Museo del Giocattolo di Zagarolo
4.2/5
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based on 8 reviews
Contact Museo del Giocattolo di Zagarolo
Address : | P,za della Indipendenza, 6, 00039 Zagarolo RM, Italy |
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Phone : | 📞 +9979 | ||||||||||||||
Postal code : | 00039 | ||||||||||||||
Website : | http://www.museogiocattolo.it/ | ||||||||||||||
Opening hours : |
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City : | Zagarolo |
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★ ★ ★ ★ ★ Il Museo del giocattolo di Zagarolo, nel territorio della città metropolitana di Roma, è allestito all'interno del cinquecentesco Palazzo Rospigliosi. È, se non il più grande, uno dei più grandi musei del giocattolo in Italia[1] e in Europa, sia per il numero di oggetti posseduti che per l’ampiezza degli spazi espositivi. Il Museo Demoantropologico regionale del Giocattolo di Zagarolo nacque formalmente con una delibera comunale, la n.17 del 1998[2]. Il progetto museale presentato nel settore demoantropologico è stato approvato e finanziato dalla Comunità Europea. Inizialmente l’Amministrazione Comunale acquisì alcuni pezzi dai collezionisti Luisa Dellanzo, Marina Caprai e Sabrina Alfonsi. Successivamente rilevò parte della collezione di Nella Crestetto Oppo, acquisendo dagli eredi nel 2002 circa 70 pezzi, una tipologia di giocattoli molto varia e con bambole rare di raffinata fattura. La collezione acquistata era corredata da accessori minuti quali vestiti, stoviglie, servizi di porcellana, e mobili vari. Della collezione fanno anche parte giochi didattici come il Götischer Baustyl, fabbricato in Germania negli anni trenta nonché una dettagliata drogheria in miniatura fabbricata in italia negli anni quaranta. A questa dotazione iniziale si aggiunsero poi alcuni teatrini della collezione di Maria Signorelli, scenografa e costumista, che era stata ereditata dai suoi tre figli. La raccolta museale ha raggiunto nel 2005 l'ordine di grandezza della sua attuale configurazione (2018) grazie all'acquisto della collezione di Lisa Billig e Franco Palmieri[3]. Nel 1979 la coppia aveva ereditato la collezione di Fritz Billig, padre di Lisa, di nazionalità austriaca che, durante il nazismo, per le persecuzioni razziali, fuggì a New York riuscendo a portare con sé molti giocattoli della Lehman e della Tippco, aziende di famiglia che furono requisite dalla Germania di Hitler. Finita la guerra Billig, aveva continuato a collezionare giocattoli da tutto il mondo[4] . La collezione acquisita è costituita da 800 giocattoli prodotti tra il 1900 e il 1960 estremamente vari per tipologia, luogo e modalità di fabbricazione. Successivamente fu integrata con la collezione di bambole di Marzia Peretz[5]. Donazioni di privati come quella di Franco Settimi del 2017, costituita da alcuni modellini navali costruiti dal padre, continuano ad incrementare la dotazione del museo [6]. Il Museo Demoantropologico regionale del Giocattolo di Zagarolo ebbe la sua prima presentazione il 22 dicembre del 2000; questa dette il via ad una serie di iniziative propedeutiche all’inaugurazione ufficiale, celebrata il 18 marzo 2005[2]. All'inizio del 2008 risulta direttore del museo Giovanni Pescatori[7] che è anche autore di un libro in tema.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
The Toy Museum of Zagarolo, in the territory of the metropolitan city of Rome, is set up inside the sixteenth-century Palazzo Rospigliosi. It is, if not the largest, one of the largest toy museums in Italy [1] and in Europe, both for the number of objects owned and for the size of the exhibition spaces. The Regional Demoanthropological Toy Museum of Zagarolo was formally born with a municipal resolution, n.17 of 1998 [2]. The museum project presented in the demoanthropological sector was approved and financed by the European Community. Initially, the Municipal Administration acquired some pieces from collectors Luisa Dellanzo, Marina Caprai and Sabrina Alfonsi. Subsequently he took over part of the collection of Nella Crestetto Oppo, acquiring from the heirs in 2002 about 70 pieces, a very varied type of toys and with rare dolls of refined workmanship. The purchased collection was accompanied by minute accessories such as clothes, crockery, porcelain services, and various furniture. The collection also includes educational games such as the Götischer Baustyl, made in Germany in the 1930s, as well as a detailed miniature grocery made in Italy in the 1940s. To this initial endowment were then added some theaters from the collection of Maria Signorelli, set designer and costume designer, which had been inherited by her three children. The museum collection reached the order of magnitude of its current configuration in 2005 (2018) thanks to the purchase of the collection by Lisa Billig and Franco Palmieri [3]. In 1979 the couple inherited the collection of Fritz Billig, father of Lisa, of Austrian nationality who, during the Nazis, due to racial persecution, fled to New York managing to bring with him many toys from Lehman and Tippco, family businesses which were requisitioned by Hitler's Germany. After the Billig war, he continued to collect toys from all over the world [4]. The acquired collection consists of 800 toys produced between 1900 and 1960, extremely varied in type, place and manufacturing method. Later it was integrated with the collection of Marzia Peretz dolls [5]. Donations from individuals such as that of Franco Settimi in 2017, consisting of some naval models built by his father, continue to increase the museum's endowment [6]. The regional Demoanthropological Toy Museum of Zagarolo had its first presentation on 22 December 2000; this gave way to a series of preparatory initiatives for the official inauguration, celebrated on March 18, 2005 [2]. At the beginning of 2008 he was director of the Giovanni Pescatori museum [7] who is also the author of a book on the subject.
