Basilica of Saint Augustine

4.6/5 based on 8 reviews

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Address :

Piazza Giuseppe Mazzini, 1, 02100 Rieti RI, Italy

Phone : 📞 +9798
Website : http://www.basilicasantagostino.it/
Categories :
City : Rieti

Piazza Giuseppe Mazzini, 1, 02100 Rieti RI, Italy
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Fabrizio Antonazzo on Google

Luogo da non perdere nella vostra visita a Rieti. Si trova al centro di Rieti a circa 100 metri dalla stazione ferroviaria. Da lì potete continuare la visita dei luoghi più belli di Rieti, come il Vescovado, Rieti sotterranea, il ponte romano con il fiume Velino. Vari punti dove sostare a pranzo o cena nelle immediate vicinanze. Ampia disponibilità di parcheggi.
Place not to be missed in your visit to Rieti. It is located in the center of Rieti about 100 meters from the train station. From there you can continue the visit of the most beautiful places of Rieti, such as the Vescovado, underground Rieti, the Roman bridge with the Velino river. Various places to stop for lunch or dinner in the immediate vicinity. Wide availability of parking lots.
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GERARDO IANNACCONE on Google

Il 1252 fu un anno cruciale, da contrassegnare albo lapillo, per la storia della Chiesa universale e per quella della città di Rieti, al tempo annoverata tra le sedi stabili della Curia Pontificia non già per l'amenità del clima o per sfuggire ai torbidi della città di Roma travagliata dalla lotta fra le fazioni opposte, ma per l'importanza strategica rivestita ai margini dei confini con il Regno di Napoli. Proprio in quell'anno, mentre le magistrature civiche decretavano l'allargo, vale a dire l'espansione urbanistica della città destinata a svilupparsi nell'area pianeggiante a settentrione dello sperone di travertino su cui per due millenni si era attestata la Reate sabino-romana ed altomedievale, avvenia la Magna Unio, l'unificazione delle molteplici esperienze spirituali degli Eremitani dando vita all'Ordine cenobitico degli Agostiniani. Fu così che i religiosi Agostiniani scesero dall'eremo dell'Annunizata e fissarono la loro sede urbana intra moenia, nell'area circoscritta dalla nuova cerchia muraria prossima alla piazza del Leone che per oltre due secoli sarebbe stata sede dei palazzi dell'amministrazione civica. La chiesa annessa al complesso conventuale di Sant'Agostino è raffinato esempio dell'architettura sacra romanico-gotica affermatasi nel corso del XIII secolo, con la sua sobria facciata a coronamento orizzontale lievemente in aggetto, l'elegante portale in pietra, la mole dell'abside dalle volumetrie imponenti. L'interno ad aula basilicale fu lenticolarmente affrescato secondo gli intenti catechetici della Biblia pauperum, così che anche gli incolti potessero avvalersi dell'ausilio della narrazione visiva della Storia Sacra, contrappunto infallibile a sussidio della predicazione, impegno precipuo degli Ordini Mendicanti. I Padri Agostiniani esercitarono per secoli, fino alle soppressioni postunitarie, questa loro funzione volta alla moralizzazione ed all'indottrinamento dei fedeli, in questo lembo di città in cui si confrontavano le classi dominanti di piazza del Leone e le classi subalterne che affollavano il rione di porta Conca. Proprio a costoro venne offerta, nel corso del Cinquecento, l'occasione di radunarsi in confraternita sotto il titolo della Madonna della cintola. Anche per gli Agostiniani, si era sedimentata infatti l'immagine della Madonna intesa a legittimare l'Ordine nascente attraverso il riconoscimento offerto ai rami maschile e femminile, individuabili tra le molteplici esperienze di vita religosa attraverso le peculiarità dell'abito. Ecco dunque affermarsi nell'iconografia agostiniana l'immagine della Madonna in maestà che porge la cintola al fondatore dell'Ordine, il filosofo e teologo Agostino di Tagaste vescovo di Ippona, ad alla madre Monica, che tanta parte aveva avuto nella conversione del figlio. La maestosa statua processionale della Madonna della cintola, assisa sulla macchina processionale eseguita dall'ebanista reatino Salvatore Porrina è ancora collocata nella basilica agostiniana, così come su uno degli altari a cornu Epistulae allineati nel riassetto settecentesco all'interno di una teoria di colonne a sostegno di arconi a sesto ribassato fa bella mostra di sé la tela realizzata dal pittore pesarese Giovan Giacomo Pandolfi, attivo a Rieti alla fine del Cinquecento. Professoressa Ileana Tozzi
1252 was a crucial year, to be marked albo lapillo, for the history of the universal Church and for that of the city of Rieti, at the time counted among the permanent seats of the Pontifical Curia not already for the amenity of the climate or to escape the troubles of the city ​​of Rome troubled by the struggle between the opposing factions, but for the strategic importance played on the margins of the borders with the Kingdom of Naples. Just in that year, while the civic magistrates decreed the enlargement, that is the urban expansion of the city destined to develop in the flat area north of the travertine spur on which the Sabino-Roman crime had stood for two millennia and in the early Middle Ages, the Magna Unio took place, the unification of the multiple spiritual experiences of the Eremitani giving life to the cenobitic order of the Augustinians. Thus it was that the Augustinian religious came down from the hermitage of the Annunizata and established their urban headquarters intra moenia, in the area circumscribed by the new circle of walls next to Piazza del Leone which for more than two centuries would have been the home of the civic administration buildings. The church annexed to the convent complex of Sant'Agostino is a fine example of the Romanesque-Gothic sacred architecture that emerged during the thirteenth century, with its sober façade with slightly crowned horizontal crowning, the elegant stone portal, the bulk of the apse with imposing volumes. The interior with a basilica hall was lenticularly frescoed according to the catechetical intent of the Biblia pauperum, so that even the uncultivated could avail themselves of the help of the visual narration of Sacred History, an infallible counterpoint to aid preaching, a primary commitment of the Mendicant Orders. The Augustinian Fathers exercised for centuries, until the post-unification suppression, their function aimed at the moralization and indoctrination of the faithful, in this part of the city in which the dominant classes of Piazza del Leone and the subaltern classes that crowded the district of Conca door. Precisely to them was offered, during the sixteenth century, the opportunity to meet in brotherhood under the title of the Madonna of the waist. Even for the Augustinians, in fact, the image of the Madonna had settled, intended to legitimize the nascent Order through the recognition offered to the male and female branches, identifiable among the multiple experiences of religious life through the peculiarities of the dress. Hence the image of the Madonna in majesty affirming itself in the Augustinian iconography, which gives the waist to the founder of the Order, the philosopher and theologian Agostino di Tagaste bishop of Hippo, to his mother Monica, who had played such a large part in the conversion of his son. The majestic processional statue of the Madonna of the girdle, seated on the processional machine carried out by the Rieti cabinetmaker Salvatore Porrina is still located in the Augustinian basilica, as well as on one of the altars in cornu Epistulae aligned in the eighteenth-century rearrangement within a theory of supporting columns the low-arched arches show off the canvas created by the Pesaro painter Giovan Giacomo Pandolfi, active in Rieti at the end of the sixteenth century. Professor Ileana Tozzi
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damiking2011 on Google

