Church of Saint Joseph
4.5/5
★
based on 8 reviews
Contact Church of Saint Joseph
Address : | Via delle Casine, 9, 50122 Firenze FI, Italy |
Phone : | 📞 +9789 |
Categories : | |
City : | Firenze |
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Daniela Guercini on Google
★ ★ ★ ★ ★ Meravigliosa
Marvelous
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Giorgio Alfredo Spedicato on Google
★ ★ ★ ★ ★ Molto raccolta e riservata
Very collected and reserved
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Ulisse itacense on Google
★ ★ ★ ★ ★ Da vedere...le opere d'arte non sono solo conclamate
To see ... the works of art are not only overt
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Federico Stoppato on Google
★ ★ ★ ★ ★ Architettura rimaneggiata, ma con gusto. Alcuni pregevoli dipinti.
Remodeled architecture, but with taste. Some valuable paintings.
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Aluna Teyuna on Google
★ ★ ★ ★ ★ Muy bonita
Very nice
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Cristina Lumini on Google
★ ★ ★ ★ ★ Da vedere, molto intima
To see, very intimate
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Franco Samorè on Google
★ ★ ★ ★ ★ Piccola ma bella, è unita a S. Ambrogio come parrocchia, la messa è la domenica alle 11,30.
Small but beautiful, it is joined to S. Ambrogio as a parish, mass is on Sundays at 11.30.
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Davide Pizzi on Google
★ ★ ★ ★ ★ La chiesa venne edificata su progetto di Baccio d'Agnolo a partire dal 1519, venendo consacrata nel 1522 a san Giuseppe e santa Maria del Giglio. In quell'anno, per l'intervento della granduchessa Bianca Cappello, il complesso fu ceduto ai frati minimi di San Francesco di Paola.
Nel Settecento l'interno venne affrescato da Sigismondo Betti e Pietro Anderlini (1752) e fu realizzata la nuova facciata (1759). I frati vi dimorarono fino alla soppressione del 1784, voluta dal granduca Pietro Leopoldo. In seguito la chiesa passò al clero secolare e divenne parrocchia; i Lorena ne tennero il patronato e in quegli anni ne promossero un rifacimento.
Sopra la porta di ingresso, si trova l'iscrizione latina: "La pubblica devozione dei Fiorentini, raccolta una somma di denaro, accrebbe, arricchì, abbellì questa chiesa [che fu] dedicata alla Vergine Maria Madre di Dio detta del Giglio e a Giuseppe suo sposo dai loro fedeli all'interno con una volta, un dipinto e delle finestre, all'esterno con una nuova facciata rivestita di pietre lavorate. Anno 1759, regnando felicemente il nostro sovrano Francesco Cesare Augusto".
La cappella maggiore è affrescata da Sigismondo Betti (San Francesco di Paola in gloria, 1752), con quadrature di Pietro Anderlini. Sopra l'altare pende un crocifisso sagomato e dipinto di scuola fiorentina del primo Quattrocento, legato all'ambito di Beato Angelico. Tra coro e controfacciata sono disposte nove tele del 1650, opera di Francesco Bianchi Buonavita con Storie di san Francesco di Paola. L'altare maggiore in marmi policromi è un rifacimento del 1930.
Sulla cantoria a ridosso della parete di fondo della cappella maggiore si trova l'organo a canne, racchiuso all'interno di una fastosa cassa lignea barocca riccamente decorata con rilievi e dorature. Lo strumento venne costruito da Pietro Agati nel 1764.
Nelle cappelle ai lati si trovano opere di: Odoardo Fantacchiotti, Taddeo Gaddi, Luigi Ademollo, Santi di Tito, Raffaellino del Garbo, Gioacchino Fortini e Lorenzo Monaco.
The church was built on a project by Baccio d'Agnolo from 1519, being consecrated in 1522 to St. Joseph and St. Maria del Giglio. In that year, thanks to the intervention of the Grand Duchess Bianca Cappello, the complex was given to the friars of San Francesco di Paola.
In the eighteenth century the interior was frescoed by Sigismondo Betti and Pietro Anderlini (1752) and the new façade was built (1759). The friars lived there until the suppression of 1784, commissioned by the Grand Duke Pietro Leopoldo. Later the church passed to the secular clergy and became a parish; the Lorraines held the patronage and in those years promoted a remake.
Above the entrance door, there is the Latin inscription: "The public devotion of the Florentines, collected a sum of money, increased, enriched, embellished this church [which was] dedicated to the Virgin Mary Mother of God called the Giglio and Joseph his Groom from their faithful inside with a vault, a painting and windows, outside with a new facade covered with worked stones.May 1759, reigning happily our sovereign Francesco Caesar Augustus ".
The main chapel is frescoed by Sigismondo Betti (San Francesco di Paola in glory, 1752), with quadratures by Pietro Anderlini. Above the altar hangs a shaped and painted crucifix of the Florentine school of the early fifteenth century, linked to the sphere of Beato Angelico. Between the choir and the counter-façade are nine paintings from 1650, by Francesco Bianchi Buonavita with Storie di san Francesco di Paola. The high altar in polychrome marble is a remake of 1930.
On the choir behind the back wall of the main chapel is the pipe organ, enclosed within a sumptuous baroque wooden box richly decorated with reliefs and gilding. The instrument was built by Pietro Agati in 1764.
In the chapels on the sides there are works by: Odoardo Fantacchiotti, Taddeo Gaddi, Luigi Ademollo, Santi di Tito, Raffaellino del Garbo, Gioacchino Fortini and Lorenzo Monaco.
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