Residenza Santa Margherita

3.5/5 based on 8 reviews

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Address :

Piazza Ita Marzotto, 20, 30025 Villanova Santa Margherita VE, Italy

Phone : 📞 +9788
Postal code : 30025
Website : http://www.residenzasantamargherita.it/
Opening hours :
Sunday Open 24 hours
Monday Open 24 hours
Tuesday Open 24 hours
Wednesday Open 24 hours
Thursday Open 24 hours
Friday Open 24 hours
Saturday Open 24 hours
Categories :
City : Villanova Santa Margherita

Piazza Ita Marzotto, 20, 30025 Villanova Santa Margherita VE, Italy
M
Maria Grazia Rota on Google

È solo un mese ma sopratutto la cucina è ottima
It's only a month but above all the cuisine is excellent
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Alessandra Granieri on Google

Competenza e professionalità, la Residenza Santa Margherita si contraddistingue per un clima familiare e caloroso. La struttura e l’ambiente circostante sono molto belli, curati nei minimi dettagli. Il percorso di assistenza prevede anche iniziative in cui vengono coinvolti familiari e nipotini.. insomma una gran bella "famiglia".
Expertise and professionalism, the Residenza Santa Margherita is characterized by a warm family atmosphere. The structure and the surrounding environment are very beautiful, with attention to the smallest details. The assistance path also includes initiatives in which family and grandchildren are involved .. in short, a very good "family".
A
Annamaura Tomaselli on Google

Stessa esperienza del sig Enrico del ben. Portata mamma x sollievo di 30g g volevo riportarla a casa su io. Purtroppo non l ho fatto. È entrata che camminava, cantava , continente, uscita che non mangiava non beveva praticamente al limite vitale. 118 urgente, da 20 gg ricoverata in ospedale in attesa di peg. Sono arrabiatissima, pensavo di portarla in un posto sicuro invece.........unico consiglio che posso dare non ci andate
Same experience as Mr. Enrico del ben. Flow mom x 30g g relief I wanted to bring her home on me. Unfortunately I didn't. Entry that walked, sang, continent, exit that did not eat practically did not drink at the vital limit. 118 urgent, from 20 days hospitalized pending peg. I am very angry, I thought I would take her to a safe place instead ......... the only advice I can give do not go
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Monica Bortolussi on Google

Complimenti a tutti gli operatori della struttura per la professionalità, dedizione e amore rivolta ai degenti.
Congratulations to all the operators of the facility for the professionalism, dedication and love given to the patients.
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Gianni Bozza on Google

