Chiesa Abbaziale di San Antimo Martire, Duomo di Piombino

4.5/5 based on 8 reviews

Contact Chiesa Abbaziale di San Antimo Martire, Duomo di Piombino

Address :

Via del Coro, 14, 57025 Piombino LI, Italy

Phone : 📞 +9
Postal code : 57025
Website : http://www.santantimomartire.it/
Categories :
City : Piombino

Via del Coro, 14, 57025 Piombino LI, Italy
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Maria Giovanna Caviglia on Google

La mia parrocchia! Il parroco è eccezionale e i parrocchiani simpatici
My parish! The parish priest is exceptional and the parishioners are likeable
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zoj mone on Google

Because i super Love Sant'Antimo Church,a prescindere,mi sono innamorato di questa Chiesa,dal primo minuto,li ho i ricordi più magici,li mi trovo a casa mia,è una casa per me,dove trovo le cose che io adoro,stra amo! ?????????
Because i super Love Sant'Antimo Church, regardless, I fell in love with this Church, from the first minute, I have the most magical memories, I find them in my home, it is a home for me, where I find the things I adore , stra I love! ?????????
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Nedo Carli on Google

Un poco freddina ma dalla acustica soeciale e suggestiva
A little chilly but with soecial and suggestive acoustics
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Dario Milanese on Google

La chiesa si presenta principalmente in stile romanico e gotico: fu costruita nel 1377 e fu consacrata nel 1502. Nella facciata in mattoni rossi, più precisamente nella lunetta sopra il portale, è contenuto un mosaico. L'interno si divide in una navata principale e una navata laterale sinistra aggiunta nel secolo scorso. Gli interventi e le aggiunte successivi riflettono lo stile della loro epoca, come barocco e tardogotico. L'abbazia è concattedrale della Diocesi di Massa Marittima - Piombino. A lato dell'edificio, si trovano un chiostro dalla forma quadrangolare, con colonne esili che reggono le arcate, e un museo diocesano di arte e oggetti sacri.
The church is mainly in Romanesque and Gothic style: it was built in 1377 and was consecrated in 1502. A mosaic is contained in the red brick facade, more precisely in the lunette above the portal. The interior is divided into a main nave and a left lateral nave added in the last century. The subsequent interventions and additions reflect the style of their era, such as baroque and late Gothic. The abbey is co-cathedral of the Diocese of Massa Marittima - Piombino. On the side of the building, there is a quadrangular cloister, with slender columns supporting the arches, and a diocesan museum of art and sacred objects.
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Roberto Rubiliani on Google

L'abbazia è molto antica, del '200. In stile tardo romanica, nella sua semplicità, merita senz'altro una visita.
The abbey is very old, dating back to the 13th century. In late Romanesque style, in its simplicity, it is certainly worth a visit.
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profumo di lavanda on Google

Luogo ricco di cultura e spiritualità nel centro storico di Piombino. Bellissimo chiostro e museo di oggetti sacri. Ilchiostro spesso ospita mostre di fotografia o concerti. All'interno della chiesa c'è un organo che viene suonato egregiamente ed accompagna tutti i momenti salienti della Santa Messa. La piazzetta antistante la chiesa lascia intravedere parte della torre del palazzo comunale. In un attimo si arriva a piazza Bovio, che ha una vista panoramica mozzafiato.
A place rich in culture and spirituality in the historic center of Piombino. Beautiful cloister and museum of sacred objects. Ink often hosts photography exhibitions or concerts. Inside the church there is an organ that is played very well and accompanies all the salient moments of the Holy Mass. The small square in front of the church allows a glimpse of part of the tower of the town hall. In a moment you arrive at Piazza Bovio, which has a breathtaking panoramic view.
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Paola Capelli on Google

La chiesa di Sant'Antimo si trova nel centro storico di Piombino e ne è in pratica la cattedrale. All'interno vi si trovano opere molto datate che rivelano l'antichità del posto. Da visitare
The church of Sant'Antimo is located in the historic center of Piombino and is practically its cathedral. Inside there are very dated works that reveal the antiquity of the place. To visit
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Davide Pizzi on Google

