Castello del Principe d'Aci

Monumento in degrado

Totale abbandono un vero peccato

Da ristrutturare Si darebbe spessore al corso Pietro pisani

Purtroppo non più presenti le vetrate liberty di una volta, e la trinacria a mosaico che si vedeva dall alto

Una delle ville della nobiltà di un tempo oggi Totalmente inglobato dai palazzoni popolari del rione la sovraintendenza al tempo doveva essere bendata quando ha dato le autorizzazioni, per decenni in totale abbandono oggi è in fase di restauro dovrebbero farci b&b di lusso un vero peccato

Il castello lo conosco esternamente da 30 anni perché trovasi dentro un residence in corso pisani a Palermo. .non ho mai avuto la possibilità di poterlo visitare all'interno ma ne conosco la storia. Purtroppo come la maggior parte delle cose belle a Palermo si trova in stato di abbandono e il comune o regione non se ne fa carico

Edificio bellissimo ristrutturato a fine '800 e situato nella periferia di Palermo a pochi passi da piazza Indipendenza. Peccato sia totalmente in stato di degrado e abbandono, con cassonetti di immondizia davanti al prospetto e un giardino usato come discarica dal circondario, peccato che proprietari privati o comune non decidano di riprenderlo per ridare un valore storico all'edificio.

Tra le meraviglie di questo gioiello dimenticato, primeggiavano una volta splendide vetrate liberty nella ''veranda'' che si affacciava sull'ampio cortile e meravigliosi mosaici in pietra raffiguranti la trinacria e la medusa nel cortile più piccolo situato alla base di un altrettanto bella scala a chiocciola esterna. Ancora abitato, in una sua piccola porzione, alla fine degli anni 70, custodiva all'interno un bellissimo dipinto a parete, al piano terreno interno anch'esso accessibile dall'ampio cortile. Prima del suo definitivo ''svuotamento'', al suo interno, bambini curiosi, fortunati esploratori di un tempo che non esiste più in cui ancora i bambini giocavano per strada, si meravigliavano trovando vecchi giocattoli di latta o fotografie in bianco e nero di uomini e donne del passato di cui provavano ad immaginare le vite e sognando di essere loro stessi i nobili abitanti di quella meraviglia, poco intimoriti dai pavimenti in legno sinistramente scricchiolanti. L'odore di materiali antichi oramai in decomposizione li avvolgeva, gareggiando con il buio ad aumentare i loro giovani cuori. Perchè di tanto degrado? E' una costruzione che amo, che ricorre spesso nei sogni della mia Palermo che ho dovuto lasciare molti anni fa. Sarebbe più utile consegnarne la memoria a qualcuno che riesca a fare splendere questo piccolo gioiello custodito in una zona già ricca di storia e meraviglie, in un nuovo itinerario turistico che raccoglierebbe frotte di turisti e ripagherebbe delle spese necessarie al suo ripristino.