Leggendo la recensione del Sig. Enrico, ho rivissuto quanto accaduto alla nostra famiglia. In seguito a un intervento chirurgico per una frattura al piede avvenuta a casa, mia madre è stata trasferita dall'ospedale di Portogruaro al Santa Margherita con la formula "dimissione protetta in struttura 15+15 gg" per la convalescenza. Era il 14 gennaio di quest'anno. Noi figli pensavamo fosse la soluzione migliore per accudire la mamma h24 fino a quando avesse potuto appoggiare il piede a terra. Non potendo caricare sul piede ingessato, era costretta a letto o in carrozzina, e a casa sarebbe stata una gestione alquanto complicata visti i suoi problemi di demenza. Fino al 3 gennaio, giorno dell'incidente, mia madre si spostava per casa ed andava in bagno in autonomia senza l'ausilio di deambulatore, dormiva la notte senza problemi e mangiava da sola. Al Santa Margherita, venendo a mancare il contesto familiare, eravamo presenti pranzo e cena per aiutarla durante i pasti e in altri momenti della giornata per renderle la nuova situazione meno traumatica. Ci si preoccupava solo che la mamma mangiasse dal momento che iniziata la sua permanenza in questa struttura era sempre affaticata e col respiro affannato, completamente addormentata fino a mezzogiorno, probabilmente a causa dei farmaci che le venivano somministrati per farla dormire la notte. Troppo presenti per la direzione, tanto che ci convocarono per comunicarci che la nostra presenza non era gradita, perché a detta loro si interferiva con l'attuazione dei loro protocolli. Più volte abbiamo fatto notare agli operatori come fosse difficile che riuscisse a mangiare dal momento che alle 12 ancora dormiva, ma invece di ascoltarci ci dissero di non interferire nella gestione del paziente e come la terapia farmacologica andasse seguita. In due settimane era dimagrita al punto che non potesse più tenere la protesi dentale. Sabato sera, mio fratello che era presente dal pomeriggio, aveva fatto notare come il suo stato di salute fosse preoccupante, ma si limitarono a misurarle la pressione. L' infermiera, intervenuta dopo diversi solleciti, rispose che sarebbe stata la priorità del medico al suo rientro lunedì e che nel caso, le avrebbero fatto una flebo per idratarla. La domenica mattina, riportato l'aggravarsi della situazione da un familiare, si limitarono a misurarle la pressione e l'ossigeno nel sangue, rassicurandoci. Potrebbe essere uno stato influenzale ci dissero. È spirata verso le 11 tra le braccia di mia sorella. Solo in quel momento sono intervenuti nel tentativo di rianimarla e allertato il 118. La dimissione è avvenuta il 12 febbraio (nemmeno un mese dopo il suo ingresso) come da programma, ma la destinazione è stata la camera ardente del cimitero di Caorle. Le nostre richieste d'aiuto sono state inascoltate. Ci siamo messi nelle mani di professionisti pensando che potessero essere d'aiuto in caso di necessità ma così non è stato. Nessuno dice che si poteva evitare il peggio, nessuno sa quando un cuore è destinato a fermarsi, ma quello che fa rabbia, è che non c'è stato neanche un tentativo di soccorso. Volevamo chiamare noi l'ambulanza quando vedevamo che era in sofferenza, ma ci era stato detto che nel caso servisse sarebbe spettato a loro. Solo un familiare può capire le richieste d'aiuto di un proprio caro ed io ho conosciuto l'incompetenza e l'indifferenza di chi si dichiara professionista dell'assistenza dell'anziano.
Reading the review of Mr. Enrico, I relived what happened to our family. Following a surgery for a fracture of the foot at home, my mother was transferred from the hospital of Portogruaro to Santa Margherita with the formula "discharge protected in structure 15 + 15 days" for convalescence. It was January 14 this year. We children thought it was the best solution to take care of the mother 24 hours until she could put her foot on the ground. Not being able to load on the cast foot, was forced to bed or wheelchair, and at home would have been a somewhat complicated management given its problems of dementia. Until January 3, the day of the accident, my mother moved around the house and went to the bathroom independently without the aid of a walker, slept the night without problems and ate alone. At Santa Margherita, when the family context was missing, we were present lunch and dinner to help her during meals and at other times of the day to make her the new situation less traumatic. We only worried that the mother was eating since she began her stay in this structure was always fatigued and breathless, completely asleep until noon, probably because of the drugs that were given to make her sleep at night. Too much for the direction, so much so that they called us to tell us that our presence was not welcome, because they were interfering with the implementation of their protocols. Several times we have pointed out to operators how difficult it was to be able to eat since at 12 he still slept, but instead of listening to us they told us not to interfere in the management of the patient and how drug therapy should be followed. In two weeks she had lost weight to the point that she could no longer hold the dental prosthesis. Saturday night, my brother who had been there since the afternoon, had pointed out that his health was worrying, but they only measured the pressure. The nurse, intervened after several reminders, replied that it would be the doctor's priority to return on Monday and that in the case, they would have made a drip to moisturize her. On Sunday morning, reported the aggravation of the situation by a family member, they limited themselves to measuring the pressure and oxygen in the blood, reassuring us. It could be a flu state they told us. It has expired around 11 am in my sister's arms. Only then did they intervene in an attempt to revive and alert the 118. The resignation took place on 12 February (not even a month after its entry) as scheduled, but the destination was the burning room of the cemetery of Caorle. Our requests for help were unheard. We put ourselves in the hands of professionals thinking that they could help in case of need but it did not happen. No one says that the worst could be avoided, no one knows when a heart is destined to stop, but what makes one angry is that there was not even a rescue attempt. We wanted to call the ambulance when we saw that it was suffering, but we were told that it would be up to them if it was needed. Only a family member can understand the requests for help from a loved one and I have known the incompetence and the indifference of those who claim to be professional of the elderly.
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Francesca Gerlin on Google

Mia nonna Assunta ha vissuto in questa struttura per ben tre anni. É spirata a 98anni esattamente una settimana fa.....a mio avviso ha fatto cose in questi anni che non aveva mai fatto in vita sua, parlo dei giochi, lotterie, il semplice colorare disegni, mascherine o preparare la zucca per Halloween.....Il mio ringraziamento va a tutto lo staff di questa struttura che hanno trattato mia nonna con amore, quasi fosse la loro nonna..Al mio ringraziamento va si aggiunge quello di mia mamma Paola che vuole spendere due parole per lodare le ragazze dei video che ci hanno fatto sentire un po' più vicine in questo periodo di covid cercando di stimolare mia nonna anche quando si vedeva che era triste per la nostra lontananza. Quindi complimenti a tutti voi,con l augurio di un buon lavoro. Francesca e Paola
My grandmother Assunta lived in this facility for three years. She died at 98 years old exactly one week ago ..... in my opinion she has done things in these years that she had never done in her life, I speak of games, lotteries, the simple coloring of drawings, masks or preparing the pumpkin for Halloween. .... My thanks go to all the staff of this structure who treated my grandmother with love, as if she were their grandmother .. To my thanks goes to that of my mom Paola who wants to spend two words to praise the girls videos that made us feel a little closer in this covid period trying to stimulate my grandmother even when we saw that she was sad about our distance. So congratulations to all of you, with the wish for a good job. Francesca and Paola
E
Enrico Dal Ben on Google

