Borgo di Pacentro
4.7/5
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based on 6 reviews
Contact Borgo di Pacentro
Address : | Via Supportici, 67030 Pacentro AQ, Italy |
Postal code : | 67030 |
Website : | https://borghipiubelliditalia.it/borgo/pacentro-2/ |
Categories : | |
City : | Pacentro |
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★ ★ ★ ★ ★ Pacentro è un bellissimo borgo, indicativamente per mezzo borgo si aggira attorno ad una via principale, in mentre andando verso il bellissimo castello, il borgo inizia ad essere un groviglio di vicoli in cui è bello perdersi e trovare tutti i scorci. Unica pecca è che ci sono pochi esercizi... troppo pochi... purtroppo
Pacentro is a beautiful village, approximately halfway around the village it wanders around a main street, while going towards the beautiful castle, the village begins to be a tangle of alleys where it is nice to get lost and find all the glimpses. The only flaw is that there are few exercises ... too few ... unfortunately
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★ ★ ★ ★ ★ Pacentro è un comune italiano di 1 118 abitanti[2] della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Fa parte della comunità montana Peligna, del parco nazionale della Majella e del club dei borghi più belli d'Italia.
Torretta del castello Caldora
Pacentro viene citata per la prima volta nell'VIII secolo, quando viene donata al monastero di San Vincenzo al Volturno da parte di duchi spoletini.
Con l'invasione della vicina Valle Peligna da parte delle scorribande di Saraceni e Normanni, numerose case e chiese vengono edificate nel territorio circostante al castello (X-XI secolo) e si assiste a un miglioramento dell'economia del borgo.
Nel 1170 circa, il Catalogo dei Baroni del Regno di Napoli attesta che Pacentro è abitato da 48 famiglie.
Durante il periodo caldoresco (1270 circa - 1464), caratterizzato dalla ridestazione della lotta tra gli Angioini e gli Aragonesi per il governo del Regno di Napoli, il paese diviene uno dei protagonisti del conflitto, in quanto la vicina Sulmona sostenne gli Aragonesi. Con Giacomo Caldora il paese vive un periodo di pace, terminato con la vittoria degli Aragonesi, causa della sottrazione dei feudi ad Antonio Caldora.
Dal 1483 al 1612 il paese sottostà alla famiglia degli Orsini, mentre nel periodo compreso tra il 1613 e il 1624 è governato dal capitano Antonio Domenico De Sanctis.
Nel 1626 il feudo, frazionato dai creditori, cade in mano ai Colonna.
Successivamente, nel 1664, il castello viene venduto dalla Regia Camera della Sommaria a Maffeo Barberini, che lo cede ai marchesi Recupito di Raiano dai quali viene gestito sino all'eversione della feudalità.
Dopo l'Unità d'Italia, l'intera zona è segnata dal fenomeno del brigantaggio.
Nel corso del XX secolo varie fasi di emigrazione spopolano man mano il paese. Negli anni '70 inizia la rivalorizzazione del paese, negli anni '90 il castello, a rischio crollo, viene restaurato con contrafforti di cemento e reso visitabile.
A partire dal 2000 il borgo diviene oggetto di frequenti visite turistiche, dovute alla bellezza del centro antico e del castello
Pacentro is an Italian town of 1 118 inhabitants [2] in the province of L'Aquila in Abruzzo. It is part of the Peligna mountain community, of the Majella national park and of the club of the most beautiful villages in Italy.
Caldora castle tower
Pacentro is mentioned for the first time in the eighth century, when it was donated to the monastery of San Vincenzo al Volturno by the Spoleto dukes.
With the invasion of the nearby Peligna Valley by the raids of the Saracens and Normans, numerous houses and churches were built in the area surrounding the castle (10th-11th century) and there was an improvement in the economy of the village.
In about 1170, the Catalog of the Barons of the Kingdom of Naples attests that Pacentro is inhabited by 48 families.
During the Caldorish period (circa 1270 - 1464), characterized by the re-awakening of the struggle between the Angevins and the Aragonese for the government of the Kingdom of Naples, the town became one of the protagonists of the conflict, as the nearby Sulmona supported the Aragonese. With Giacomo Caldora the town experienced a period of peace, which ended with the victory of the Aragonese, due to the subtraction of fiefs from Antonio Caldora.
From 1483 to 1612 the town was under the Orsini family, while in the period between 1613 and 1624 it was ruled by the captain Antonio Domenico De Sanctis.
In 1626 the fiefdom, divided by creditors, fell into the hands of the Colonna.
Subsequently, in 1664, the castle was sold by the Regia Camera della Sommaria to Maffeo Barberini, who gave it to the Marquises Recupito di Raiano from whom it was managed until the subversion of feudalism.
After the unification of Italy, the whole area was marked by the phenomenon of banditry.
During the twentieth century various phases of emigration gradually depopulated the country. In the 70s the revaluation of the town began, in the 90s the castle, at risk of collapse, was restored with concrete buttresses and made open to visitors.
Starting from 2000 the village became the object of frequent tourist visits, due to the beauty of the ancient center and the castle
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dusty on Google
★ ★ ★ ★ ★ small winding cobblestone streets with the quintessential old town of classic Pacentro
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