Chiesa di San Francesco
4.1/5
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based on 8 reviews
Contact Chiesa di San Francesco
Address : | Via Ippolito Scalza, 05018 Orvieto TR, Italy |
Postal code : | 05018 |
Categories : | |
City : | Orvieto |
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Ana PĂUN on Google
★ ★ ★ ★ ★ San Francesco e molto antica si conserva cozi pereche patrimoniu national vizitator di sranieri
San Francesco is an ancient mint and preserves national patrimony patrimony national visitor of the sranieri
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Emanuel Andrej Heinrich on Google
★ ★ ★ ★ ★ Nähe zum Dom und auch einen Besuch wert.
Proximity to the cathedral and well worth a visit.
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Donatella De Mitri on Google
★ ★ ★ ★ ★ Molto bello come luogo spirituale.Peccato sia chiuso al pubblico.
Very beautiful as a spiritual place. Sin is closed to the public.
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Fabio Parretti on Google
★ ★ ★ ★ ★ Luogo chiuso e inaccessibile a tutti peccato perché una chiesa con affreschi belli e di valore e un luogo davvero da visitare ma purtroppo i proprietari cioè il vescovo lo a chiuso questo luogo spero che lo possa riaprire al più presto!.
Closed place and inaccessible to all sin because a church with beautiful and valuable frescoes and a place really worth visiting but unfortunately the owners that is the bishop closed this place I hope it can reopen it as soon as possible !.
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Matteo C on Google
★ ★ ★ ★ ★ La chiesa pare chiusa da molto tempo a giudicare dall'esterno ed anche dalla porta. Non so se d'estate viene aperta in qualche occasione. Comunque non appare nessuna indicazione sulla porta.
The church seems closed for a long time to judge from the outside and also from the door. I do not know if it's open on some occasions during the summer. However, no indication on the door appears.
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Danilo Spanu on Google
★ ★ ★ ★ ★ Enorme, svetta altissima sulla piazzetta. Peccato sembri quasi abbandonata, almeno dall'esterno. Peccato non si possa visitare
Huge, soaring high on the small square. Sin seems almost abandoned, at least from the outside. Too bad we can't visit
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Roberto Rubiliani on Google
★ ★ ★ ★ ★ La chiesa di San Francesco, è la seconda chiesa in assoluto, dopo la Basilica di Assisi, ad essere dedicata al santo ed è quindi importantissima. Per anni è stata considerata il "duomo" di Orvieto. Oggi, dopo alcune opere di restauro, sembra essere chiusa sia al culto che alle visite.
The church of San Francesco, is the second absolute church, after the Basilica of Assisi, to be dedicated to the saint and is therefore very important. For years it has been considered the "cathedral" of Orvieto. Today, after some restoration works, it seems to be closed to both worship and visits.
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Davide Pizzi on Google
★ ★ ★ ★ ★ La chiesa fu fondata probabilmente nel 1240, anche se alcuni storici ritengono che la costruzione avesse avuto inizio fin dal 1227, anno successivo alla morte di san Francesco. Sullo stesso sito sorgeva precedentemente un'altra chiesa, dedicata a santa Maria della Pulzella, e un convento di monaci benedettini. L'edificio fu pressoché ricostruito nel 1262 secondo le indicazioni di san Bonaventura da Bagnoregio la cui presenza è attestata ad Orvieto tra il 1262 e il 1264. La chiesa fu infine consacrata nel 1266 da papa Clemente IV. L'aspetto era quello della tipica chiesa francescana dell'epoca, a singola navata, abside quadrangolare e tetto a capriate lignee.
La facciata a capanna della chiesa di San Francesco è quella originaria della chiesa trecentesca, innalzata leggermente nel corso dei secoli. Ha tre portali ad arco acuto: quello centrale presenta un fasciame fatto con pietra locale bianca e rossa, quelli laterali sono sormontati da una fascia intonacata che presenta labili tracce di affreschi. In alto sono presenti due rosoni laterali, con ogni probabilità del Duecento, e una finestra centrale, che fu aggiunta in epoca barocca presumibilmente al posto di un terzo occhio. I fianchi e l'abside mantengono gli elementi architettonici originari, nonostante i restauri successivi, tra cui le bifore.
Sulla parete laterale sinistra esterna è stato murato il frammento di una lapide in pietra bianca in cui è visibile un braccio che tiene sollevata una sfera e la scritta in caratteri gotici nel piu a(ltu d'u)rvietu io sto. Si ritiene che la lapide fosse posta originariamente sopra la fontana nella quale terminava uno dei due rami dell'acquedotto che dava acqua alla città. Il ramo in questione dava acqua alla parte più alta dell'abitato, mentre l'altro alimentava la fontana della piazza del comune. La lapide fu rimossa durante i lavori di ampliamento della chiesa e, seppur danneggiata, fu murata sulla parete esterna della chiesa stessa.
L'interno è in netto contrasto con l'esterno a causa della conservazione sino ai giorni nostri del rifacimento della seconda metà del Settecento, in stile barocco, con motivi neoclassici: esso è costituito da una navata con cappelle intercomunicanti, opera delle modifiche della seconda metà del XVIII secolo. In origine la chiesa era formata da un'unica aula e sorretta da cinque archi acuti alti e stretti addossati alle pareti. La copertura della navata era formata da capriate a vista; la particolare tecnica costruttiva adottata ne faceva l'edificio di maggior dimensioni dell'architettura medievale.
The church was probably founded in 1240, although some historians believe that construction began in 1227, the year following the death of St. Francis. On the same site there was previously another church, dedicated to Santa Maria della Pulzella, and a convent of Benedictine monks. The building was almost rebuilt in 1262 according to the indications of San Bonaventura da Bagnoregio whose presence is attested in Orvieto between 1262 and 1264. The church was finally consecrated in 1266 by Pope Clement IV. The appearance was that of the typical Franciscan church of the time, with a single nave, quadrangular apse and wooden trussed roof.
The gabled façade of the church of San Francesco is the original one of the fourteenth-century church, slightly raised over the centuries. It has three pointed arched portals: the central one has a planking made with white and red local stone, the lateral ones are surmounted by a plastered band that has faint traces of frescoes. At the top there are two side rosettes, probably from the 13th century, and a central window, which was added in the Baroque period presumably in place of a third eye. The sides and the apse maintain the original architectural elements, despite subsequent restorations, including the mullioned windows.
On the external left side wall the fragment of a white stone plaque has been walled in which is visible an arm that holds a sphere raised and the inscription in Gothic characters in the most a (ltu d'u) rvietu io sto. It is believed that the plaque was originally placed above the fountain in which one of the two branches of the aqueduct that gave water to the city ended. The branch in question gave water to the highest part of the town, while the other fed the fountain in the town square. The plaque was removed during the extension works of the church and, although damaged, it was walled on the external wall of the church itself.
The interior is in sharp contrast to the exterior due to the conservation up to the present day of the remaking of the second half of the eighteenth century, in Baroque style, with neoclassical motifs: it consists of a nave with intercommunicating chapels, the work of the modifications of the second mid 18th century. Originally the church consisted of a single hall and supported by five high and narrow pointed arches leaning against the walls. The nave coverage was made up of exposed trusses; the particular construction technique adopted made it the largest building in medieval architecture.
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