Chiesa di Santa Maria di Loreto o Santa Marta - Arona (no)

Da visitare ad Arona. Con vista sulla suggestiva piazza del Popolo e sul lago al suo interno si trova una riproduzione della casa di Loreto e un meraviglioso crocifisso ligneo recentemente restaurato

Stupenda chiesa con all'interno la riproduzione di un'altra chiesa della Madonna di Loreto. Sembra che nel '600 la mamma del Borromeo fosse molto devota alla Madonna di Loreto, per questo il potente figlio, vescovo di Milano (e protagonista dei Promessi Sposi), le ha fatto costruire una riproduzione del Santuario della M. di Loreto in scala dentro a una chiesa più grande. Una chiesa nella chiesa, stile matriosca!! Il sabato si può ascoltare la messa in latino, affascinante. E' custodita con amore e devozione da un'associazione dl territorio, che tra le altre cose realizza una bellissima mostra di presepi sotto Natale.

Chiesa dalla facciata molto scenografica grazie all'ingresso elevato di qualche metro rispetto a Piazza del Popolo (forse per evitare danni in occasione delle disastrose esondazioni del lago, come suggerisce una scritta sulla sinistra dell'edificio). La costruzione - auspice la potente famiglia Trivulzio-Borromeo - iniziò nel 1592 demolendo una fatiscente chiesa romanica del '300. Il progetto è da attribuire a Martino Bassi. All'interno conserva una riproduzione della Santa Casa di Loreto, una statua in marmo dell'Assunta (scolpita nel 1613 dal Prestinori), una scultura lignea della Trinità realizzata del Tiberino nel 1640 e molte altre opere minori. Ma l'opera più antica è un affresco della Madonna con Bambino detta "Madonna della Cintura", risalente al 1520, che i Borromeo recuperarono da una casa del lungolago dove era oggetto di venerazione popolare. A quanto pare, vi si celebrano Messe in latino!

Sul finire del 1592, grazie all’intervento di Margherita Trivulzio Borromeo e di suo figlio Federico, non ancora cardinale, venne posta la prima pietra per la costruzione della chiesa che avrebbe accolto al suo interno una riproduzione al vero della Santa Casa di Loreto. Le fonti locali ne attribuiscono la paternità all’architetto Pellegrino Tibaldi, ma, da documenti recentemente rinvenuti, sembra più probabile che il progetto sia stato eseguito da Martino Bassi. La scalinata d’accesso a due rampe ed il portico sovrastante, aggiunti successivamente, sono, invece, ascrivibili a Francesco Maria Richini (1646). Entrando dall’unico portale ci si trova di fronte all’imponente altare maggiore sopra il quale campeggia la splendida statua marmorea raffigurante l’Assunta eseguita da Marcantonio Prestinari. Le nicchie laterali ricevettero, agli inizi del Settecento, quattro statue marmoree, di pregevole fattura, delle quali non si conoscono gli autori.Esse rappresentano, nella parte superiore, l’Annunciazione e, in basso, Santa Marta e Maria Maddalena. Fra le varie opere custodite nella chiesa è possibile ammirare sulla parete di sinistra, un “Crocifisso ligneo e Storia della Passione” di uno scultore lombardo del XVI secolo, artista di grande sensibilità nella resa pittorica della materia, mentre, a destra si trova una raffinata ancona lignea che raffigura la Santissima Trinità in gloria tra un volo di Cherubini. Il rilievo, in legno laccato di bianco con alcune parti in oro, è stato eseguito da Bartolomeo Tiberino intorno al 1640. Lungo le pareti esterne della Casa di Loreto, entro nicchie, si osserva una serie di sedici statue, raffiguranti Profeti e Sibille databili intorno all’inizio del secolo XVIII. L’unico affresco della chiesa si trova all’interno della Casa di Loreto; si tratta di un dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino fiancheggiati dagli stemmi dei Borromeo, risalente al 1520 circa. Prima di essere collocato nell’attuale sede, era posto sulle pareti di un edificio sul lungolago e, poiché, in occasione della peste del 1523, gli furono attribuite proprietà miracolose, nel 1599, dopo che fu eretta la Santa Casa, venne staccato e quindi trasferito.

La costruzione della Chiesa di Santa Maria di Loreto o di Santa Marta, risale alla fine del 1592 su progetto molto probabile di Martino Bassi. La chiesa fortemente voluta da Margherita Trivulzio Borromeo e da suo figlio Federico futuro cardinale, presenta una facciata rettangolare ed è preceduta da una scalinata su entrambi i lati. Non sono in grado di descrivere l'interno in quanto la chiesa era chiusa.

Una chiesa diversa dal solito. Poche panche e poco spazio per le celebrazioni. L’interno è occupato principalmente dalla ricostruzione della casa di Nazareth, dove avvenne l’annunciazione a Maria. La costruzione risale al 1592, poco dopo la morte di Carlo Borromeo, commissionata dalla sua famiglia. Affresco del 1530 della Madonna della cintura.

Beautiful and peculiar church.

Beautiful Church ... before walking up the steps on the left hand side look on the wall... you will be surprised....was there for a classical music concert.......then a walk around town....