Italian Hospital Group - Dementia Center

Ambiente ben curato con spazi verdi personale cortesissimo è qualificato, oggi nel poliambulatorio ho visto tutto questo.... a parte la precedente lunga degenza di circa tre anni di mia suocera... lasciare ricoverato un caro sicuramente non è facile, in questo posto ci si può stare sicuri per la pulizia assistenza umanità esperienza e tanta professionalità....

Mia mamma è stata ospite del hospice, padiglione A, per circa 20 giorni. La nostra esperienza è assolutamente positiva, il personale medico, infermieristico e di supporto è molto professionale ed umano. Ci hanno accompagnato con dolcezza e delicatezza in questo percorso doloroso. La stanza solo per un ospite grande e sempre pulitissima. Il servizio è pubblico e gratuito.

Buonasera, sono la nuora della Signora Rossi Italia, è stata ricoverata presso la sopraindicata struttura,vorrei ringraziare tutto lo staff del padiglioneG per la grande professionalità,per la cura e la grande gentilezza pulizia,per la passione e dedizione che hanno per la cura dei loro pazienti grazie mille a tutti

Raccapriccianti. Scegliete un altro hospice o scegliete le cure domiciliari per i vostri cari. Nessun rispetto. Nessuna empatia. Nessuna sensibilità. Andate altrove, credetemi. Andate altrove.

Buongiorno, mia suocera malata di tumore è stata assistita da me a casa per sua volontà. Sotto il profilo medico e infermieristico ci siamo affidati alla bravura e professionalità del medico Luca Evangelista e dei suoi collaboratori infermieri. Con il sorriso sempre a portata di mano, con una parola sempre gentile sono riusciti a far passare questi nove duri mesi in modo sereno. s mia suocera. Non è stato facile da parte mia fare ciò che ho fatto, ce l'ho messa tutta,con l'aiuto degli infermieri sono riuscita ad imparare molte cose. In certe fasi della vita in particolare gli ultimi giorni i più brutti sono riuscita con molta calma e sangue freddo a fare cose che quando ti si presentano non hai tempo di realizzare e dire non l'ho mai fatto non lo faccio. Ringrazio tutti per quello che avete fatto, siete fantastici. Grazie dottor Evangelista e grazie a voi tutti infermieri.

L'umanità non è di casa qui. In questo posto quello che interessa è il profitto. Il rispetto di un defunto, in un hospice dovrebbe essere alla base. Trattati come sacchi di patate. Vomitevole. Cercate altro o provvedete ad avviare cure domiciliari per i vostri cari. Ve lo dico col cuore in mano.

Non nascondo che quando ho dovuto decidere di portare mia madre - cui qualche mese prima era stato diagnosticato un tumore quarto stadio ai polmoni con metastasi al cervello - in una struttura specializzata in cure palliative, non è stato per niente semplice accettare l'idea. Poi, anche in virtù del fatto che da qualche giorno veniva alimentata tramite PICC e su consiglio dei medici, mi sono convinta che era l'unica soluzione praticabile. In quel padiglione, dove in genere finiscono le persone più fragili, quelle che hanno meno speranza di farcela, mi si è aperto un mondo sconosciuto, un mondo fatto di professionalità e valori umani difficili da trovare, di persone che esercitano il proprio lavoro con competenza ed amore per gli altri, senza risparmiarsi e mantenendo sempre il buonumore. Mia madre se n'è andata ieri. E' stata dura, ma la sua fine si è rivelata più dolce di qualsiasi aspettativa ed era questo che forse, data la situazione, mi premeva di più. E' stata assistita con amore fino all'ultimo istante, ed anche dopo, ed il fatto che non abbia sofferto mi è stato di grande sollievo per accettarne la scomparsa. Come mi è stato di conforto il calore discreto che sentivo intorno. Grazie di cuore a tutti.

Se dovete scegliere un Hospice, sceglietene un altro. Pessimi. Si salvano solo gli OSS e gli infermieri. Le restrizioni per Covid sono solo parte del problema. Ho accompagnato mia madre, qualche anno fa, nella stessa struttura ma parlavamo di altri tempi, altra struttura mi verrebbe da dire. Inoltre, la cura del paziente è qualcosa di diverso di quanto previsto dalla Dott.ssa Parente che, mi perdonerà, manca totalmente di empatia. Il supporto al sottoscritto se l'è dato il sottoscritto ma non pretendevo altro. Nelle ultime ore di vita di mio padre ho trovato intransigenza, se non, grazie al cielo, per alcuni membri dell'hospice che si sono dimostrati empatici e vicini al paziente ed ai parenti, dall'inizio alla fine. La notte del decesso di mio padre, sono stato chiamato da una delle infermiere, che riepeto, essere il punto di forza dell'hospice; con la stessa, come avevo già fatto in precedenza, mi sono raccomandato di curare il corpo di mio padre dandogli una postura il più possibile decente. Non dimenticherò mai, come non dimenticheranno i testimoni della famiglia presenti, in che stato abbiamo trovato la salma. La testa girata su un lato, la bocca e gli occhi completamente spalancati. I piedi divaricati. Purtroppo la mattina, al nostro arrivo, era ormai quasi completamente rigido. Forzando gli abbiamo dato una forma migliore. Fuori dalla camera mortuaria c'è un tavolino ed un separé. Lì si fanno preventivi per i funerali dei deceduti. Oltre ad essere di cattivo gusto, simboleggia perfettamente la propensione al profitto e meno al rispetto. Sconsiglio questa struttura. Chi mi conosce sa che in passato l'ho consigliata con vivo trasporto. Anzi, ho fatto di più, ho portato lì anche mio padre. Sono pentito. Muoio ogni volta rivedo nella memoria il suo corpo, così fragile, trattato senza rispetto. Non vi perdonerò mai.