Madonna dell'Archetto

4.8/5 based on 8 reviews

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Address :

Via di S. Marcello, 41, 00187 Roma RM, Italy

Website : http://www.vicariatusurbis.org/%3Fpage_id%3D188%26ID%3D737
Categories :
City : Roma

Via di S. Marcello, 41, 00187 Roma RM, Italy
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Pino Abb. on Google

Un angusto vicoletto che univa via di S.Marcellocon la via dell'Archetto conteneva un'Immagine della Vergine dipinta intorno al 1690 da Domenico Muratori, allievo del Carracci, per conto della marchesa Savorelli Papazzurri. Nel 1696 la Vergine mosse gli occhi e questo evento indusse la proprietaria a farla collocare sotto l'archetto del vicolo per esporla alla venerazione pubblica. Là rimase fino al 1751, anno della prima edificazione dell'edicola e della posa in opera di due cancelli, ciascuno sullo sbocco del vicolo, per proteggere gli ex-voto, anche preziosi, che oramai si erano fatti numerosi. Nel 1796 accadde di nuovo il prodigio, al quale assistettero numerosi testimoni oculari, durante il quale la Vergine (nella foto 1) mosse gli occhi e pianse a causa dell'invasione francese nello Stato Pontificio, insieme ad altre Immagini Sacre sparse per la città quali la Madonna dell'Arco dei Pantani, la Madonna Addolorata, la Madonna della Provvidenza, la Madonna del Rosario o quella posta nella chiesa di S.Niccolò de' Prefetti. Alla metà dell'Ottocento avvenne la trasformazione completa del luogo: il vicolo fu chiuso e ridotto a cappella per volere dei Savorelli Papazzurri che incaricarono l'architetto Virginio Vespignani di costruire il piccolo tempio, vero gioiello di arte neo-rinascimentale. La solenne inaugurazione avvenne il 31 maggio 1851, come ricorda la lapide apposta sopra l'ingresso, con grande concorso di cardinali ed autorità. Il santuario, dichiarato monumento nazionale d'arte, è sormontato da una cupola riccamente decorata con intagli di legno, di limitata grandezza ma di grandioso aspetto. La piccola navata è abbellita da statue in gesso dello scultore Luigi Simonetti raffiguranti angeli in forma di cariatidi.
A narrow alley that connected via di S.Marcellocon with via dell'Archetto contained an Image of the Virgin painted around 1690 by Domenico Muratori, a pupil of Carracci, on behalf of the marquise Savorelli Papazzurri. In 1696 the Virgin moved her eyes and this event led the owner to place her under the arch of the alley to expose her to public veneration. There it remained until 1751, the year of the first building of the aedicule and the installation of two gates, each on the outlet of the alley, to protect the ex-votos, even precious ones, which by now had become numerous. In 1796 the prodigy happened again, to which numerous eye-witnesses attended, during which the Virgin (in photo 1) moved her eyes and cried because of the French invasion of the Papal State, together with other Sacred Images scattered throughout the city such as the Madonna dell'Arco dei Pantani, the Madonna Addolorata, the Madonna della Provvidenza, the Madonna del Rosario or the one placed in the church of S. Niccolò de 'Prefetti. In the mid-nineteenth century the complete transformation of the place took place: the alley was closed and reduced to a chapel by order of the Savorelli Papazzurri who commissioned the architect Virginio Vespignani to build the small temple, a true jewel of neo-Renaissance art. The solemn inauguration took place on May 31, 1851, as recalled by the plaque above the entrance, with a great deal of cardinals and authorities. The sanctuary, declared a national monument of art, is surmounted by a dome richly decorated with wood carvings, of limited size but of great appearance. The small nave is adorned with plaster statues by the sculptor Luigi Simonetti depicting angels in the form of caryatids.
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Monica De biasio on Google

Credo che sia una delle cappelle più piccole di Roma. È meravigliosa. Una volta ho visto che vi si celebrava un matrimonio. Non so come abbiano fatto, visto che è talmente piccola che contiene pochissime persone. Molto bella. Da visitare. Anche perché è vicinissima alla fontana di Trevi.
I believe it is one of the smallest chapels in Rome. Wonderful. Once I saw that a marriage was celebrated there. I don't know how they did it, since it is so small that it contains very few people. Very beautiful. To visit. Also because it is very close to the Trevi fountain.
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Peter Paul Gasperi on Google

