Fountain of the Gorgon

4.4/5 based on 8 reviews

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Address :

Via Giulia, 10, 00074 Nemi RM, Italy

Postal code : 00074
Categories :
City : Nemi

Via Giulia, 10, 00074 Nemi RM, Italy
M
Manuel C on Google

Molto bella
Very nice
E
E F. on Google

Bellissimo posto, caratteristico e tipico dei castelli . Consiglio a tutti
Beautiful place, characteristic and typical of castles. I recommend to everyone
F
Fabiola Cc on Google

Mai vista una fontana così particolare, mi piace molto.
Never seen such a particular fountain, I really like it.
F
Francesco Iacobellis on Google

Bella fontana sviluppata intorno al viso di una delle Gorgoni, Medusa. Particolare l'iscrizione in alfabeto runico alla base della fontana, opera dello scultore che l'ha realizzata nel 2008 e che ha voluto introdurvi questo piccolo vezzo.
Beautiful fountain developed around the face of one of the Gorgons, Medusa. The inscription in runic alphabet at the base of the fountain is particular, the work of the sculptor who made it in 2008 and who wanted to introduce this little habit.
S
Silvia Sco on Google

bellissima, tra i dettagli gli occhi sono a specchio
A
Andrea Chiariello on Google

Passeggiando oltre la piazza principale, poco prima di giungere alla grande arcata dalla quale si snoda la strada dissestata che conduce sulle sponde del lago, si può notare, a sinistra, una fontana sulla quale troneggia una bella scultura in bronzo della Gorgone Medusa.In questa fontana c’è una particolarità alla quale per anni non avevo prestato attenzione, finché un giorno ho avvicinato il viso a essa per abbeverarmi, notando così la targhetta affissa fra i due getti d’acqua. Mi sembrava essere una scritta in Futhark, l’alfabeto runico degli antichi germani. Una volta rincasata ho subito verificato che la mia ipotesi fosse esatta e l’incisione in oggetto si è effettivamente rivelata autentico runico. Non riuscivo a darmi la spiegazione di quella scritta germanica completamente fuori contesto nella provincia di Roma, per di più posizionata all’interno di un complesso raffigurante un elemento della mitologia greca. Ero molto perplessa. Effettuai una serie di ricerche per rintracciare testimonianze e vestigia di antiche presenze germaniche nell’area, cominciando a domandarmi se per caso non si trattasse di un retaggio delle invasioni barbariche del V secolo d.C. Non avendo avuto fortuna sul piano storico, decisi infine di provare con l’indagine linguistica e nel giro di qualche giorno si cominciò a profilare la possibilità di far tradurre l’incisione da un docente universitario di filologia germanica. Una piccola ricerca è bastata per scoprire che il signor Luciano Mastrolorenzi (classe 1929) altri non è che un talentuoso scultore locale, il quale nel 2008 ha forgiato la scultura su cui è affissa la targhetta da lui stesso incisa -per motivazioni a noi sconosciute- in alfabeto germanico. La stessa statua delle Diana Cacciatrice, che si staglia all’imbocco del paese, è un’altra pregevole opera dell’artista. Anche le irregolarità nella scrittura sono state chiarite: il Mastrolaurenti ha utilizzato una versione delle rune antecedente al 200 d.C., mentre io per la traslitterazione mi ero basata su un inventario di segni più recente, risalente all’incirca al VI secolo d.C.
Walking past the main square, just before reaching the large archway from which the bumpy road leading to the lake shores winds, you can see, on the left, a fountain dominated by a beautiful bronze sculpture of the Gorgon Medusa. fountain there is a peculiarity to which for years I had not paid attention, until one day I approached my face to it to drink, thus noticing the plate affixed between the two jets of water. It seemed to me to be an inscription in Futhark, the runic alphabet of the ancient Germans. Once I got home, I immediately verified that my hypothesis was correct and the engraving in question actually turned out to be an authentic runic. I could not give me the explanation of that Germanic writing that is completely out of context in the province of Rome, moreover positioned within a complex depicting an element of Greek mythology. I was very perplexed. I carried out a series of searches to find evidence and vestiges of ancient Germanic presences in the area, beginning to wonder if by chance it was not a legacy of the barbarian invasions of the fifth century AD. Having had no historical luck, I finally decided to try linguistic research and within a few days the possibility of having the engraving translated by a university professor of Germanic philology began to emerge. A little research was enough to discover that Mr. Luciano Mastrolorenzi (born in 1929) is none other than a talented local sculptor, who in 2008 forged the sculpture on which the plate he himself engraved is affixed - for reasons unknown to us - in the Germanic alphabet. The same statue of Diana the Huntress, which stands out at the entrance to the town, is another valuable work of the artist. Even the irregularities in the writing have been clarified: Mastrolaurenti used a version of the runes prior to 200 AD, while for the transliteration I had based myself on a more recent inventory of signs, dating back to around the sixth century AD.
A
Amelia Magitteri on Google

La Fontana della Medusa prende ispirazione dalla decorazione in bronzo della parte terminale delle travi delle due navi rinvenute sui fondali del lago.
The Fountain of the Medusa is inspired by the bronze decoration of the terminal part of the beams of the two ships found on the lake bed.
P
Paul Cristea on Google

Good, Cold water. Here's the hidden one, in the cave nearby

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