Church of Our Lady

4.6/5 based on 8 reviews

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Address :

Via della Madonna, 22/a, 57123 Livorno LI, Italy

Phone : 📞 +98
Website : https://www.facebook.com/parrocchialamadonnalivorno/
Categories :
City : Livorno

Via della Madonna, 22/a, 57123 Livorno LI, Italy
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Marco Fornaciari on Google

Credo che sia uno degli unici casi in cui sono presenti altari di diverse nazioni, allora attive in città. Segno di multiculturalismo, in una città che non ha mai avuto un ghetto
I think it is one of the only cases in which there are altars of different nations, then active in the city. A sign of multiculturalism, in a city that has never had a ghetto
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Yuri Grossi on Google

Una chiesa centrale. Completa ricostruita come la Chiesa di Piazza Grande, alla quale di trova molto vicina. Belli i marmi esterni, ottimi i dettagli interni che riprendono gli stilemi originali con opere pittoriche di qualità. La struttura interna è molto slanciata verso l'altro e l'altare è caratterizzato da colori tipici e al contempo luminosi.
A central church. Completely rebuilt like the Church of Piazza Grande, to which it is very close. Beautiful exterior marbles, excellent interior details that reflect the original styles with quality paintings. The internal structure is very slender towards the other and the altar is characterized by typical and at the same time bright colors.
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Davide Pizzi on Google

La chiesa della Madonna, formalmente intitolata ai santi Maria, Giulia e Francesco. Tenuta dai frati minori francescani, la chiesa ospita al suo interno gli altari di alcune nazioni straniere, costituendo una delle prime importanti testimonianze del passato cosmopolita della città. I lavori di costruzione iniziarono nel 1607, nei pressi dello scomparso oratorio dei Santi Cosimo e Damiano. Il progetto, redatto da Alessandro Pieroni, fu portato a termine in breve tempo col titolo di Santa Maria, San Francesco e Santi Cosimo e Damiano. L'interno, a pianta rettangolare, è costituito da una sola navata, lungo la quale si aprono gli altari delle nazioni straniere. I sei altari laterali, della prima metà del Seicento, si richiamano ad un medesimo modello avente varianti nei dettagli. Il più antico è probabilmente il primo a destra, entrando nella chiesa, posto sotto il patronato degli Inghirami. Inizialmente era ornato con una tela di San Paolo; poi nel 1860 fu sostituita con un dipinto di San Leonardo e oggi ospita un crocifisso nero attribuito a Ferdinando Tacca. Segue poi l'altare della Nazione francese; risale al 1613, è incastonato tra due colonne marmoree che inquadrano il dipinto di San Luigi Re e che sorreggono un frontone semicircolare. Una particolare cura si rileva nel pilastrino con festone a sostegno della mensa, una tipologia di colonnino che incontrerà particolare fortuna, ritrovandosi in altre chiese (San Giovanni, altare maggiore settecentesco della cattedrale e nel santuario di Montenero). Il dipinto al centro, opera di Matteo Rosselli, fu donato dal granduca Cosimo II nel 1615; alcuni avanzano l'ipotesi che l'effigie del re altro non sia che la fisionomia idealizzata dello stesso Cosimo. D'impostazione simile è l'altare seguente, della Nazione corsa, allora facente parte dei domini genovesi; è impreziosito da un dipinto seicentesco raffigurante San Giovanni Evangelista, di Francesco Curradi (1620-1630 ca.) Sul lato sinistro si trova l'altare dei portoghesi, sempre d'origine seicentesca. Esso in principio ospitava la statua lignea della Madonna, di fattura spagnola o siciliana del XVI secolo, un tempo conservata nell'oratorio dei Santi Cosimo e Damiano e dal 1728 collocata presso l'altare maggiore della chiesa della Madonna; pertanto, nell'altare portoghese fu collocata la statua di Sant'Antonio di Padova, fino ad allora posta nella controfacciata della chiesa. L'altare che chiude il lato sinistro, intitolato a Sant'Andrea, era invece quello della Nazione olandese alemanna, inizialmente composta soprattutto da membri cattolici. Il dipinto col Martirio di sant'Andrea è di Giovanni Bilivert. Accanto all'altare si erge un raffinato confessionale settecentesco con lo stemma dei Paesi Bassi. Sul lato destro della chiesa, subito dopo l'ingresso, si accede alla cappella della Madonna di Montenero, eretta dalla Compagnia degli Osti, che qui disponeva di un sepolcreto. Nei pressi si trova anche l'accesso al chiostro. Il chiostro caratterizzato da tre porticati sovrapposti, anch'esso opera di Alessandro Pieroni ed in origine interamente affrescato; gli affreschi andarono perduti durante le devastazioni dell'ultima guerra, quando questo ambiente risultò in parte danneggiato.
The church of the Madonna, formally named after Saints Maria, Giulia and Francesco. Held by the Franciscan friars minor, the church houses the altars of some foreign nations, constituting one of the first important testimonies of the city's cosmopolitan past. The construction works began in 1607, near the disappeared oratory of Saints Cosimo and Damiano. The project, drawn up by Alessandro Pieroni, was completed in a short time with the title of Santa Maria, San Francesco and Santi Cosimo e Damiano. The interior, with a rectangular plan, consists of a single nave, along which the altars of foreign nations open. The six side altars, from the first half of the seventeenth century, refer to the same model with variations in the details. The oldest is probably the first on the right, entering the church, located under the patronage of the Inghirami. Initially it was adorned with a canvas of Saint Paul; then in 1860 it was replaced with a painting by San Leonardo and today it houses a black crucifix attributed to Ferdinando Tacca. Then follows the altar of the French nation; it dates back to 1613, is nestled between two marble columns that frame the painting of San Luigi Re and which support a semicircular pediment. Particular care is found in the pillar with festoon in support of the canteen, a type of column that will meet particular luck, finding itself in other churches (San Giovanni, eighteenth-century high altar of the cathedral and in the sanctuary of Montenero). The painting in the center, by Matteo Rosselli, was donated by Grand Duke Cosimo II in 1615; some put forward the hypothesis that the effigy of the king is none other than the idealized physiognomy of Cosimo himself. The following altar, of the Corsican Nation, then part of the Genoese domains, has a similar setting; it is embellished with a seventeenth-century painting depicting San Giovanni Evangelista, by Francesco Curradi (ca. 1620-1630) On the left side there is the altar of the Portuguese, always of seventeenth-century origin. In the beginning it housed the wooden statue of the Madonna, of Spanish or Sicilian manufacture from the 16th century, once kept in the oratory of Saints Cosimo and Damiano and from 1728 placed at the main altar of the church of the Madonna; therefore, the statue of Saint Anthony of Padua was placed in the Portuguese altar, until then placed in the counter-facade of the church. The altar that closes the left side, dedicated to Sant'Andrea, was instead that of the Dutch Alemannic nation, initially composed mainly of Catholic members. The painting with the martyrdom of Saint Andrew is by Giovanni Bilivert. Next to the altar stands a refined eighteenth-century confessional with the coat of arms of the Netherlands. On the right side of the church, immediately after the entrance, you enter the chapel of the Madonna di Montenero, erected by the Compagnia degli Osti, which had a burial ground here. Nearby there is also access to the cloister. The cloister characterized by three overlapping porches, also by Alessandro Pieroni and originally entirely frescoed; the frescoes were lost during the devastation of the last war, when this environment was partially damaged.
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C.S. Ferraro on Google

