Madonna di Malito
4.5/5
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based on 2 reviews
Contact Madonna di Malito
Address : | 02021 Corvaro RI, Italy |
Postal code : | 02021 |
Categories : |
Shrine
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City : | Corvaro |
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Santino Franchi on Google
★ ★ ★ ★ ★ E immerso in una vallata magnifica tanto verde e montagne splendide posto ideale x riposare e ricaricarsi di tanto ossigeno
And immersed in a magnificent valley so green and beautiful mountains ideal place to rest and recharge with so much oxygen
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G
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GERARDO IANNACCONE on Google
★ ★ ★ ★ ★ Tra i santuari mariani più antichi, meta di pellegrinaggio per i fedeli del Cicolano, merita di essere annoverata la chiesa rurale della Madonna di Malito che custodisce una venerata immagine risalente al XII secolo.
La piccola pieve alle pendici del monte Frontino, affiancata da un romitorio, sormontata da un tozzo campanile. Nella semplice facciata, sotto il tetto a due spioventi, si apre il sopraluce cruciforme da cui l'interno riceve i raggi del sole di primavera che lambiscono l'icona, replicata a fresco su una parete. La chiesa di Santa Maria de Milio o de Malito è annoverata nel 1398 tra le cappelle della parrocchiale di Santo Stefano di Corvaro. La Visita Apostolica del 1574 la descrive brevemente raccomandando al rettore di provvedere a riparare il tetto, mattonare il pavimento, chiudere a chiave la porta per evitare che vi entrino degli animali, impedire che vi siano accesi fuochi all'interno, indizio dell'usanza di offrire rifugio ai pastori ed alle greggi durante le notti d' estate che a mille metri d'altitudine erano spesso umide e fredde. La leggenda di fondazione del santuario narra il fortuito rinvenimento dell'icona mariana in una grotta della montagna. Da qui, l'immagine sarebbe stata portata a Corvaro ma, durante la notte, sarebbe scomparsa e successivamente ritrovata nel bosco. Fu allora la volta degli abitanti di Santo Stefano che condussero in paese la tavola dipinta. L'immagine mariana sparì anche da qui. I fedeli dei due paesi decisero di legare la tavola al basto di un mulo, impegnandosi a costruire una pieve là dove l'animale si sarebbe fermato. Il mulo s'inginocchiò in aperta campagna, e il voto dei paesani fu presto esaudito. Da allora, la prima domenica di luglio da Santo Stefano e da Corvaro i devoti si ritrovano presso il Santuario della Madonna di Malito per recare omaggio alla venerata immagine, la cui presenza nel territorio del Cicolano va ricondotta alla presenza benedettina intorno all'anno Mille.
Professoressa Ileana Tozzi
Among the oldest Marian sanctuaries, a pilgrimage destination for the faithful of Cicolano, the rural church of the Madonna di Malito deserves to be counted, which houses a revered image dating back to the XII century.
The small parish church on the slopes of Mount Frontino, flanked by a hermitage, surmounted by a squat bell tower. In the simple facade, under the gabled roof, the cruciform transom opens from which the interior receives the rays of the spring sun lapping on the icon, replicated in fresco on a wall. The church of Santa Maria de Milio or de Malito is listed in 1398 among the chapels of the parish church of Santo Stefano di Corvaro. The Apostolic Visit of 1574 briefly describes it recommending the rector to repair the roof, brick the floor, lock the door to prevent animals from entering, prevent fires from being lit inside, an indication of the custom of to offer refuge to shepherds and flocks during the summer nights which at a thousand meters of altitude were often wet and cold. The legend of the foundation of the sanctuary tells the fortuitous discovery of the Marian icon in a cave in the mountain. From here, the image would have been brought to Corvaro but, during the night, it would have disappeared and subsequently found in the woods. It was then the turn of the inhabitants of Santo Stefano who brought the painted panel to the village. The Marian image also disappeared from here. The faithful of the two countries decided to tie the table to the base of a mule, undertaking to build a parish church where the animal would stop. The mule knelt in the open countryside, and the villagers' vote was soon granted. Since then, on the first Sunday of July from Santo Stefano and Corvaro, devotees meet at the Sanctuary of the Madonna di Malito to pay homage to the revered image, whose presence in the Cicolano territory must be traced back to the Benedictine presence around the year 1000.
Professor Ileana Tozzi
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