decorated with volcanic stone inlays on the pilasters and pendentives. The bell tower is made up of four cubes and ends with a domed lantern. The latter constitutes the most interesting part with the decoration of twelve round arches intertwined with regular alternation of different polychrome materials.
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Alfonso Capuano on Google
★ ★ ★ ★ ★ L'arcivescovo è una persona di grande cultura, umanità, attenzione: un vero Pastore.
The archbishop is a person of great culture, humanity, attention: a true Shepherd.
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