Church of Santo Stefano - 8

Ne pas tenir compte de ceci : erreur de ma part

Cudowy widok spokój atmosfera 16 wieku

Una bomboniera barocca affrescata dal pittore corconiese Giorgio Bonola

Herrlicher Aussichtspunkt, man sieht den ganzen Aortasee, die Wegbeschreibung ist etwas verwirrend

Petite église assez typique situé à l'écart des grands axes et et où il faut marcher un peu pour pouvoir la découvrir. Elle était malheureusement fermée à clé lors de notre passage et nous n'avons pas pu voir l'intérieur. Une petite plaque descriptive serait la bienvenue.

Piccola chiesetta in un piccolo paese, Corconio di Orta San Giulio. Tanto sono affascinanti gli scorci caratteristici del luogo tanto è interessante la visita sia spirituale che culturale alla chiesa di Santo Stefano protomartire. I turisti provenienti dalla località Spiaggia Miami di Gozzano possono raggiungere la chiesa dopo aver parcheggiato l'auto preferibilmente fuori paese visto la strettezza delle stradine e la mancanza di parcheggio nella piccola ed unica piazzetta. A piedi si raggiunge la citata piazzetta, in cui sorge l'imponente casa Bonola, e proseguendo in una corta salita, si giunge ai piedi della chiesetta. Interessanti i dipinti murali di epoca seicentesca ed il colpo d'occhio appagante nell'ammirare le statue lignee e gli altari. Si nota la cura con cui gli abitanti del luogo, che mi si dice essere circa 50, conservano questa casa del Signore. Ingegnoso ed intelligente il sistema per salvaguardare i muri dalla umidità di risalita, in precedenza intaccati in più parti: un piccolo scsvo 15x15 cm. tra il muro ed il pavimento in modo da far evaporare l'umidità e far scorrere anche i cavi dei servizi. Forse per carenza di fondi manca ancora una grata che copra in lunghezza lo scavo medesimo. Sono sicuro che i cittadini li troveranno, grazie ad iniziative benefiche organizzate allo scopo, essendosi sempre dimostrati capaci di salvaguardare e custodire le tradizioni locali. Termino suggerendo, a chi legge, di guardare su "you tube" il nostalgico ed affascinante documentario "Orta Mia Orta Miasino" diretto ed interpretato dal grande Mario Soldati, che Corconio conosceva bene , girato negli anni '60 del secolo scorso, ma che riverbera l'atmosfera d'allora in quella dei giorni nostri.

Nel 1628 l’oratorio era costituito da una singola navata con soffitto a volta e da una torre campanaria frontale. Nel 1756 la chiesa acquista la sua formale indipendenza dalla chiesa parrocchiale di San Giulio, come Oratorio di Santo Stefano. La Chiesa ospita al suo interno la cappella della Mater Dolorosa e quella di S. Luca che presenta decorazioni realizzate da Giorgio Bonola (1657-1700) originario del luogo, Giacomo Parravicino, detto il Gianolo (1660-1729), pittore valtellinese e da Pietro Romagnolo di Lugano. Nella cupola della cappella è raffigurata l`Ascensione di Cristo.