Cathedral of Saint Juvenal

4.7/5 based on 8 reviews

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Address :

Via Roma, 29, 05035 Narni TR, Italy

Postal code : 05035
Website : http://www.cattedraledinarni.eu/
Categories :
City : Narni

Via Roma, 29, 05035 Narni TR, Italy
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Fabrizio Tosti on Google

Di grande impatto questa bellissima cattedrale a Narni. Gli interni sono di grande livello e la facciata è molto bella. Inserita in un contesto molto particolare nel centro storico di questo stupendo centro umbro.
Of great impact this beautiful cathedral in Narni. The interiors are of a great standard and the facade is very beautiful. Inserted in a very particular context in the historic center of this wonderful Umbrian center.
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MANUEL BIDIN on Google

È uno dei monumenti artistici più complessi e interessanti dell’Umbria meridionale. Tale interesse è dato, innanzitutto, dall’eccezionalità delle stratificazioni che, nel corso dei secoli, si sono succedute almeno a partire dall’età tardo-antica nel sito oggi occupato dall’edificio. Il monumento è collocato in una zona nodale della città, nel punto in cui l’attuale strada statale Flaminia, che attraversa il centro abitato in direzione est-ovest, corre perpendicolarmente alla piazza Garibaldi (citata negli Statuti trecenteschi come “Piazza del Lacus”). La chiesa romanica sorge nel luogo in cui la tradizione vuole che sia stato sepolto il primo vescovo di Narni, Giovenale, vissuto nel IV secolo d.C. e ricordato da papa Gregorio Magno come “santo martire” Dopo la morte del santo il sito venne utilizzato come area cimiteriale tra l’età tardo-antica e altomedievale. Questa zona veniva a trovarsi a ridosso dell’antica cinta muraria, nel punto in cui il bastione roccioso su cui sorgeva la città pre-romana e romana degradava fino a formare un avvallamento con la collina antistante che aumenta di quota in direzione sud fino alla Rocca albornoziana. È probabile che la devozione popolare per il primo vescovo narnese abbia portato all’erezione, in questo stesso sito, di un piccolo “oratorio” dedicato a San Giovenale, poi inglobato nell’edificio romanico. Secondo una recente ipotesi, il piccolo edificio, definito “basilicula” da Prandi, risalirebbe all’epoca del vescovo Cassio (536 - 558), in accordo con quanto riportato dalle fonti agiografiche, probabilmente nello stesso periodo in cui sono state realizzate opere di contenimento e di difesa dell’area occupata dalla necropoli che avrebbero portato al decadimento funzionale delle mura romane. La prima notizia certa della chiesa sorta intorno all'oratorio, consacrata nel 1145 da papa Eugenio III e dedicata a San Giovenale, è costituita dall’iscrizione scolpita sull’architrave del portale d’accesso alla navata destra dell’edificio, datata 1120 e contenente il riferimento ad un certo “prete Lupo”, che aveva curato il riassesto del portale danneggiato per cause ignote. In realtà già nel 1047 è documentata l’esistenza a Narni di un Capitolo di San Giovenale, che a quella data ottiene un privilegio da parte dell’imperatore Enrico III. Dai dati emersi nel corso del Convegno di Studi recentemente tenutosi nella città di Narni (22-23 settembre 2006) e dedicato alla chiesa di Santa Maria Maggiore (attualmente nota come San Domenico) sembra che l’ipotesi di Pani Ermini circa l’originaria funzione di quest’ultimo edificio come prima Cattedrale della città possa essere avvalorata in maniera quasi definitiva. La chiesa di San Giovenale sarebbe divenuta sede della cattedra vescovile solo nel XIII secolo. L’edificio romanico, con abside accidentata e con originaria facciata a salienti, era probabilmente provvisto fin dall’inizio di quattro navate. La cosiddetta “quarta navata”, che si apre a lato della navata destra e che ingloba il sacello di San Giovenale, “venne progettata sullo spazio di un antico vicolo che costeggiando la roccia su cui sorgono le mura cittadine conduceva al sacello la quarta navata serviva dunque a dilatare lo spazio della basilica vera e propria e stabilirne una più funzionale interazione con l’antico e venerato sacello dei santi vescovi”. All’interno dell’antico oratorio alto-medievale sono conservate ancora oggi alcune decorazioni musive e ad affresco, di fondamentale interesse per la comprensione della cultura pittorica a Narni tra l’XI e il XII secolo. Il sacello di San Giovenale e San Cassio è stato sottoposto nel corso dei secoli a numerosi rimaneggiamenti che hanno modificato completamente la facciata e parte dell’interno. A causa di tali rimaneggiamenti la parete su cui si conservano il mosaico e le pitture si presenta oggi come un “complicato palinsesto" la comprensione del quale risulta strettamente legata al resoconto dei dati emersi in occasione del recente intervento di resta