La mia esperienza è quella di un figlio che ha visto entrare suo papà con le sue gambe il 3 gennaio e uscirne per essere portato in pronto soccorso in coma glicemico il 13 febbraio e morto il 15 per negligenza di una direzione a cui interessa solo fare cassa e non capire veramente i problemi del paziente preso in carico. Noi familiari ci aspettavamo semplicemente che riuscissero a farlo dormire di più la notte e rimanere più vigile di giorno, invece più passavano i giorni più notavamo che di giorno dormiva. Il tutto sarebbe dovuto avvenire in due mesi di tempo, ma già prima della fine del primo mese l'intenzione di portarlo via da quel posto era già viva in noi, però ci siamo detti di aspettare il secondo mese per vedere se le cose si fossero evolute come promesso. Mio padre soffriva di problemi ai reni e doveva cercar di bere abbastanza acqua, aveva forti dolori al collo causati da un trauma dovuto ad una caduta risalente a circa 13 anni prima e una forma di demenza senile che lo agitava già da qualche anno e che trattava con una dose di calmante già nel limiti (seroquel 300mg al dì), perché una dose superiore avrebbe potuto ucciderlo. Come dicevo, più passavano i giorni e più si vedeva stanco. Dopo due settimane già non aveva la forza per alzarsi da solo per i sedativi dati a nostra insaputa e che continuavano a negare di somministrare, e con la scusa di dire che cadeva quando si alzava si avvalsero dell'iniziativa di legarlo alla sedia per non rischiare che cadesse e rischiare che qualche famigliare facesse domande, condannandolo però a perdere quelle poche forze rimaste. Per me la sua espressione di tristezza delle prime settimane alternata alla richiesta di essere riportato a casa da mia mamma mi distruggeva, perché di fronte alla fiducia indotta per questa casa di cura cercavo di rasserenarlo mentendogli e dicendogli di avere pazienza e che a breve sarebbe ritornato a casa. Nel frattempo i giorni passavano e la situazione peggiorava tanto che ci dicevano che il papà non riusciva più a deglutire e che stavano quindi somministrando acqua gel. Ora, con quella dose massiccia di tranquillanti data per non disturbare, penso che anche una persona sana non riuscirebbe ad alzarsi da una sedia o avere la forza muscolare per deglutire e lamentarsi, figuriamoci un anziano di 84 anni che già si muove con deambulatore. Un giorno mentre lo stavano vestendo in camera e con porta chiusa, io dall'atrio lo sentivo gridare dal dolore, e alla mia domanda su cosa fosse successo mi risposero che è normale che gli anziani non vogliano farsi cambiare. La verità erano quei dolori atroci al collo con le vertebre offese dal trauma della caduta di molti anni prima e che semplicemente con una T-shirt riviveva! Per noi alla seconda settimana di febbraio la convinzione di non terminare il secondo mese era in pieno accordo, dovevamo solo capire come avremmo potuto ora occuparci di lui visto che grazie a loro non camminava più e con i suoi 85 kg avremmo dovuto procurarci un elevatore, attrezzatura non facile da reperire in pochi giorni. La mattina del 13 febbraio però, un famigliare in visita ci comunica che il papà era legato al letto e addormentato, e non reagiva ai pizzicotti del medico della ulss che stava eseguendo la sua visita settimanale, tanto che rivolgendosi agli infermieri di turno ordinò la sospensione dei sedativi che sempre negavano di dare! La sera giunge la notizia del trasporto in pronto soccorso per coma glicemico e grave disidratazione. Il risultato è stato che i reni non idratati hanno causato una complicazione che hanno fatto balzare la glicemia a 600 e portando in coma mio padre. Ora io vorrei solo sapere com'è possibile che dei medici aventi a disposizione tutti i referti e quindi lo storico di un paziente non sappiano fare il loro lavoro? Perché la direzione è bravissima ad amministrare solo i propri conti ma non informare o vigilare sugli infermieri se tutto viene eseguito correttamente? Signori, prima di rinchiudere una persona a Voi cara in uno qualsiasi di questi posti, pensate se dovesse capitare a voi
My experience is that of a son who saw his dad enter his legs on January 3 and go out to be taken to the emergency room in the coma glicemico February 13 and died on the 15th for negligence of a direction that only interested in making money and do not really understand the problems of the patient being cared for. We, the family members, simply expected that they would be able to sleep more at night and be more alert during the day, but the more we spent the night the more we noticed that during the day he slept. All this should have happened in two months, but already before the end of the first month the intention to take it away from that place was already alive in us, but we told ourselves to wait for the second month to see if things had evolved as promised. My father suffered from kidney problems and had to try to drink enough water, he had severe neck pains caused by a trauma due to a fall of about 13 years earlier and a form of senile dementia that had been shaking him for some years and that he was dealing with. with a dose of sedative already in the limits (seroquel 300mg per day), because a higher dose could have killed him. As I said, the more days went by and the more tired we saw. After two weeks already did not have the strength to stand up alone for sedatives without our knowledge and who continued to refuse to administer, and with the excuse to say that he fell when he got up they took the initiative to tie him to the chair to avoid the risk that falls and risk that some family questions, but condemning him to lose those few remaining forces. For me his expression of sadness of the first weeks alternated with the request to be brought home by my mother destroyed me, because of the confidence induced for this nursing home I tried to reassure him by lying to him and telling him to be patient and that he would soon return home. In the meantime the days passed and the situation worsened so much that they told us that their father could no longer swallow and that they were therefore administering gel water. Now, with that massive dose of tranquilizers given not to disturb, I think that even a healthy person would not be able to get up from a chair or have muscle strength to swallow and complain, let alone an 84-year-old who already moves with a walker. One day while they were dressing him in the bedroom and with the door closed, I heard him scream in pain from the hall, and to my question about what happened, they told me that it is normal for the elderly not to be changed. The truth was those atrocious pains in the neck with the vertebra offended by the trauma of the fall of many years before and that simply with a T-shirt relived! For us, at the second week of February, the conviction not to finish the second month was in full agreement, we just had to understand how we could now take care of him because he did not walk anymore and with his 85 kg we would have to get an elevator, equipment not easy to find in a few days. On the morning of February 13, however, a visiting family tells us that the father was tied to the bed and asleep, and did not react to the pinches of the ulss doctor who was making his weekly visit, so that turning to nurses on duty ordered the suspension of the sedatives that always denied giving! The evening comes the news of transport in emergency room for glycemic and severe dehydration. The result was that the non-hydrated kidneys caused a complication that caused blood sugar to jump to 600 and my father was in a coma. Now I would just like to know how it is possible that doctors with all the reports available and therefore a patient's history do not know how to do their job? Why is the management very good at administering only their own accounts but not informing or supervising nurses if everything is done correctly? Gentlemen, before locking up a person dear to you in any of these places, think if it should happen to you
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Romeo Ciotti on Google

