Santuario della Madonna della Paolina

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Address :

Località Pianezza, 02016 Leonessa RI, Italy

Postal code : 02016
Categories :
City : Leonessa

Località Pianezza, 02016 Leonessa RI, Italy
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Jana S. on Google

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wolf on Google

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Marco Cecchi on Google

Piccolo santuario immerso nei campi. Adatto per il raccoglimento e la preghiera
Small sanctuary nestled in the fields. Suitable for meditation and prayer
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Federica Sugoni on Google

Posto bellissimo. Perfetto per rilassarsi durante l'anno e invitante dal 23 al 25 agosto (festa patronale). Consigliatissimo
Beautiful place. Perfect for relaxing during the year and inviting from 23rd to 25th August (patronal feast). Highly recommended
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centro studi on Google

Un santuario bellissimo sito in un luogo molto suggestivo,in cui, secondo la tradizione ( che è la veritá nei secoli) é apparsa la Madonna a una assetata giovinetta, Paolina Giovannoli, facendo sgorgare l'acqua per dissetarla. A ricordarlo è un pozzo,che dovrebbe essere costruito a regola d'arte e riportare un' iscrizione che possa ricordare ai visitatori il fatto. È stato in passato un santuario oggetto di forte pietà popolare che andrebbe risvegliata e rinvigorita da un vescovo che fosse sensibile alla pietà e non alle "faccende" finanziarie e di potere. L'attuale vescovo in tal senso è stato sensibilizzato, i risultati si vedranno. Peccato, perché potrebbe essere l'epicentro ideale di un percorso di fede e santità che ha origine da Assisi con s. Francesco, attraversa Foligno con s. Angela, Norcia con s. Benedetto e s Scolastica, Cascia con s. Rita, Leonessa con s.Giuseppe, per giungere qui in questo luogo saturo di spiritualità.
A beautiful sanctuary located in a very suggestive place, where, according to tradition (which is the truth over the centuries) the Madonna appeared to a thirsty young girl, Paolina Giovannoli, making water gush out to quench her thirst. To remember it is a well, which should be built in a workmanlike manner and bear an inscription that can remind visitors of the fact. In the past it was a sanctuary object of strong popular piety which should be awakened and reinvigorated by a bishop who was sensitive to piety and not to financial and power "matters". The current bishop in this sense has been sensitized, the results will be seen. Too bad, because it could be the ideal epicenter of a path of faith and holiness that originates from Assisi with St. Francesco, crosses Foligno with s. Angela, Norcia with s. Benedetto and s Scolastica, Cascia with s. Rita, Leonessa with St. Joseph, to arrive here in this place saturated with spirituality.
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GERARDO IANNACCONE on Google

Lungo i sentieri di montagna che attraversavano ed attraversano ancora l'altopiano tra Cascia e Leonessa, nei pressi della villa di San Giovenale, la Madonna volle mostrarsi ad una pastora, Paolina Giovannoli, compiendo l'atto miracoloso di far sgorgare una fonte d'acqua purissima e scampando da morte certa un malato. In memoria di questo mirabile evento, fu dunque costruito un pozzo ed un'edicola sacra, presto meta di pellegrinaggio o almeno di sosta per i viandanti ed i pastori che spingevano avanti a sé le greggi in transumanza. Il piccolo edificio fu raso al suolo dai violenti terremoti che devastarono il territorio dell'Appennino centrale nel corso dell'anno 1703, come documentava monsignor Lascaris, vescovo di Spoleto da cui San Giovenale dipendeva in spiritualibus, negli Atti di Sacra Visita del 1712. Presto la devozione per la Madonna della Paolina indusse gli abitanti del luogo ad impegnarsi nella ricostruzione: nel 1770, il nuovo edificio consacrato alla Vergine era di nuovo officiato ed i fedeli fecero a gara nell'offerta di ex voto, testimonianza delle grazie ricevute per la sua intercessione. L'icona della Madonna incoronata dagli angeli, con il Bambino Gesù benedicente sulle ginocchia, i piedi poggiati su un morbido cuscino di velluto rosso, offre l'immagine un vago paesaggio capace di evocare i tratti dell'altopiano agli occhi dei devoti, testimonianza dei miracolosi eventi che ebbero come protagonista Paolina Giovannoli. Le tabelle votive furono a volte commissionate ad artisti locali di qualche fama, come i due ex voto mistilinei eseguiti da Venanzio Bisini, il più noto di una famiglia di decoratori attivi nella seconda metà del XVIII secolo, a volte furono eseguiti da semplici artigiani o, forse, dagli stessi fedeli: in tutti, quale che sia il grado ed il livello artistico della composizione, è riprodotta l'inconfondibile immagine della Madonna della Paolina, venerata presso il Santuario più volte lesionato dai terremoti, fino ai più recenti, ogni volta ricostruito e restaurato con cura. Professoressa Ileana Tozzi
Along the mountain paths that crossed and still cross the plateau between Cascia and Leonessa, near the villa of San Giovenale, the Madonna wanted to show herself to a shepherdess, Paolina Giovannoli, performing the miraculous act of letting a source of water flow pure and escaping from certain death a sick person. In memory of this admirable event, a sacred well and a shrine were built, soon a pilgrimage destination or at least a stop for wayfarers and shepherds who pushed the flocks in transhumance forward. The small building was razed to the ground by violent earthquakes that devastated the territory of the central Apennines during the year 1703, as documented by Monsignor Lascaris, bishop of Spoleto from whom San Giovenale depended on a spiritualibus, in the Acts of Sacred Visit of 1712. Soon the devotion to the Madonna della Paolina led the locals to engage in the reconstruction: in 1770, the new building dedicated to the Virgin was again officiated and the faithful competed in the offer of ex voto, testimony of the graces received for the his intercession. The icon of the Madonna crowned by angels, with the baby Jesus blessing on her knees, her feet resting on a soft red velvet cushion, offers the image a vague landscape capable of evoking the features of the plateau in the eyes of the devotees, testimony of the miraculous events that had as protagonist Paolina Giovannoli. The votive tables were sometimes commissioned from local artists of some fame, such as the two ex-mixtilinei ex votos performed by Venanzio Bisini, the best known of a family of decorators active in the second half of the eighteenth century, sometimes they were made by simple artisans or, perhaps, by the faithful themselves: in all, whatever the degree and the artistic level of the composition, the unmistakable image of the Madonna della Paolina is reproduced, venerated at the Sanctuary repeatedly damaged by earthquakes, up to the most recent, each time rebuilt and lovingly restored. Professor Ileana Tozzi

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