Cappella dell'Addolorata
4.8/5
★
based on 8 reviews
Contact Cappella dell'Addolorata
Address : | Colle Confalone, Frosolone, 86095 Frosolone IS, Italy |
Phone : | 📞 +98789 |
Postal code : | 86095 |
Categories : | |
City : | Frosolone |
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Ernesto Spinelli on Google
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Paolucci Antonio on Google
★ ★ ★ ★ ★ Panorama unico
Unique panorama
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Antonio Paolucci on Google
★ ★ ★ ★ ★ Panorama fantastico
Fantastic panorama
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Sonia Battista on Google
★ ★ ★ ★ ★ Anche una bella visuale del panorama...
Also a nice view of the landscape ...
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Domenico Colavecchio on Google
★ ★ ★ ★ ★ Info sul luogo:
Sacro edificio in onore dell'Addolorata a 1600 metri di altezza.
La cappella è stata restaurata e abbellita con quadri dipinti a mano.
Nell'area circostante la chiesa troviamo una croce in ferro illuminata durante le ore della notte e area picnic con tavoli.
Avvenimenti:
- Festa del Gonfalone ogni seconda domenica di luglio;
- Fiaccolata di Natale, 24 dicembre.
Info about the place:
Sacred building in honor of the Addolorata at 1600 meters high.
The chapel has been restored and embellished with hand painted paintings.
In the area surrounding the church we find an iron cross lit up during the night and a picnic area with tables.
Events:
- Festa del Gonfalone every second Sunday in July;
- Christmas torchlight procession, December 24th.
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federico de vincenzi on Google
★ ★ ★ ★ ★ Da un articolo scritto nel 1935:
" La casa di Dio sulla vetta del monte Gonfalone
Con cerimonia semplice ed intima, nel gran sole della mite giornata primaverile, al cospetto della natura lussureggiante, il pio e zelante sacerdote Don Nicola Mainella ha proceduto nel pomeriggio dell'11 giugno alla benedizione della posa della prima pietra della elegante cappella che sorgerà nel prossimo luglio, accanto alla Croce monumentale, dominante la vetta ardita del monte Gonfalone, compatto e ferrigno come la volontà di colui che, con la creazione della Croce e della Cappella, volle animarlo di un palpito vibrante di fede e di patriottismo. "Fede patriottismo è la bandiera dell'Italaino nuovo". Così ammonì la aggezza illuminata del Duce.
Dopo il rito, svoltosi in una solennità mistica, pregna di quella malia sottile che solo la liturgia sa dare, il reverendo Mainella, circondato da fedeli e da muratori, con quella sua parola colorita che sa ricercare le vie del cuore, spiegò l'alto significato della cerimonia e fece rilevare il vanto e l'onore che deriva alla cittadina di Frosolone dalla costruzione di questo sacro edifizio dedicato alla Madonna Addolorata, destinato a divenire meta di frequenti e numerosi pellegrinaggi, specie se, col lavoro priodico del popolo, verranno migliorate le difficili condizioni dell'erta strada.
La parte architettonica è stata ideata dal bravo ingegnere Don Domenico Prezioso, coadiuvato, per la parte tecnica, da quel maestro dell'edilizia che il signor Luigi Faella, entrambi di Sant' Elena Sannita. La cappella lunga internamente otto metri, larga quattro ed alta cinque, avrà una tale proporzione di linea, un si bel giuoco di blocchi ricavati faticosamente dalle viscere della montagna stessa, da far spaziare ad arte la vista prospettica.
Sull'altare di marmo, un tempietto a membrature snelle, starà ad indicare ai devoti qualcosa di più prezioso: infatti è la casa piena di luce dell'Eucarestia.
Semplicità e purezza di linee saranno il pregio della cappella, l'angusta dimora di Dio, ove sorride scherzosamente il sole folgorante sulle azzurrità del Gonfalone. Ci coleva questo sacro edificio a 1600 metri di altezza, su quella vetta circondata di verde chiaro e di fiori campestri, che si slancia nello spazio come una rosa iperbolica, come un immenso altare innalzato ad un Dio ignoto.
S'imponeva un'opera del genere sulla cima del monte principale di questa cittadfina civettuola, sdraiata mollemente ai piedi del suo Gonfalone, ed ove l'arte sboccia come un fiore, tra il ritmo operoso delle officine sonanti, tra lo sprizzare delle scintille abbaglianti sotto il colpo poderoso del maglio.