Piccolissima cappella ma bellissima, nascosta tra piazza SS. Apostoli e la galleria Sciarra
Very small but beautiful chapel, hidden between piazza SS. Apostoli and the Sciarra gallery
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Fotocomputergrafica FotoVR on Google

La cappella della Madonna dell'Archetto è un piccolo oratorio di Roma, nel rione Trevi, in Via di San Marcello 41b. Il nome ufficiale della chiesa è chiesa di Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae. Questa cappella fu costruita nel XIX secolo per ospitare un'antica immagine della Madonna che si venerava sotto un angusto arco di passaggio presso il palazzo già Savorelli, ora Balestra. Chiuso il vicolo, il marchese Muti Savorelli Papazzurri vi fece edificare una piccola cappella ove pose l'immagine dipinta su pietra maiolica nel 1690 dal pittore bolognese Domenico Maria Muratori. L'edificio fu solennemente inaugurato ed aperto al pubblico il 31 maggio 1851. La cappella è una rara gemma d'architettura neorinascimentale, ricca di marmi preziosi e di metalli, opera dell'architetto Virginio Vespignani; essa contiene pitture di Costantino Brumidi, lo stesso che poi affrescherà la cupola del Campidoglio di Washington; sull'altare è posta l'immagine della Madonna causa nostrae letitiae. Tale immagine fu vista ruotare ripetutamente gli occhi il 9 luglio 1796, come affermato da numerosi testimoni e come riportato nel libro Gli occhi di Maria, di Rino Cammilleri e Vittorio Messori. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
The chapel of the Madonna dell'Archetto is a small oratory in Rome, in the Trevi district, in Via di San Marcello 41b. The official name of the church is church of Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae. This chapel was built in the 19th century to house an ancient image of the Madonna who was venerated under a narrow passage arch near the former Savorelli palace, now Balestra. Once the alley was closed, the Marquis Muti Savorelli Papazzurri had a small chapel built there where he placed the image painted on majolica in 1690 by the Bolognese painter Domenico Maria Muratori. The building was solemnly inaugurated and opened to the public on May 31, 1851. The chapel is a rare gem of neo-Renaissance architecture, rich in precious marbles and metals, the work of the architect Virginio Vespignani; it contains paintings by Costantino Brumidi, the same one who later frescoed the dome of the Capitol in Washington; on the altar is placed the image of the Madonna causa nostrae letitiae. This image was seen to rotate the eyes repeatedly on 9 July 1796, as stated by numerous witnesses and as reported in the book The eyes of Mary, by Rino Cammilleri and Vittorio Messori. From Wikipedia, the free encyclopedia.
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Stefano Manzo on Google