Fu edificata nel duecento come luogo di culto intitolato a san Michele, Fu ampliata nel 1377 per volontà di Pietro Gambacorti, signore di Pisa. Venne costruita secondo le forme del tardo romanico con influssi gotici temperati e fu consacrata a San Michele, forse a ricordo del preesistente complesso prima citato. Come ricordato dalla lapide in facciata, l'architetto fu il maestro pisano Piero del Grillo. Fu riconsacrata nel 1502 ed intitolata a sant'Agostino da papa Alessandro VI, che in occasione della sua visita a Piombino, vi tenne una cerimonia solenne. Il convento è dell'ultimo quarto del XV secolo, edificato per far fronte all'ordine del Signore di Piombino, Iacopo III Appiani, il quale richiamava dentro le mura cittadine gli ordini monastici. Esso, soprastante il chiostro e perpendicolare al preesistente monastero, aveva nella sua facciata un porticato (oggi tamponato) a volute a tutto sesto. Nel 1806, con la soppressione della chiesa di Sant'Antimo sopra i Canali, la chiesa ne ereditò il nome e la dedica. Negli anni trenta del XX secolo, la chiesa subì un corposo restauro: fu risistemata la facciata, con l'aggiunta dei una discutibile tettoia a protezione del mosaico sul portale, e fu costruita la navata sinistra, grazie all'unione di due antiche cappelle. La facciata in mattoni rossi è sormontata da una serie di archetti pensili che spezzano la severità della costruzione; più in basso un oculo. Il portale è sormontato da una lunetta contenente un mosaico raffigurante l'arcangelo Michele, che risale al 1937 e fu eseguito dalla scuola di mosaico del Vaticano. La tettoia è un manufatto pure degli anni Trenta, eretto a protezione del mosaico stesso. Sulla facciata sono inseriti alcuni stemmi antichi e, alla sinistra del portale, una lapide che indica la data di edificazione, il committente e il costruttore Piero del Grillo. L'interno della chiesa, originariamente ad una sola navata, è stato oggetto di molti interventi nel corso dei secoli. Sulle cui pareti sono state di recente messe in luce le decorazioni a partiti architettonici realizzate durante il decennio dei Baciocchi. La navata laterale si è ricavata negli anni Trenta unificando due antiche cappelle. L'altare, del XVII-XVIII secolo, in stile barocco, è sormontato da candelieri portaceri del XVI secolo con in mezzo un crocifisso ligneo della stessa epoca. Il tutto è incorniciato dall'arcone in laterizio a sesto acuto che delimita la cappella maggiore e dove si aprono anche due nicchie che oggi ospitano statue di santi moderne. All'inizio della navata sinistra si trova un fonte battesimale marmoreo in stile tardogotico di Andrea Guardi (1470), con stemmi degli Appiani; a questo artista si devono anche le due acquasantiere, una di esse eretta su un cippo etrusco del V secolo a.C. con tracce di rilievi con scene di caccia, e i due monumenti sulla controfacciata: a Emanuele e Fiammetta, figli di Jacopo IV Appiani (a sinistra) e il monumento con edicola a Jacopo (o Gherardo) Appiani (a destra). Tra le pitture alle pareti spiccano una Trinità e santi di Francesco Vanni e la Morte di San Giuseppe di Giuseppe Baldracco.
It was built in the thirteenth century as a place of worship dedicated to St. Michael, It was enlarged in 1377 by the will of Pietro Gambacorti, lord of Pisa. It was built according to the forms of the late Romanesque with temperate Gothic influences and was consecrated to San Michele, perhaps in memory of the pre-existing complex mentioned above. As recalled by the plaque on the facade, the architect was the Pisan master Piero del Grillo. It was reconsecrated in 1502 and dedicated to Saint Augustine by Pope Alexander VI, who held a solemn ceremony there on the occasion of his visit to Piombino. The convent dates back to the last quarter of the 15th century, built to face the order of the Lord of Piombino, Iacopo III Appiani, who called the monastic orders inside the city walls. It, above the cloister and perpendicular to the pre-existing monastery, had a portico (now buffered) with round volutes on its facade. In 1806, with the suppression of the church of Sant'Antimo sopra i Canali, the church inherited its name and dedication. In the thirties of the twentieth century, the church underwent a substantial restoration: the facade was rearranged, with the addition of a questionable canopy to protect the mosaic on the portal, and the left aisle was built, thanks to the union of two ancient chapels. The red brick facade is surmounted by a series of hanging arches that break the severity of the building; lower down an oculus. The portal is surmounted by a lunette containing a mosaic depicting the archangel Michael, which dates back to 1937 and was executed by the Vatican mosaic school. The canopy is also an artefact from the 1930s, erected to protect the mosaic itself. On the façade there are some ancient coats of arms and, to the left of the portal, a plaque indicating the date of construction, the client and the builder Piero del Grillo. The interior of the church, originally with a single nave, has been the subject of many interventions over the centuries. On the walls of which the decorations with architectural parties made during the decade of the Baciocchi have recently been brought to light. The side aisle was created in the 1930s by unifying two ancient chapels. The altar, from the 17th-18th century, in Baroque style, is surmounted by 16th century candle holders with a wooden crucifix from the same period in the middle. The whole is framed by the pointed brick arch that delimits the main chapel and where there are also two niches that now house statues of modern saints. At the beginning of the left aisle there is a marble baptismal font in late Gothic style by Andrea Guardi (1470), with the Appiani coats of arms; The two holy water stoups are also due to this artist, one of them erected on an Etruscan cippus from the 5th century BC. with traces of reliefs with hunting scenes, and the two monuments on the counter-façade: to Emanuele and Fiammetta, sons of Jacopo IV Appiani (on the left) and the monument with aedicule to Jacopo (or Gherardo) Appiani (on the right). Among the paintings on the walls stand out a Trinity and saints by Francesco Vanni and the Death of San Giuseppe by Giuseppe Baldracco.

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