Altare di Maria Manca e della Madonna

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Address :

Via Dellave Maria, 73018 Squinzano LE, Italy

Postal code : 73018
Categories :
City : Squinzano

Via Dellave Maria, 73018 Squinzano LE, Italy
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Tommaso Riviello on Google

A circa 5 km da Masseria Melcarne, nella città di Squinzano, si erge il suggestivo Santuario dell’Annunziata. Un luogo ricco di arte, storia e spiritualità, che affonda le sue radici ad una vicenda legata a Maria Manca, una giovane squinzanese vissuta durante il 1600. Era una giovanissima e bellissima sposa, che però perdette l’amato marito molto presto, e subito un uomo di Soleto, Lupo Crisostomo, cercò in tutti i modi di convincerla a sposare lui. Lei invece aveva giurato fedeltà a Dio per il resto della sua vita, e l’uomo, vedendo che infatti non c’era verso di convincerla, si rivolse ad un “macaro” del suo paese, specialista in sortilegi e magia nera. Le preparò un pasto particolare, che con un trucco l’uomo le fece mangiare. Da allora, Maria cadde con lui in un vortice di indicibile lussuria. Maria era inspiegabilmente piegata alla volontà di Lupo, ma di giorno in giorno la sua bellezza sfioriva, il suo corpo si ricopriva di marcescenza, sembrava afflitta di malattie incurabili che le arrecavano ogni sorta di terribili dolori. Lupo Crisostomo si accorse che era colpa sua, si pentì, e corse da quel “macaro” per pregarlo di sciogliere l’incantesimo, ma ormai non era più possibile: nessuna mano umana poteva più farlo! La povera donna si rassegnò alla sua triste fine, ma dopo qualche anno in questa tristissima condizione, un giorno, mentre era a raccogliere olive le apparve una giovanetta, con un garofano in mano. Le disse: “Porta questo fiore a mio figlio, a Galatone”. Ma lei non capiì cosa volesse dire. Finché si rese conto che in quegli anni a Galatone si stavano verificando incredibili miracoli presso l’icona di un Cristo alla colonna tornato alla luce dopo tanto tempo. Vi andò, Gli portò il garofano, e guarì. Maria visse fino a 97 anni, dedicandosi ad ogni sorta di bene, costruì il Santuario dedicato all’Annunziata, ed anche un’altra chiesetta rurale, posta sulla strada verso Torchiarolo, dedicata a Santa Elisabetta. Morì in aria di santità, dopo aver vissuto un’umile vita nella sua stanzetta all’interno del Santuario, dove pure fu sepolta. Si narra che anche San Giuseppe da Copertino passò da questo Santuario e vi celebrò una Messa.
About 5 km from Masseria Melcarne, in the town of Squinzano, stands the suggestive Santuario dell’Annunziata. A place rich in art, history and spirituality, which has its roots in a story linked to Maria Manca, a young girl from Squinz who lived during the 1600s. She was a very young and beautiful bride, who however lost her beloved husband very soon, and immediately a man from Soleto, Lupo Crisostomo, tried in every way to convince her to marry him. Instead, she had sworn fidelity to God for the rest of her life, and the man, seeing that in fact there was no way to convince her, turned to a "macaro" from her country, a specialist in spells and black magic. He prepared her a special meal, which the man made her eat with a trick. Since then, Maria fell with him in a whirlwind of unspeakable lust. Maria was inexplicably bent to Wolf's will, but day by day her beauty faded, her body became covered with rot, she seemed afflicted with incurable diseases that caused her all sorts of terrible pains. Wolf Chrysostom realized that it was his fault, he repented, and ran to that "macaro" to beg him to undo the spell, but it was no longer possible: no human hand could do it anymore! The poor woman resigned herself to her sad end, but after a few years in this very sad condition, one day, while she was picking olives, a young girl appeared with a carnation in her hand. He said to her: "Take this flower to my son, in Galatone". But she didn't understand what that meant. Until he realized that in those years in Galatone incredible miracles were taking place at the icon of a Christ in the column that had come back to light after a long time. He went there, brought him the carnation, and was healed. Maria lived up to 97 years, dedicating herself to all sorts of good, built the Sanctuary dedicated to the Annunziata, and also another rural church, located on the road to Torchiarolo, dedicated to St. Elizabeth. She died in the air of holiness, after living a humble life in her little room inside the Sanctuary, where she was also buried. It is said that St. Joseph of Copertino also passed through this Sanctuary and celebrated a Mass there.

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