Rocca di Monte Voltraio

4.7/5 based on 6 reviews

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Address :

Strada Comunale Palagione, 56048 Volterra PI, Italy

Postal code : 56048
Categories :
City : Volterra

Strada Comunale Palagione, 56048 Volterra PI, Italy
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Spannende Tour
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Schöne Ruine mit Aussicht
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Alessio Guiggi on Google

Monte Voltraio fu un "Comune rurale", vale a dire un Comune la cui popolazione, oltre ad abitare nel borgo aggregato al castello, risiedeva in altri castelli, ville e poderi del suo territorio. La prima notizia scritta di questo Comune si ha in un "placito" tenutosi il 12 giugno 967 nella casa del vescovo Pietro dal marchese Oberto, conte del castello, alla presenza di Ottone I di Sassonia, di diversi vescovi, giudici e magnati. Perennemente conteso tra i Comuni di Volterra e di San Gimignano, nel 1252 i montevoltraiesi si assoggettarono liberamente al Comune di Volterra per poi venir occupati dai senesi nel 1336. Di lì a poco il nobile volterrano Pietro Belforti assalì la fortezza diventandone il padrone. Nel 1375 i suoi eredi vendettero Monte Voltraio a Firenze, che la restituì ai volterrani a patto che ne smantellassero completamente le mura. Senza protezioni, il castello divenne oggetto di continue scorrerie di briganti, tant'è che venne definitivamente abbandonato nel 1433. Oggigiorno di questo poderoso Comune non rimangono che pochissime tracce poste sostanzialmente sulla sommità del monte. Fanno eccezione il "balco" (un muro spesso circa 4 metri e lungo 56 costruito sopra un ampio pendio dal quale si domina un vasto panorama) ed il piano interrato di quello che poteva essere una torre. Per il resto sono soltanto dei muretti sparsi qua e là nascosti dalla vegetazione. Sulla terra di Monte Voltraio ci sono state tramandate due leggende: la prima vorrebbe che questo poggio nasconda una chioccia con dodici pulcini tutti d’oro, la seconda riguarderebbe tre sorelle - una castellana di Monte Voltraio, l’altra di Rocca Silano e la terza di Rocca Pietra Cassa (cime di colline visibili fra loro) - che, per rimediare all'impossibilità di vedersi per la rivalità esistente fra le loro famiglie, erano solite scambiarsi ogni sera e alla stessa ora il saluto tramite un lume che ognuna di loro agitava dalla torre più alta del castello.
Monte Voltraio was a "rural commune", that is to say a municipality whose population, in addition to living in the village attached to the castle, resided in other castles, villas and estates of its territory. The first written news of this Commune is in a "placito" held on 12 June 967 in the house of the bishop Pietro by the marquis Oberto, count of the castle, in the presence of Otto I of Saxony, of several bishops, judges and magnates. Perennially contested between the Municipalities of Volterra and San Gimignano, in 1252 the Montevoltrais were freely subjected to the Municipality of Volterra to then be occupied by the Sienese in 1336. Shortly afterwards the noble Volterran Pietro Belforti attacked the fortress becoming its master. In 1375 his heirs sold Monte Voltraio to Florence, which returned it to the Volterrani provided they completely dismantled the walls. Without protection, the castle became the object of continuous raids by brigands, so much so that it was definitively abandoned in 1433. Nowadays only a few traces of this mighty municipality remain placed substantially on the summit of the mountain. The exception is the "balco" (a wall about 4 meters thick and 56 meters long built over a wide slope from which it dominates a vast panorama) and the basement of what could have been a tower. For the rest, they are only little walls scattered here and there hidden by vegetation. On the land of Monte Voltraio two legends have been handed down to us: the first would like this hill to hide a hen with twelve chicks all of them golden, the second would involve three sisters - one from Monte Voltraio, the other from Rocca Silano and the third of Rocca Pietra Cassa (peaks of visible hills between them) - which, to remedy the impossibility of seeing each other due to the rivalry existing between their families, used to exchange their greetings every evening and at the same time by means of a lamp that each of them waved from the highest tower of the castle.
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Andrea D'Angelo on Google

Le prime notizia della fortificazione risalgono al 967 di proprietà del vescovo di Volterra. Dopo la prima meta del XIII secolo il castello divenne oggetto di contese col comune di Volterra che lo assali nel 1218 prendendo il dominio nel 1252. Nel XIV secolo fu conquistata dai fiorentino e nel 1427 fu restituita ai volterrani che ne reclamavano la proprietà, a condizione che fosse smantellata, fu infine danneggiata irrimediabilmente nel 1433 dalle masnade al seguito di Niccolò Piccinino.
The first news of the fortification dates back to 967 belonging to the bishop of Volterra. After the first half of the 13th century, the castle became the subject of disputes with the municipality of Volterra which attacked it in 1218, taking over the domain in 1252. In the 14th century it was conquered by the Florentine and in 1427 it was returned to the Volterra who claimed ownership, on condition that it was dismantled, it was finally irreparably damaged in 1433 by the gangs following Niccolò Piccinino.

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