Church of St. Nicholas
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based on 8 reviews
Contact Church of St. Nicholas
Address : | Via S. Nicola alla Dogana, 20, 06040 Scheggino PG, Italy |
Phone : | 📞 +97778 |
Postal code : | 06040 |
Website : | https://parrocchia-san-nicola-da-bari.business.site/ |
Categories : | |
City : | Scheggino |
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jora dop on Google
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Guido Caravelli on Google
★ ★ ★ ★ ★ Gioiello d'arte immerso in un romantico ambiente medievale.
Art jewel immersed in a romantic medieval environment.
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Antonio DI MAIO on Google
★ ★ ★ ★ ★ Cenni Storici
La chiesa di San Nicola o Nicolò, patrono della città, sorge in pieno centro storico, presso Scheggino e la sua costruzione va fatta risalire al XII secolo.
Il titolo ed il culto verso San Nicola di Mira fu portato dall’oriente dagli eremiti siriani, ed il primo oratorio dovette essere paleocristiano.
Esso fu ingrandito in stile romanico nel XII secolo con l’estendersi fino al fiume delle mura castellane.
Nel 1210 la chiesa dipendeva dai benedettini di Sassovivo, divenne pieve nel 1446.
Fu ampliata e restaurata nella forma attuale dalla corporazione dei maestri muratori lombardi tra il 1509-1521. L’ingresso della chiesa è preceduto da un ampio portico. “Lascia ogni preoccupazione se entri per pregare” si legge sull’architrave.
Interno
L’interno, a tre navate, presenta nell’abside affreschi attribuibili alla cerchia di Giovanni detto Lo Spagna, un’Incoronazione di Maria tra Santi e un Presepio.
L’incoronazione della Vergine è stato fatto su imitazione della chiesa madre di Spoleto ( Duomo ), da cui Scheggino era affiliata poiché entrambi Guelfe e proprio per questo che ha dovuto subire assalti ripetuti dai comuni limitrofi, tra cui S.Anatolia e Vallo di Nera che erano convintamente Ghibellini.
Aneddoto storico
Proprio in merito all’appartenenza Guelfa della città, si ricorda che il 23 luglio 1523 mentre gli uomini erano in montagna intenti nei lavori dei boschi e nella mietitura, Scheggino fu assediata da una spedizione punitiva organizzata da S.Anatolia, Vallo di Nera ed altri comuni limitrofi e la difesa fu sostenuta unicamente dalle donne che si scagliarono contro gli aggressori con qualsiasi mezzo e lanciando oltre alle pietre anche le pentole, ma ciò fu sufficiente a respingere gli attacchi degli assedianti salvando il paese.
Tale ricorrenza è ricordata attraverso una festa che si celebra appunto il 23 luglio di ogni anno.
Dettagli dell’interno
L’affresco eseguito nell’abside dallo Spagna, di suo pugno, è completo nei tre specchi in basso, incompleto e abbozzato nella parte alta, infatti l’artista si ammalò poco dopo aver completato l’opera nella parte bassa ed aver abbozzato l’incoronazione della Vergine nella parte alta. La malattia lo portò alla morte e il dipinto fu “ finito “ dai suoi allievi i quali usarono tra l’altro anche colori diversi e di composizione chimica diversa, infatti si nota ad occhio la differenza fra le parti, raffinate in basso con colori brillanti e paesaggi umbri dipinti con dovizia di particolari caratterizzati dai tratti del maestro e colori sbiaditi e immagini poco definite nella parte alta.
Nel primo quadro in basso a sinistra , raffigurante “ La Natività ”lo Spagna si è autoritratto nella figura del pastore orante con mantello bianco e sottoveste marrone a capo scoperto, è una delle poche immagini dell’artista.
Altare di S. Francesco di Assisi
Questo altare del sec. XVII raffigura Gesù Crocifisso tra S. Francesco dì Assisi e S. Carlo Borromeo, vestito da cardinale, un santo assai venerato nei nostri territori in quanto simbolo della Controriforma seguita al Concilio di Trento. L’altare è chiamato anche l’altare del Perdono, dato che presso quest’altare può essere lucrata anche l’indulgenza della Porziuncola, ottenuta da S. Francesco per la piccola chiesa posta all’interno di S. Maria degli Angeli. Infatti una lapide, posta sul lato sinistro del medesimo altare, ricorda che il Papa Pio VII ha concesso in perpetuo di poter lucrare tale indulgenza presso questo altare. Tale possibilità fu concessa in quanto moltissimi pellegrini provenienti dall’Abruzzo spesso non riuscivano a raggiungere S. Maria degli Angeli e l’indulgenza fu estesa a diverse chiese poste lungo il cammino, dove i pellegrini esausti si potevano fermare. La festa del Perdono di Assisi è ancora oggi una delle più frequentate della parrocchia.
