Anfiteatro romano

4.6/5 based on 8 reviews

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Via Giuseppe Salvatore Pianell, 85-165, 66100 Chieti CH, Italy

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City : Chieti

Via Giuseppe Salvatore Pianell, 85-165, 66100 Chieti CH, Italy
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Angela Paletta on Google

L'apparente modernità è dovuta al fatto che l'anfiteatro non era in mattoni ma in terra e legno e ciò che era rimasto era soltanto la struttura in terra. L'intervento di recupero ha mantenuto le grandi dimensioni e reso fruibile al pubblico lo spazio che viene utilizzato per concerti e spettacoli
The apparent modernity is due to the fact that the amphitheater was not in brick but in earth and wood and what was left was only the structure on the ground. The recovery intervention has kept the large size and made available to the public the space that is used for concerts and shows
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Eugenio Di Caro on Google

Luogo favoloso sia all'esterno con i suoi panorami e per le emergenze architettoniche romane, sia per la parte ipogea museale per il valore dei reperti e per il fantastico allestimento con una analitica descrizione dei periodi storici dell'antica teate.
A fabulous place both outside with its views and Roman architectural features, both for the hypogeum museum for the value of the finds and for the fantastic display with an analytical description of the historical periods of the ancient theater.
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Antonello Camilotto on Google

L'anfiteatro romano dell'antica città di Teate Marrucinorum, odierna Chieti, è situato sulla fascia collinare vicino al centro abitato. La struttura venne edificata, nella metà del I secolo d.C., alle pendici dell'acropoli in una spianata naturale per volere di Marco Vettio Marcello, Procuratore imperiale della città, e di sua moglie Elvidia Priscilla, ricordati da numerosi storici, tra cui Plinio, come artefici del teatro e di uno dei templi rivolti verso il foro, tesi confermata anche dall'iscrizione inserita nella trabeazione dello stesso edificio di culto. Nel XIX secolo, durante il regno borbonico, la spianata venne rimaneggiata per ospitare Piazza d'Armi ed in epoca moderna l'Istituto Magistrale con palestra e campo da calcio. Nel 1982 gli scavi condotti per la costruzione di un serbatoio idrico hanno riportato alla luce resti dell'antico edificio e di una fossa di scarico di materiale protostorico. Da tale data sino al tutto il 1994 iniziò un duro lavoro di scavo da parte della Soprintendenza Archeologica che ha, prima tutto, liberato dalle moderne strutture e poi ha riportato alla luce gran parte dell'edificio romano. L'anfiteatro (60x40 m. circa) presenta una pianta ellittica e segue l'andamento naturale del terreno, lungo le pendici del colle Civitella. Esso era direttamente collegato, attraverso gli accessi allineati lungo l'asse maggiore dell'edificio, con il sistema viario urbano a nord ed extraurbano a sud. Gli scavi hanno riportato alla luce le strutture dei due sistemi di acceso nord e sud del muro che delimita l'arena ("podium") e la tribuna d'onore ("suggestum"), oltre alla struttura in muratura, posta sul lato occidentale dell'ellisse, rivestita in "opus reticolatum" bicromo con ricorsi in pietra e laterizio. L'arena dell'anfiteatro è in terra battuta mentre la cavea posa in parte direttamente sul terreno e in parte su un muro in "opus reticolatum". Le indagini archeologiche hanno messo in evidenza il crollo dell'ingresso meridionale ed il cedimento fondale dell'edificio a causa dell'instabilità del terreno e a causa delle infiltrazioni d'acqua provenienti dalla cima della collina. La zona nel corso dei secoli è stata sottoposta a numerosi spogli. Oggi l'anfiteatro è parte integrante del parco archeologico della Civitella.
The Roman amphitheater of the ancient city of Teate Marrucinorum, today's Chieti, is located on the hillside near the town. The structure was built, in the middle of the I century AD, on the slopes of the acropolis in a natural esplanade at the behest of Marco Vettio Marcello, imperial procurator of the city, and his wife Elvidia Priscilla, remembered by many historians, including Pliny architects of the theater and one of the temples facing the forum, a thesis confirmed also by the inscription inserted in the entablature of the same building of worship. In the nineteenth century, during the Bourbon kingdom, the esplanade was remodeled to accommodate Piazza d'Armi and in modern times the Magistral Institute with gym and soccer field. In 1982 the excavations carried out for the construction of a water reservoir have brought to light the remains of the ancient building and a drainage pit of protohistoric material. From that date until the end of 1994 a hard excavation work began by the Archaeological Superintendency, which first of all freed itself from modern structures and then brought to light a large part of the Roman building. The amphitheater (about 60x40 m) has an elliptical plan and follows the natural course of the terrain, along the slopes of the Civitella hill. It was directly connected, through the accesses aligned along the major axis of the building, with the urban road system to the north and extra-urban to the south. The excavations have brought to light the structures of the two systems of lit north and south of the wall that delimits the arena ("podium") and the tribune of honor ("suggestum"), in addition to the masonry structure, placed on the western side of the ellipse, covered in two-colored "opus reticolatum" with stone and brick appeals. The arena of the amphitheater is in beaten earth while the cavea is laying partly directly on the ground and partly on a wall in "opus reticolatum". Archaeological investigations have highlighted the collapse of the southern entrance and the bottom collapse of the building due to the instability of the ground and due to water infiltration from the top of the hill. The area over the centuries has been subjected to numerous strikes. Today the amphitheater is an integral part of the Civitella archaeological park.
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Penguinbeach on Google

Al centro della città, nel rione della Civitella, bellissima esperienza. Consigliata la visita anche nel museo archeologico
In the center of the city, in the Civitella district, a wonderful experience. A visit to the archaeological museum is also recommended
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Michele Di Virgilio on Google

Posto dove si respira la Storia.
Place where you can breathe history.
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Michele D.V. (MICHELE) on Google

Bellissimo posto , si respira la storia, per non parlare del Museo Nazionale La civitella che è proprio di fianco all'Anfiteatro Romano.
Beautiful place, you can breathe the history, not to mention the National Museum La civitella which is right next to the Roman Amphitheater.
M
Maria Gabriella Chiappini on Google

È l'anfiteatro romano del Parco Archeologico della Civitella, che contiene anche resti di età preromana e uno dei due musei archeologici di Chieti. Questo riguarda in particolare l'area urbana, con i resti e la ricostruzione parziale dei templi che erano situati sull'acropoli, i resti degli edifici principali dell'antica Teate, ma anche reperti molto significativi della preistoria. Molto curato e didatticamente efficace
It is the Roman amphitheater of the Civitella Archaeological Park, which also contains pre-Roman remains and one of the two archaeological museums of Chieti. This concerns in particular the urban area, with the remains and the partial reconstruction of the temples that were located on the acropolis, the remains of the main buildings of ancient Teate, but also very significant finds from prehistory. Very accurate and didactically effective
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Giuseppe Califano on Google

Ovviamente parliamo di storia e che storia. Abbiamo queste disseminate e innumerevoli fortune "a cielo aperto" (raramente in Italia) Ma sono purtroppo .. Perle al ?
Obviously we talk about history and what a history. We have these scattered and countless "open air" fortunes (rarely in Italy) But unfortunately they are .. Pearls at ?

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