Kiko Milano

Commessa poco gentile, per niente affatto invitante...non può certo essere una scusante l' età non più giovanissima.

Fornitissimo e servizio ottimo anche se i costi sono un po alti

Dovreste scegliere meglio le commesse... maleducata e urlatrice, sono scappata.

Vergognoso. Non per i prodotti ma per la commessa, Veronica. Sgarbata e maleducata. Domenica è un giorno particolare ed è normale essere stressate per la forte confusione. Può essere un cliente "particolare "..non 4 di fila. Sgarbata con tutti e ovviamente anche con me. Se non si riesce gestire la confusione evidentemente non é il lavoro adatto. Purtroppo non andrò più in quel negozio.per questioni di principio! I clienti vanno rispettati

Sono stata servita dalla commessa Veronica, una simpatica ragazza con i capelli rossi che oltre ad essere stata gentile, è stata molto professionale. Mi ha consigliato l'accostamento perfetto della matita al rossetto e altri articoli come il fondotinta, il mascara e la matita delle sopracciglie da lei acquistati. Se posso precisare una cosa riguardo una recensione precedente vorrei dire che ho assistito a tutta la scena e la ragazza, una grandissima maleducata non ha voluto rispettare il proprio turno con le dovute precauzioni in atto per via del covid. Ha inveito talmente tanto contro la commessa, che l'ultima è stata costretta a chiamare la sicurezza. Altre persone hanno invitato la ragazza a smettere di aggredire la commessa ma la sua risposta è stata "io non parlo con la plebe". Ci tenevo a fare questo appunto, perché una persona non merita di essere aggredita senza motivo sul posto di lavoro quando ha un in infinita pazienza e deve affrontare giornate intere a far fronte a tutte le persone.

Personale maleducato, sono entrata più volte cambiando commessa ma sono tutte molto antipatiche. Queste persone non dovrebbero avere la fortuna di lavorare,ci sono molte ragazze che cercano un lavoro e sicuramente potrebbero essere più educate e gentili. Vergogna non si trattano così le persone!

Salve, di solito recensisco solo in positivo ma in questo caso farò un'eccezione. Il numero massimo di clienti in negozio è 5; io ero la quarta e la commessa (che evidentemente non sa contare bene) si è avventata contro di me dicendomi molto sgarbatamente che dovevo uscire subito e ci mancava poco che mi spintonasse fuori, attirando così l'attenzione dei clienti del centro commerciale. Io non so che tipo di formazione impartite alle vostre commesse (poiché leggo tante lamentele) ma vi consiglio di adottare un altro metodo formativo basato, oltre che sulla conoscenza dei prodotti, anche sull'approccio con il cliente. La vostra immagine ne risente tanto.

Metto una stella perché meno non posso, sin dal mio ingresso la commessa si mostra scorbutica, vista la promozione sui prodotti labbra, decido di acquistare! La ragazza mi consiglia un prodotto, andiamo alla cassa, pago e chiedo come mai l’importo era più alto di quello che io avevo visto, verifico il prezzo e avevo pagato 50centesimi in più a prodotto, lo faccio notare e la risposta della commessa è:”eh io ormai non posso più fare niente, dovevi dirmelo prima”, io? Va be può succedere ma faccio notare che io ho il diritto di pagare quanto indicato nell’etichetta, ma con il suo atteggiamento arrogante mi risponde “no no avendo pagato con la carte te li deve restituire la banca”. Cosa assurda, allora decido di lasciare tutto e chiedere il reso totale, con aria di sfida la ragazza inizia a dire “tu vuoi litigare-tu vuoi litigare, se vuoi il reso io non ti posso dare i contanti perché hai pagato con la carta, ti faccio un buono”. Io: No, voglio il reso. Lei continua con la sua aria arrogante dicendomi “ reso è italiano, i soldi non te li do, ti faccio un cambio” Io: vista la situazione, per principio voglio pagare quanto ho visto e non mi interessa niente . La commessa esordisce “mi stai lanciando le cose in faccia”, credo di non aver mai perso le staffe come me le ha fatte perdere questa persona. Minaccio di chiamare la finanza o di parlare con un responsabile, lei la chiama, spiega a modo suo la situazione dicendole che io le ho urlato cretina (la mia bocca in quel frangente non ha mai pronunciata quella parola), chiedo il telefono e parlo io con la responsabile, le premetto che la commessa ha detto un mare di bugie e che se gentilmente mi avesse spiegato che per problemi amministrativi restituirmi i soldi sarebbe stato difficile, avrei chiuso un occhio e sarei andata via senza problemi, ma viste le BUGIE, L’ARROGANZA E LA MALEDUCAZIONE voglio che mi venga data la differenza che ho pagato in più. Lei gentilmente al telefono mi spiega la motivazione per cui è difficile per loro fare un reso in contanti, ma la commessa continua a borbottare che le ho lanciato i prodotti in faccia, fino a farmi perdere veramente tutta la pazienza e dirle molto animatamente di non continuare a parlare e stare zitta. Prendo il mio euro, lo butto perché non mi arricchisce, ma facendo lo stesso mestiere, so benissimo che l’educazione, la professionalità e la gentilezza sono alla base, soprattutto quando si decide di lavorare con il pubblico. Con questo poema vi auguro di selezionare persone migliori! Un saluto