La Garbatella
4.5/5
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based on 8 reviews
Contact La Garbatella
Address : | Via Antonio Rubino, 1, 00154 Roma RM, Italy |
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City : | Roma |
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Patrizia Silletta on Google
★ ★ ★ ★ ★ Divertente essere seduta al bar dri cesaroni..
Funny to be sitting at the bar dri cesaroni ..
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Luigi Sacco on Google
★ ★ ★ ★ ★ UN paese al centro di Roma luogo incantato
A village in the center of Rome, an enchanted place
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Alessia P. on Google
★ ★ ★ ★ ★ Ancora uno dei quartieri più romani della città
Still one of the most Roman neighborhoods in the city
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Federica Sebastiani on Google
★ ★ ★ ★ ★ Il posto è caratteristico x la fiction girata lì ma il bar è davvero inquietante,sporco cupo disordinato!
The place is characteristic for the fiction filmed there but the bar is really scary, untidy dark mess!
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Maurizio Fabrizio on Google
★ ★ ★ ★ ★ La garbatella dà l'idea della vecchia roma anni 50/60 con gli abitanti che nelle sere di afa stanno seduti vicino le loro case a chiacchierare.oggi è piena di locali ed è viva.
The garbatella gives the idea of the old Rome 50's and 60's with the inhabitants that in the evenings of sultriness they sit near their houses to chat. Today it is full of places and is alive.
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Gabriele RG on Google
★ ★ ★ ★ ★ Bar dei Cesaroni chiuso
Bar dei Cesaroni closed
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Stefano Manzo on Google
★ ★ ★ ★ ★ Il viaggio per scoprire la Garbatella, non può che partire da Piazza Benedetto Brin poiché sul grande edificio del lotto 5 a perenne ricordo dell’inaugurazione della zona, si trova una targa commemorative che ne ricorda l'avvenimento.
Come vi è indicato, il Re Vittorio Emanuele III il 18 febbraio 1920, alla presenza del sindaco di Roma e del presidente dell’Istituto per le case popolari, posò la prima pietra di quella che all’epoca chiamavano Borgata Giardino “Concordia”.
Nelle intenzioni degli urbanisti, Il settore sud della capitale, tramite un canale fluviale parallelo al Tevere, doveva essere collegato al Lido di Ostia, dotando così Roma di un porto commerciale, molto vicino all'attuale Garbatella.
Per la gestione di questo ambizioso progetto, era stato finanche istituito nel 1919 l’Ente autonomo per lo Sviluppo Marittimo e Industriale di Roma (SMIR).
Quindi si pensò che nella zona prossima al canale, per le mutate esigenze abitative, si dovesse dare corso alla “COSTRUZIONE DEL PRIMO QUARTIERE DI CASE ECONOMICHE NELLA ZONA INDUSTRIALE” (come Indicato nel biglietto d’invito all’inaugurazione), per fornire i lotti abitativi destinati ad ospitare i futuri lavoratori portuali.
Oggi la Garbatella che a pieno diritto è diventata una zona storica di Roma (nel 2020 ha compiuto 100 anni) è molto di più che parte di un progetto non andato a buon fine.
La sua peculiarità è la particolare progettualità architettonica con la quale è stata edificata, che la rende un esempio unico di Barocchetto Romano (perfino con richiami al medioevo), specialmente per la vastità dell’area interessata.
Unica nel panorama architettonico romano, per la sua abbondanza di linee ricercate nei palazzi, a partire dai balconi, dalle colonne, dalle formelle più disparate o dagli altorilievi sulle facciate dei palazzi, dai cancelli ornamentali in ferro battuto, fino anche ai comignoli e alle grondaie abbellite con piccole statue di animali, puttini e altro.
Sulla genesi del nome Garbatella, molte sono le tesi, ma la più “gettonata” è quella che si riferisce ad una ostessa dai modi (diciamo così) garbati verso i clienti.
A questo riguardo, sulla parete del lotto 27 che dà su piazza Geremia Bonomelli si trova, un singolare manufatto che molti vedono come indicativo di questa tesi sul nome Garbatella.
In Piazza Ricoldo da Montecroce, si trova la Fontana Carlotta, forse quella più conosciuta del quartiere, e alla quale molti abitanti sono legati in modo particolare perché chiamata anche degli innamorati.
In piazza Bartolomeo Romano, incontriamo due edifici significativi:
•Il primo il Teatro Palladium (ex Cinema Teatro Garbatella costruito nel 1927), con la sua particolare facciata curvilinea e con un monumentale ingresso tripartito, mediante quattro colonne.
•Il secondo l’edificio, anch’esso molto grande denominato degli Ex bagni pubblici, aveva una rilevante funzione sociale, poiché vi erano dei servizi igienici utilizzati da quegli abitanti che nelle case non avevano la vasca e/o l’acqua calda.