Bella Basilica ad un passo dalla stazione ferroviaria......andate a vederla......
Beautiful Basilica one step away from the train station ... go and see it ...
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Pierino P. on Google

Edificio interessante , all'interno diversi affreschi antichi scoperti sotto le modifiche dell'epoca barocca .
Interesting building, inside several ancient frescoes discovered under the modifications of the Baroque era.
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Queen King on Google

Bella basilica con dettagli interessanti.
Beautiful basilica with interesting details.
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Emma Isabel Ruiz Aguzzi on Google

Basilica minore, al centro della città, accoglie anche quest'anno la statua di Sant'Antonio di Padova, dal 13 giugno son partiti i festeggiamenti che dureranno sino al 28 giugno.E nel dettaglio il 27 p.v. sarà fatta girare x la città dato che causa Covid, non si svolgerà la solenne Processione ma già dal 14 una Reliquia del Santo la stanno portando in diverse Parrocchia della citta.
The minor basilica, in the center of the city, welcomes once again the statue of Saint Anthony of Padua this year, the celebrations started from 13 June and will last until 28 June. it will be made to go around the city since due to Covid, the solemn procession will not take place but already from the 14th a relic of the saint is being carried to different parishes of the city.
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Stefano de Saraca on Google

Basilica stupenda. Non è la classica chiesa barocca piena di decorazioni o sfarzi, ma ha un fascino tutto suo. In particolare è arricchita da un sacco di affreschi mantenuti fino ad oggi. Il posto è facilmente raggiungibile facendosi una passeggiata per Rieti, cosa che vi consiglio fortemente di fare. La facciata è abbastanza semplice, ma non vi lasciate ingannare dall'aspetto esteriore, dentro è molto bella.
Gorgeous basilica. It is not the classic Baroque church full of decorations or pomp, but it has a charm of its own. In particular it is enriched by a lot of frescoes kept to this day. The place is easily accessible by taking a walk around Rieti, which I strongly recommend you do. The facade is quite simple, but don't be fooled by the exterior, it is very beautiful inside.
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Diego Bruschi on Google

Great church

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