It is one of the most complex artistic monuments and interesting ones of southern Umbria. This interest is given, first of all, by the exceptional nature of the stratifications which, over the centuries, they have taken place at least since the late antiquity on the site now occupied by the building. The monument is located in a nodal area of ​​the city, at the point where the current Flaminia state road, which crosses the town in an east-west direction, runs perpendicular to Piazza Garibaldi (mentioned in the fourteenth-century statutes as "Piazza del Lacus"). The Romanesque church stands in the place where tradition has it that the first bishop of Narni, Giovenale, who lived in the 4th century AD, was buried. and remembered by Pope Gregory the Great as a "holy martyr" After the saint's death, the site was used as a cemetery area between the late ancient and early medieval ages. This area was located close to the ancient city walls, at the point where the rocky bastion on which the pre-Roman and Roman city stood degraded to form a depression with the opposite hill that increases in altitude towards the south up to the Rocca albornoziana. It is likely that popular devotion to the first Narnese bishop led to the erection, on this same site, of a small "oratory" dedicated to San Giovenale, which was later incorporated into the Romanesque building. According to a recent hypothesis, the small building, defined as a "basilicula" by Prandi, dates back to the time of Bishop Cassio (536 - 558), in accordance with what is reported by the hagiographic sources, probably in the same period in which containment works were carried out and defense of the area occupied by the necropolis which would have led to the functional decay of the Roman walls. The first certain news of the church built around the oratory, consecrated in 1145 by Pope Eugene III and dedicated to San Giovenale, is the inscription carved on the lintel of the entrance portal to the right aisle of the building, dated 1120 and containing the reference to a certain "priest Lupo", who had taken care of the rearrangement of the damaged portal for unknown reasons. In fact, as early as 1047, the existence in Narni of a Chapter of San Giovenale is documented, which on that date obtained a privilege from the Emperor Henry III. From the data that emerged during the Study Conference recently held in the city of Narni (22-23 September 2006) and dedicated to the church of Santa Maria Maggiore (currently known as San Domenico) it seems that Pani Ermini's hypothesis about the original function of the latter building as the first cathedral of the city can be confirmed almost definitively. The church of San Giovenale would have become the seat of the bishop's chair only in the 13th century. The Romanesque building, with a bumpy apse and an original salient facade, was probably provided with four naves from the beginning. The so-called "fourth nave", which opens to the side of the right aisle and which incorporates the chapel of San Giovenale, "was designed on the space of an ancient alley which, along the rock on which the city walls stand, led to the chapel the fourth nave therefore served to expand the space of the actual basilica and establish a more functional interaction with the ancient and venerated chapel of the holy bishops ". Inside the ancient early medieval oratory, some mosaic and fresco decorations are still preserved today, of fundamental interest for understanding the pictorial culture in Narni between the 11th and 12th centuries. The chapel of San Giovenale and San Cassio has undergone numerous alterations over the centuries that have completely changed the facade and part of the interior. Due to these alterations the wall on which the mosaics and paintings are preserved presents itself today as a Understanding "complicated schedule" which is closely linked to the report of the data that emerged on the occasion of the recent intervention
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mapi on Google

Dedicato a San Giovenale è molto suggestivo sia l'esterno che l'interno e ricco di preziosità. Facile da raggiungere. Narni è da visitare!
Dedicated to San Giovenale, both the exterior and the interior are very suggestive and rich in preciousness. Easy to reach. Narni is worth visiting!
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Tom Nibengauz on Google

