Porta Tiburtina

4.1/5 based on 8 reviews

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Viale di
C
Carlo C. on Google

Classica porta romana. Molto imponente, inserita in un lungo tratto delle mura Aureliane molto ben conservate. Consiglio di vederla arrivandoci percorrendo Via di Porta Labicana e poi Viale di Porta Tiburtina.
Classical Roman door. Very impressive, inserted in a long stretch of the very well preserved Aurelian walls. I recommend to see it when arriving along Via di Porta Labicana and then Viale di Porta Tiburtina.
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Gianluca Pica on Google

Questo è uno degli storici ingressi che si aprivano lungo le Mura Aureliane, che dalla fine del III secolo circondano il centro cittadini dell'Urbe. Siamo nella zona della Stazione Termini, a pochissimi passi dall'inizio di quella che è la moderna Via Tiburtina che, in origine, partiva proprio da qui. Interessante è notare il differente stile che si può vedere sui due lati. Quello esterno, verso la Via Tiburtina, presenta quelle cinque aperture che sono tipiche dei restauri di Papa Onorio, che 1500 anni fa si dedicò al restauro di numerosi ingressi antichi. Dall'altro lato, invece, notiamo tre diverse iscrizioni realizzate e volute da diversi imperatore che, soprattutto nel corso del I secolo d.C., hanno ristrutturato la Porta Tiburtina utilizzandola anche come punto d'appoggio per alcuni acquedotti, le cui mura o parti di esse sono ancora ben visibili. Un vero e proprio puzzle archeologico tutto da gustare!
This is one of the historic entrances that opened along the Aurelian Walls, which since the end of the third century have surrounded the city center of the city. We are in the Termini Station area, a few steps from the beginning of what is the modern Via Tiburtina which originally started from here. It is interesting to note the different style that can be seen on both sides. The external one, towards Via Tiburtina, has those five openings that are typical of the restorations of Pope Honorius, who 1500 years ago dedicated himself to the restoration of numerous ancient entrances. On the other hand, however, we note three different inscriptions made and commissioned by different emperors who, especially during the first century AD, renovated the Porta Tiburtina also using it as a support point for some aqueducts, whose walls or parts of them are still clearly visible. A real archaeological puzzle to be enjoyed!
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Francesca Gael Traversi on Google

Porta Tiburtina era anticamente una delle porte di accesso a Roma, una delle più importanti in quanto si apriva sulla Via Tiburtina che collegava Roma a Tivoli. È una porta molto antica, precedente alla costruzione delle Mura Aureliane, risale infatti, al V sec a C. quando fu fatta costruire da Augusto per consentire il passaggio dei 3 acquedotti che qui si incrociavano. Successivamente Aureliano ebbe la necessità di erigere velocemente delle Mura difensive per proteggere Roma dall'assalto dei barbari e per questo fece inglobare tutte le costruzioni che gli ingegneri romani incontravano sul loro percorso. Al di sotto dell'arco si possono ammirare ancora oggi i resti del basolato dell'antica via romana. Le Mura furono una protezione efficace tanto che un centurione affermò: HIC MANEBIMUS OPTIME ( qui stiamo bene, nel senso protetti) frase diventata di uso comune ancora oggi per affermare una condizione che non si intende cambiare.
Porta Tiburtina was in ancient times one of the access gates to Rome, one of the most important as it opened onto the Via Tiburtina that connected Rome to Tivoli. It is a very ancient gate, prior to the construction of the Aurelian Walls, it dates back to the 5th century BC when it was built by Augustus to allow the passage of the 3 aqueducts that crossed here. Subsequently Aureliano had the need to quickly erect defensive walls to protect Rome from the onslaught of the barbarians and for this reason he had all the constructions that the Roman engineers encountered along their path incorporated. Below the arch you can still admire the remains of the paving of the ancient Roman road. The Walls were an effective protection so much that a centurion said: HIC MANEBIMUS OPTIME (here we are fine, in the protected sense) a phrase that has become common still today to affirm a condition that is not intended to change.
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Maria Antonietta Guastella on Google

La porta Tiburtina è costituita da un arco in travertino, voluto da Augusto nel 5 a.C, come porta d'ingresso alla citta' e come sostegno delle condotte degli acquedotti. Negli anni tra il 270 e 275 d.C l'imperatore Aureliano lo ingloba nelle mura da lui fatte costruire in mattoni a protezione della citta'. Anche altri monumenti romani, come, ad esempio, la piramide Cestia e l'anfiteatro Castrense (nei pressi della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme), furono, in ugual modo, inglobati nelle stesse mura. Se si alza lo sguardo al di sopra della porta e in parte delle mura, si puo' notare un edificio settecentesco. Si tratta della Villa della famiglia Gentili, progettata dall'architetto Raguzzini negli anni 1741/48, per usufruire dell'acquedotto Felice. In tempi piu' recenti, le mura costituiscono una sorta di cintura che delimita il quartiere San Lorenzo. Di fronte alla porta Tiburtina si trova un altro arco d'ingresso alla citta', voluto da Papa Sisto V, nella metà del 1700.
The Tiburtina gate consists of a travertine arch, commissioned by Augustus in 5 BC, as a gateway to the city and as a support for the aqueducts. In the years between 270 and 275 AD the emperor Aureliano incorporated it into the walls he had built in bricks to protect the city. Other Roman monuments, such as, for example, the Cestia pyramid and the Castrense amphitheater (near the Basilica of Santa Croce in Gerusalemme), were, in the same way, incorporated into the same walls. If you look up above the door and part of the walls, you can see an eighteenth-century building. This is the Villa of the Gentili family, designed by the architect Raguzzini in the years 1741/48, to take advantage of the Felice aqueduct. In more recent times, the walls constitute a sort of belt that delimits the San Lorenzo district. In front of the Tiburtina gate there is another arch at the entrance to the city, commissioned by Pope Sixtus V, in the mid-1700s.
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Massimiliano Di Maio on Google

Contrariamente a quanto è lecito pensare, la porta fu edificata circa 270 anni prima delle mura (Aureliane) nelle quali ancora oggi la vediamo incastonata. Sotto l'imperatore Augusto confuivano in questo punto tre acquedotti che, per praticità, furono fatti passare sopra una strada che già all'epoca era molto "trafficata". Una sola nota storica evidenzia la sua importanza. Qui Alarico I, re dei Visigoti, cerco inutilmente di passare per invadere la città (trovando poi il varco di Porta Salaria, più congeniale al suo "Sacco di Roma").
Contrary to what one might think, the gate was built about 270 years before the (Aurelian) walls in which we still see it set today. Under the emperor Augustus three aqueducts converged at this point which, for practical purposes, were passed over a road that was already very "busy" at the time. A single historical note highlights its importance. Here Alaric I, king of the Visigoths, tried in vain to pass to invade the city (later finding the passage of Porta Salaria, more congenial to his "Sack of Rome").
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rezwanul haque on Google

Awesome!
ᎻᎷ ᏴᏆᏞᏞᎪᏞ on Google

These installations look great
m
mowneekha chaudary on Google

tributina have lot of tree shade regions, this one is like a wall at the end, but the roads are not so clean at this spot.

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