La cappella fu costruita nel 1851, come è riportato in una iscrizione presente al di sopra dell’entrata. In essa fu posta una immagine sacra di Maria a mezzo busto, con la testa inclinata verso la spalla destra (affresco ad olio del XVII secolo) ritenuta miracolosa e molto venerata. Questa edicola sacra, un tempo si trovava in un altro luogo non lontano dall'attuale ubicazione, e nel 1796, (a cominciare dal 9 luglio) fu protagonista di un evento che vide coinvolte a Roma diverse Edicole sacre. Nel caso specifico questa immagine, per diverse settimane, davanti a molte persone: “all’improvviso e sensibilmente inarcarsi alquanto le ciglia ed elevarsi le superiori palpebre, e muoversi l’interno di ambedue gli occhi”, come riportato nelle cronache dell’epoca. Per maggiori dettagli sui fatti prodigiosi del 1796, vedere la NOTA2. NOTA1: A Roma le edicole sacre, che raffigurano “la Madonna”, sono chiamate “Le Madonnelle”, e sono generalmente poste agli angoli o alle facciate dei palazzi, quindi al di fuori dei luoghi di culto e sono dei simboli e delle testimonianze che per la loro posizione condividono con la popolazione il vivere quotidiano, e sono in diversi casi delle vere e proprie opere d’arte, infatti alcune nel corso dei secoli, sono state poi poste all’interno delle chiese. Anticamente, quando non esisteva l’illuminazione pubblica, grazie ai lumi sempre accesi servivano anche da orientamento per il viandante. Molte volte sono state inserite nel luogo dove è avvenuto un fatto particolare, dichiarato poi come evento miracoloso, e quindi per ognuna ci sarebbe una lunga storia da raccontare piena di fatti prodigiosi e di leggende. Sono quindi da molti secoli luoghi tradizionali di devozione infatti sono curate e spesso gli vengono posti fiori ed ex-voto. NOTA2: Nel 1796 avvenne un prodigio che ancora oggi viene ricordato. Per varie settimane diverse immagini delle Madonne presenti nelle edicole sacre cominciarono a muovere gli occhi e poiché in quel periodo si temeva che le truppe Napoleoniche invadessero lo Stato Pontificio questo accadimento veniva visto come un cattivo presagio. Alcuni di questi eventi avvennero davanti a molte persone. Le indagini e gli accertamenti da parte dell’autorità ecclesiastica che seguirono agli avvenimenti, decretarono la veridicità di questo evento straordinario per diverse immagini, fra le quali le seguenti edicole sacre: 1.La “Madonna dell’Archetto”, un tempo esposta nell'omonima via, ora protetta in una Cappelletta (Fu la prima dove avvenne l’evento) 2.La “Madonna della Pietà” in vicolo delle Bollette 3.La “Madonna del Rosario” in via dell'Arco della Ciambella 4.La “Madonna Addolorata” in piazza del Gesù 5.La “Madonna della Provvidenza” in via delle Botteghe Oscure 6.La “Madonna dell'Arco dei Pantani“ in via Baccina, dove avvenne l’evento prodigioso del rifiorire dei gigli secchi.
The chapel was built in 1851, as shown in an inscription above the entrance. In it was placed a sacred image of Mary in half-length, with the head tilted towards the right shoulder (oil fresco of the seventeenth century) considered miraculous and very revered. This sacred aedicule, once was located in another place not far from the current location, and in 1796, (starting from July 9) was the protagonist of an event that involved several sacred aedicules in Rome. In the specific case, this image, for several weeks, in front of many people: "suddenly and sensibly to arch their eyelashes somewhat and to raise their upper eyelids, and move the inside of both eyes", as reported in the chronicles of the time. For more details on the prodigious events of 1796, see NOTE2. NOTE 1: In Rome the sacred aedicules, which depict "the Madonna", are called "The Madonnelle", and are generally placed at the corners or at the facades of the buildings, then outside the places of worship and are symbols and testimonies that for the their position share daily life with the population, and are in many cases real works of art, in fact some over the centuries, were then placed inside the churches. In ancient times, when public lighting did not exist, thanks to the always-on lights, they also served as orientation for the traveler. Many times they have been inserted in the place where a particular event happened, declared then as a miraculous event, and therefore for each there would be a long story to tell full of prodigious facts and legends. They are therefore for many centuries traditional places of devotion in fact they are cured and often they are placed flowers and ex-voto. NOTE 2: In 1796 a prodigy occurred that is still remembered today. For several weeks several images of the Madonnas present in the sacred aedicules began to move their eyes and since at that time it was feared that the Napoleonic troops invaded the Papal State this event was seen as a bad omen. Some of these events occurred in front of many people. The investigations and investigations by the ecclesiastical authority that followed the events, decreed the veracity of this extraordinary event for several images, including the following sacred aedicules: 1. The "Madonna dell'Archetto", once exhibited in the homonymous street, now protected in a chapel (It was the first where the event took place) 2. The "Madonna della Pietà" in the alley of the Bollette 3. The "Madonna del Rosario" in via dell'Arco della Ciambella 4. The "Our Lady of Sorrows" in Piazza del Gesù 5. The "Madonna della Provvidenza" in via delle Botteghe Oscure 6. The "Madonna dell'Arco dei Pantani" in via Baccina, where the prodigious event of the blossoming of dry lilies took place.
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CINTA on Google

Sí están por la Vía del Corso, busquen esta maravilla, en la Via San Marcelo, 41. Justo detrás de la Iglesia de San Marcelo al Corso. Merece la pena visitarla, aunque no es fácil, solo abre de 18:00 a 19:00 h.
If you are on the Via del Corso, look for this wonder, in Via San Marcelo, 41. Just behind the Church of San Marcelo al Corso. It is worth visiting, although it is not easy, it only opens from 6:00 p.m. to 7:00 p.m.
B
BakeDiary on Google

Beautiful..
D
David Lown on Google

The smallest church in Rome

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