Стоит зайти, внутри удивительно красиво на самом деле. Красиво и уютно, место с приятной атмосферой, люди доброжелательные, впрочем как и весь городок. Советую.
Worth a visit, the inside is amazingly beautiful indeed. Beautiful and cozy, a place with a pleasant atmosphere, friendly people, however, like the whole town. I advise.
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michael bardeggia on Google

La concattedrale di San Giovenale, già cattedrale della diocesi di Narni, è la chiesa più importante di Narni. Dedicata al suo primo vescovo San Giovenale, morto il 3 maggio 376, fu costruita sul sito dove, probabilmente, esisteva già un edificio di culto dedicato al santo. La costruzione della chiesa attuale iniziò nel 1047, in adiacenza alle mura urbiche e dopo un'interruzione dovuta all'alluvione del 1053, fu completata e consacrata nel 1145. Tra i vescovi del XII secolo ricordiamo Agostino, figlio del Conte dei Marsi Rainaldo, che fu ordinato da Papa Pasquale II nel 1102. Nel XIV secolo furono eseguiti interventi di rinnovamento ed ampliamento; dopo il 1322 l'abside fu completamente rinnovato in stile gotico, fu edificata la facciata e innalzato l'intero edificio. In questo periodo fu anche edificata una quarta navata a destra per riunire il nuovo edificio con il sacello originario di San Giovenale, posto entro le mura della città e a cui si accede attraverso un'apertura ricavata nella parete destra di tale navata. Ulteriori interventi risalgono al Quattrocento, con l'aggiunta di un portico sul prospetto principale ad opera dei Maestri Lombardi (1470-1479) e la copertura a volte a crociera di tutte le navate. La realizzazione della cripta iniziò nel 1642, allorché il vescovo Bocciarelli trasferì le reliquie di San Giovenale dal sacello originario alla cripta, realizzando un vasto ambiente in marmi colorati sotto l'altare che fu terminato solo all'inizio del secolo successivo.
The co-cathedral of San Giovenale, formerly the cathedral of the diocese of Narni, is the most important church in Narni. Dedicated to its first bishop San Giovenale, who died on May 3, 376, it was built on the site where, probably, a building of worship dedicated to the saint already existed. The construction of the current church began in 1047, adjacent to the city walls and after an interruption due to the flood of 1053, it was completed and consecrated in 1145. Among the bishops of the 12th century we remember Agostino, son of the Count of Marsi Rainaldo, who it was ordered by Pope Pasquale II in 1102. In the XIV century, renovations and extensions were carried out; after 1322 the apse was completely renovated in the Gothic style, the facade was built and the entire building was raised. In this period a fourth nave on the right was also built to reunite the new building with the original chapel of San Giovenale, located within the city walls and accessed through an opening made in the right wall of this nave. Further interventions date back to the fifteenth century, with the addition of a portico on the main façade by the Lombard Masters (1470-1479) and the cross-vaulted roofing of all the naves. The construction of the crypt began in 1642, when the bishop Bocciarelli transferred the relics of San Giovenale from the original chapel to the crypt, creating a vast environment in colored marble under the altar which was only finished at the beginning of the following century.
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carlo petroselli on Google

Nella splendida cittadina umbra si trova la bellissima cattedrale di San Giovenale risalente al periodo romanico l'entrata ora chiuso si entra da un accesso laterale a sinistra da un portico in una stretta piazza coperta da un portico prima di giungere in piazza bellissima l'entrata principale con la sua scalinata in grado i bianchi dominata da due leoni stilofori con un architrave del maestoso portale decorato con tralci d'uva. L'interno presenta una santa a tre navate l''abside rimaneggiato nel 600 al suo interno sono custodite le spoglie di S.Giovenale Santo patrono e primo vescovo della città di Narni nel IV D.C. Nella cattedrali sono stratificati secoli di storia a partire dall'epoca paleocristiana fino ad arrivare al periodo barocco con il baldacchino in stile del Bernini in S.Pietro realizzato dal Paglia .
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Olivier sh on Google

Worth a few minutes
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DAVID SNYDER on Google

Remarkable medieval church with some interesting works of art spanning the medieval period up until the Renaissance.

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