Background
The church of San Nicola or Nicolò, patron saint of the city, is located in the historic center, near Scheggino and its construction dates back to the 12th century.
The title and the cult of St. Nicholas of Mira was brought from the east by Syrian hermits, and the first oratory must have been early Christian.
It was enlarged in Romanesque style in the 12th century with the extension of the castle walls to the river.
In 1210 the church depended on the Benedictines of Sassovivo, it became a parish in 1446.
It was enlarged and restored in its present form by the guild of Lombard master masons between 1509-1521. The entrance to the church is preceded by a large porch. "Leave all worries if you go in to pray" reads on the lintel.
Internal
The interior, with three naves, has frescoes in the apse attributable to the circle of Giovanni known as Lo Spagna, a Coronation of Mary between Saints and a Nativity scene.
The coronation of the Virgin was done in imitation of the mother church of Spoleto (Duomo), from which Scheggino was affiliated since both Guelfe and precisely for this reason that it had to undergo repeated assaults by neighboring municipalities, including S. Anatolia and Vallo di Nera who were convinced Ghibellines.
Historical anecdote
Precisely with regard to the Guelph belonging to the city, it is recalled that on 23 July 1523 while the men were in the mountains intent on working in the woods and harvesting, Scheggino was besieged by a punitive expedition organized by S. Anatolia, Vallo di Nera and others neighboring municipalities and the defense was supported only by women who threw themselves against the attackers by any means and throwing pots as well as stones, but this was enough to repel the attacks of the besiegers saving the country.
This anniversary is commemorated through a party that is celebrated on July 23 of each year.
Details of the interior
The fresco painted in the apse by Spain, in his own hand, is complete in the three mirrors at the bottom, incomplete and sketched in the upper part, in fact the artist fell ill shortly after completing the work in the lower part and having sketched the coronation of the Virgin in the upper part. The disease led him to death and the painting was "finished" by his pupils who used, among other things, different colors and different chemical compositions, in fact you can see the difference between the parts, refined at the bottom with bright colors and Umbrian landscapes painted in great detail characterized by the traits of the master and faded colors and poorly defined images in the upper part.
In the first painting on the lower left, depicting "The Nativity", Spain portrays himself in the figure of the praying shepherd with a white cloak and brown petticoat with bare head, it is one of the few images of the artist.
Altar of St. Francis of Assisi
This altar of the century. XVII depicts Jesus Crucified between St. Francis of Assisi and St. Charles Borromeo, dressed as a cardinal, a saint much venerated in our territories as a symbol of the Counter-Reformation following the Council of Trent. The altar is also called the Altar of Forgiveness, given that the indulgence of the Porziuncola, obtained by St. Francis for the small church located inside St. Maria degli Angeli, can also be gained at this altar. In fact, a plaque, placed on the left side of the same altar, remembers that Pope Pius VII granted in perpetuity to be able to gain this indulgence at this altar. This possibility was granted because many pilgrims from Abruzzo often failed to reach S. Maria degli Angeli and the indulgence was extended to several churches located along the way, where exhausted pilgrims could stop. The feast of the Pardon of Assisi is still today one of the most popular in the parish.
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Roberto Castellani on Google
★ ★ ★ ★ ★ Austera e bella, all’interno interessanti affreschi. Un utile legenda a lato dell’altare spiega le caratteristiche dei medesimi.
Austere and beautiful, interesting frescoes inside. A useful legend on the side of the altar explains the characteristics of the same.
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Rita Bicorgni on Google
★ ★ ★ ★ ★ La chiesa di San Nicola ha una struttura particolare con un grande arco all'ingresso. All'interno ci sono interressanti affreschi. Il borgo è di origine medievale. Del castello fortificato a forma triangolare rimangano pochi ruderi visitabili con un percorso fatto con delle staccionate di legno.. a basso impatto ambientale. .
The church of San Nicola has a particular structure with a large arch at the entrance. Inside there are interesting frescoes. The village is of medieval origin. Of the fortified castle with a triangular shape, only a few ruins can be visited with a path made of wooden fences .. with low environmental impact. .
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Alfiero Copparoni on Google
★ ★ ★ ★ ★ Bells
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Asma Benoun on Google
★ ★ ★ ★ ★ I loved this beautiful uphill town, clean, neatly, lovely to see and walk around, stopping by to drink or eat, it's nice, peaceful, recommended to everyone
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