From Wikipedia, the free encyclopedia.
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Marco Belli on Google
★ ★ ★ ★ ★ Museo bello, con molti giocattoli e varietà. Unica nota negativa il signore che dovrebbe essere il responsabile. Alla richiesta di poter accendere il trenino e le piattaforme per giocare a Pacman e PlayStation mi è stato risposto "tra un'ora chiudiamo mo non accendo niente". Meritava una stella solo per questo
Nice museum, with many toys and varieties. The only negative note is the gentleman who should be in charge. When asked to be able to turn on the train and the platforms to play Pacman and PlayStation I was replied "in an hour we will close but I will not turn on anything". He deserved a star for that alone
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Giada Pupa on Google
★ ★ ★ ★ ★ Il museo permette un tuffo nel passato mettendo a confronto giochi di ieri è di oggi.si possono trovare reperti dalla fine dell 800 ai giochi multimediali. Se prenotata per tempo si può usufruire della visita guidata è in alcune occasioni, anche dei laboratori per realizzare giocattoli con materiali di riciclo.
Inoltre il museo è ospitato in uno splendido Palazzo del 1100 ,ex residenza Colonna ,ancora in parte affrescato.
Consigliato alle famiglie e anche a singoli visitatori in zona Monti Prenestini.
The museum allows a dive into the past by comparing games of yesterday and today. You can find artifacts from the end of the 19th century to multimedia games. If booked in time you can take advantage of the guided tour and on some occasions, even the workshops to make toys with recycled materials.
In addition, the museum is housed in a splendid building dating back to 1100, former Colonna residence, still partially frescoed.
Recommended for families and also for individual visitors in the Monti Prenestini area.
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Massimiliano Sabbi on Google
★ ★ ★ ★ ★ Bellissima esperienza per la mia bambina e per me avendo visto giocattoli di altri tempi
Beautiful experience for my little girl and for me having seen toys from other times
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Gabriele Bicchierai on Google
★ ★ ★ ★ ★ Il Museo del Giocattolo di Zagarolo ha sede nella maestosa dimora storica di Palazzo Rospigliosi. Con le sue 17 sale espositive racconta la storia e l'evoluzione dei giocattoli dal '900 ad oggi. Personale gentile. Una bella scoperta non solo per i piccoli ma anche per noi grandi. Stra-consigliato per un autentico viaggio nel tempo, merita veramente!
The Toy Museum of Zagarolo is housed in the majestic historic residence of Palazzo Rospigliosi. With its 17 exhibition rooms it tells the story and evolution of toys from the 20th century to today. Friendly staff. A nice discovery not only for the little ones but also for us adults. Stra-recommended for an authentic journey through time, it really deserves!
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Margherita Cardinali on Google
★ ★ ★ ★ ★ Museo molto carino, all'interno del Palazzo Rispoli.
Diverse stanze, piene di teche, con tantissimi giochi suddivisi per stanza, e all'interno di ogni stanza divisi per epoca e area geografica.
Ben strutturato e pieno di cose interessanti.
Quando siamo andati c'era anche la sezione di Harry Potter, molto carina e basata in buona parte su collezioni private.
Consigliatissimo.
Very nice museum, inside the Rispoli Palace.
Several rooms, full of display cases, with lots of games divided by room, and inside each room divided by age and geographical area.
Well structured and full of interesting things.
When we went there was also the Harry Potter section, very nice and based largely on private collections.
Highly recommended.
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luciano dedola on Google
★ ★ ★ ★ ★ Fantastic
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Mark Lewis on Google
★ ★ ★ ★ ★ The museum is one of those great places for kids. But parents can enjoy the toys too. But look at the palace carefully. It is a gem waiting to be shined up.
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