E' opportuno precisare che questa mia recensione è in qualità di ospite della struttura in tempo di pandemia. Nella struttura sono presenti circa 120 ospiti e vi operano circa 100 dipendenti. Ieri è stato effettuato un controllo col metodo sierologico: tutti negativi eccetto un caso dubbio da accertare ulteriormente. E' un grande risultato dovuto principalmente ad una rigorosa direzione peraltro impeccabile nella comunicazione con le famiglie degli ospiti. Ottimo, come sempre, il comportamento del personale amichevole e amorevole. Grazie di cuore. Riprendo questa recensione il giorno 22 gennaio 2021 a distanza di oltre nove mesi e, nel frattempo, è scoppiata la guerra. Ieri c'è stata una festa molto bella ed emozionante alla presenza di tutto lo staff (compresa la direzione) e di tutti gli ospiti del piano rialzato: tutti si sono negativizzati. Il controllo in questi mesi è stato rigorosissimo ma il covid è arrivato comunque. Io stesso mi sono ammalato e ne sono uscito. Un grandissimo grazie lo devo a tutto il personale per le amorevoli cure che mi sono state prestate. Quindi riconfermo le meritatissime 5 stelle e nuovamente grazie
It should be noted that this review of mine is as a guest of the structure in times of pandemic. There are around 120 guests in the structure and around 100 employees work there. Yesterday a control was carried out with the serological method: all negative except for a doubtful case to be further ascertained. It is a great result mainly due to a rigorous direction, however, impeccable in the communication with the families of the guests. Excellent, as always, the behavior of the friendly and loving staff. Thank you so much. I resume this review on January 22, 2021 after more than nine months and, in the meantime, the war has broken out. Yesterday there was a very beautiful and exciting party in the presence of all the staff (including the management) and all the guests on the mezzanine floor: everyone was negativized. The control in recent months has been very strict but the covid arrived anyway. I myself got sick and got out of it. A very big thank you to all the staff for the loving care they have given me. So we reconfirm the well deserved 5 stars and thank you again

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