Per il poco spazio a disposizione, posso segnalare brevemente solo alcuni altri luoghi:
Piazza Michele da Carbonara, dove sono presenti dei grandi edifici chiamati Albergo Bianco e Albergo Rosso (1927-1929).
Piazza Damiano Sauli, per la Scuola elementare Cesare Battisti e la Chiesa San Francesco Saverio.
Via Francesco Passino, per la presenza di suggestivi palazzi dalle forme quasi medioevali, ricchi di formelle anche con richiami all’antica Roma e altorilievi che raffigurano giovani ragazzi e ragazze.
Piazza Sant’Eurosia e Via delle Sette Chiese, già "VIA PARADISI", dove si trova la piccola e antica chiesa di Sant’Isidoro ed Eurosia, con il portico progettato dal Valadier.
Per concludere passeggiare per la Garbatella è un piacere, perché è un luogo dai mille colori, ricco di storia, di molteplici architetture, di folclore, di zone verdi e tanto altro, un luogo che contribuisce a rendere Roma unica al mondo.
The journey to discover the Garbatella, can only start from Piazza Benedetto Brin because on the large building of lot 5 in perpetual remembrance of the inauguration of the area, there is a commemorative plaque commemorating the event.
As indicated, King Vittorio Emanuele III on February 18, 1920, in the presence of the mayor of Rome and the president of the Institute for public housing, laid the first stone of what they called Borgata Giardino "Concordia" at the time.
In the intentions of the planners, the southern sector of the capital, via a river canal parallel to the Tiber, was to be connected to the Lido di Ostia, thus providing Rome with a commercial port, very close to the current Garbatella.
For the management of this ambitious project, the Autonomous Body for Maritime and Industrial Development of Rome (SMIR) was even established in 1919.
So it was thought that in the area close to the canal, due to changing housing needs, the "CONSTRUCTION OF THE FIRST DISTRICT OF ECONOMIC HOUSES IN THE INDUSTRIAL AREA" should be carried out (as indicated in the invitation ticket to the inauguration), to provide the lots housing intended to accommodate future port workers.
Today the Garbatella that has rightfully become a historic area of Rome (in 2020 it turned 100) is much more than part of a failed project.
Its peculiarity is the particular architectural design with which it was built, which makes it a unique example of Roman Baroque (even with references to the Middle Ages), especially for the vastness of the area concerned.
Unique in the Roman architectural panorama, for its abundance of refined lines in the buildings, starting from the balconies, from the columns, from the most disparate tiles or from the high-reliefs on the facades of the buildings, from the ornamental wrought iron gates, even to the chimneys and gutters embellished with small statues of animals, cherubs and more.
On the genesis of the name Garbatella, there are many theses, but the most "popular" is the one that refers to an hostess with the (let's say) polite ways towards customers.
In this regard, on the wall of lot 27 which overlooks Piazza Geremia Bonomelli there is a singular artefact that many see as indicative of this thesis on the name Garbatella.
In Piazza Ricoldo da Montecroce, there is the Fontana Carlotta, perhaps the best known of the neighborhood, and to which many inhabitants are particularly attached because it is also called lovers.
In Piazza Bartolomeo Romano, we encounter two significant buildings:
• The first is the Palladium Theater (former Cinema Teatro Garbatella built in 1927), with its particular curved facade and a monumental tripartite entrance, by means of four columns.
• The second building, also very large called the former public toilets, had a significant social function, since there were toilets used by those inhabitants who did not have a bathtub and / or hot water in their homes.
For the limited space available, I can briefly mention only a few other places:
Piazza Michele da Carbonara, where there are large buildings called Albergo Bianco and Albergo Rosso (1927-1929).
Piazza Damiano Sauli, for the Cesare Battisti primary school and the Church of San Francesco Saverio.
Via Francesco Passino, for the presence of evocative buildings with almost medieval forms, rich in tiles also with references to ancient Rome and high reliefs depicting young boys and girls.
Piazza Sant’Eurosia and Via delle Sette Chiese, formerly "VIA PARADISI", where there is the small and ancient church of Sant'Isidoro and Eurosia, with the portico designed by Valadier.
To conclude, strolling through the Garbatella is a pleasure, because it is a place of a thousand colors, rich in history, multiple architectures, folklore, green areas and much more, a place that contributes to making Rome unique in the world.
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Tom Malling on Google
★ ★ ★ ★ ★ Beautiful old group of houses/area buildt as social housing. Builded as cheap houses outside in the countryside. Now suburb and not cheap anymore, but nice and worth to come and walk arround and look at the variety of amazing architecture.
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