E quando, nell'ora del tramonto, sui colli e nei villaggi si accendono i fuochi e le luci, quel tempio sacro al dolore, sotto l'ombra della Croce apparirà come una stella che guida i marinai lungo i mari senza confini. Ed i viandanti, vedendo dal largo quel rogo di luce ardere sulla cima del monte benedetto, certo si segneranno. Perchè là è la madre in gramaglia, che andò oltre le tempeste della ingratitudine umana e trovò sulla via del proprio sangue, nello spasimo supremo del dolore, la rotta sicura per rigenerare e redimere l'umanità superba, vagante nell'errore. Perchè da quella vetta santificata dalla Croce, opera insigne d'arte e di fede, parte quel raggio luminoso, verso il quale convergono gli sguardi della giovinezza d'Italia rinnovata in viaggio verso i lidi della zona torrida, dove la potenza e la civiltà della nuova Roma, chiamano a raccolta le schiere degli ardimentosi, rivendicatrice dei diritti nostri. In questa luce di fede e di speranze, sorge la cappella sul Gonfalone.
Frosolone 22.06.1935
Luigi.T
(web)
From an article written in 1935:
"The house of God on the summit of Mount Gonfalone
With a simple and intimate ceremony, in the great sun of the mild spring day, in the presence of the luxuriant nature, the pious and zealous priest Don Nicola Mainella proceeded on the afternoon of 11 June to the blessing of the laying of the first stone of the elegant chapel that will rise in the next July, next to the monumental Cross, dominating the daring peak of Mount Gonfalone, compact and iron like the will of him who, with the creation of the Cross and the Chapel, wanted to animate him with a vibrant pulse of faith and patriotism. "Faith patriotism is the flag of the new Atlantic". Thus he admonished the illuminated wisdom of the Duce.
After the ceremony, held in a mystical solemnity, full of that subtle malia that only the liturgy can give, the Reverend Mainella, surrounded by believers and builders, with his colorful word that can search the streets of the heart, explained the high meaning of the ceremony and pointed out the pride and honor that comes to the town of Frosolone from the construction of this sacred building dedicated to Our Lady of Sorrows, destined to become a destination for frequent and numerous pilgrimages, especially if, with the priodical work of the people, will be improved the difficult conditions of the road warning.
The architectural part was designed by the good engineer Don Domenico Prezioso, assisted, for the technical part, by that master of the building that Mr. Luigi Faella, both of Sant 'Elena Sannita. The chapel, which is eight meters in length, four meters wide and five meters high, will have such a proportion of line, a beautiful game of blocks carved out of the viscera of the mountain itself, to make the perspective view point.
On the marble altar, a small temple with slender members, will point out to the devotees something more precious: in fact it is the house full of light of the Eucharist.
Simplicity and purity of lines will be the merit of the chapel, the narrow abode of God, where the sun is smiling jokingly at the blazing light of the Gonfalone. This sacred building was there at 1600 meters above sea level, on that summit surrounded by light green and rural flowers, which rushes into space like a hyperbolic rose, like an immense altar raised to an unknown God.
Such a work was imposed on the summit of the main mountain of this coquettish little town, lying softly at the feet of its Gonfalone, and where art blossoms like a flower, between the industrious rhythm of the sounding workshops, between the spurt of dazzling sparks under the powerful blow of the mallet.
And when, in the hour of sunset, on the hills and in the villages the fires and the lights are lit, that temple sacred to the pain, under the shadow of the Cross it will appear like a star that guides the sailors along the seas without borders. And the wayfarers, seeing from the open that burning of light burning on the top of the blessed mountain, will certainly mark themselves. Because there is the mother in trouble, who went beyond the storms of human ingratitude and found on the path of his own blood, in the supreme spasm of pain, the sure route to regenerate and redeem the superb humanity, wandering in error. Because from that peak sanctified by the Cross, an outstanding work of art and faith, part of that ray of light, towards which converge the glances of the youth of Italy renewed traveling to the shores of the torrid zone, where the power and civilization of new Rome, call together the ranks of the brave, claiming our rights. In this light of faith and hope, stands the chapel on the Gonfalone.
Frosolone 22.06.1935
Luigi.T
(Web)
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C
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Claude Lissa on Google
★ ★ ★ ★ ★ Worth the hike up take your lunch and a bottle of wine to enjoy when you get to the church . Australia
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