La Chiesa della Madonna sorge a Livorno, nella via omonima, praticamemete attaccata alla Chiesa degli Armeni ed a quella dei Greci Uniti. Ciò a testimonianza della vocazione multiculturale e multietnica su cui la città è stata fondata. La facciata esterna, estremamente semplice e luminosa, contrasta con gli interni bui e riccamente decorati. Molte belle le vetrate colorate.
The Church of the Madonna rises in Livorno, in the street of the same name, practically attached to the Church of the Armenians and to that of the United Greeks. This testifies to the multicultural and multi-ethnic vocation on which the city was founded. The external facade, extremely simple and bright, contrasts with the dark and richly decorated interiors. Many beautiful stained glass windows.
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Alfonso Carpinelli on Google

Bella artisticamente. Chiesa dedicata al culto cattolico nel centro storico di Livorno . Sorge vicino all'ex chiesa degli armeni e quella adibita al culto ortodosso
Beautiful artistically. Church dedicated to Catholic worship in the historic center of Livorno. It is located near the former Armenian church and the one used for Orthodox worship
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Paolo Maggiani on Google

La chiesa della Madonna si trova nel centro di Livorno , nella via omonima , vicinissima ad altre 2 chiese : Santissima Annunziata chiesa Armena di S. Gregorio ; è stata costruita tra il 1607 e il 1608 e , con il tempo , divenne il punto di ritrovo di varie comunità straniere residenti a Livorno , ognuna delle quali aveva un proprio altare dedicato , contrassegnato dalla bandiera della propria nazione , ancora oggi esposte ; la chiesa ad unica navata ha una facciata molto semplice a capanna , che è stata rivestita di marmo nel dopoguerra .
The church of the Madonna is located in the center of Livorno, in the homonymous street, very close to 2 other churches: Santissima Annunziata Armenian church of S. Gregorio; it was built between 1607 and 1608 and, over time, became the meeting point of various foreign communities resident in Livorno, each of which had its own dedicated altar, marked by the flag of its nation, still on display today; the single-nave church has a very simple gabled facade, which was covered with marble after the war.
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Veronica Bonura on Google

La chiesa della Madonna si trova nel centro storico di Livorno, è la sede su cui le nazioni di fede cattolica vi costruirono i loro altari, è una chiesa cosmopolita. La costruzione è del XVII secolo. La facciata è semplice. L'interno è ad unica navata a pianta longitudinale. Le caratteristiche di pregio: - "San luigi re di Francia" di Matteo Rossetti ~ altare della nazione francese - "San Giovanni Evangelista" di Francesco Curradi ~ altare della nazione corsa (dei domini genovesi) - "Sant'Andrea Apostolo" di Giovanni Bilivert altare della nazione fiamminga - "Sant'Antonio di Padova" altare della nazione portoghese. Ingresso: gratuito.
The church of the Madonna is located in the historic center of Livorno, it is the seat on which the nations of the Catholic faith built their altars, it is a cosmopolitan church. The construction dates back to the 17th century. The facade is simple. The interior has a single nave with a longitudinal plan. The valuable features: - "Saint Louis King of France" by Matteo Rossetti ~ altar of the French nation - "San Giovanni Evangelista" by Francesco Curradi ~ altar of the Corsican nation (of the Genoese domains) - "Sant'Andrea Apostolo" by Giovanni Bilivert altar of the Flemish nation - "Sant'Antonio di Padova" altar of the Portuguese nation. Free entry.
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Catt on Google

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