Porta Dieda
4.6/5
★
based on 8 reviews
Contact Porta Dieda
Address : | Via Roma, 36061 Bassano del Grappa VI, Italy |
Postal code : | 36061 |
Categories : | |
City : | Bassano Del Grappa |
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sara luna on Google
★ ★ ★ ★ ★ Molto bella
Very nice
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Enrico Golin on Google
★ ★ ★ ★ ★ Porta sud di bassano molto ben conservata
South door of Bassano very well preserved
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Phoenix_tattooart_studio Bogdan on Google
★ ★ ★ ★ ★ Очень красиво
Very beautiful
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Giuseppe maggiore on Google
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Andrea on Google
★ ★ ★ ★ ★ Bellissima, purtroppo poco segnata e con alcun cartello descrittivo
Beautiful, unfortunately poorly marked and with no descriptive sign
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LUPATOTINO on Google
★ ★ ★ ★ ★ LA PIÙ BELLA PORTA D' ENTRATA DI BASSANO, DOPO QUASI 500 ANNI MANTIENE ANCORA LA SUA BELLEZZA, MOSTRANDO STUPENDI AFFRESCHI.
THE MOST BEAUTIFUL ENTRANCE DOOR OF BASSANO, AFTER ALMOST 500 YEARS IT STILL HAS BEEN BEAUTIFUL, SHOWING AMAZING FRAGRANCES.
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Renata Maria Chiarello on Google
★ ★ ★ ★ ★ Porta Dieda o dei Leoni. Aperta nel 1541 nella massiccia torre superstite dell'ormai inesistente Castello Inferiore (Castello dei Berri) del 1315. Serviva a difesa della strada proveniente da Padova e Cittadella. Era affrescata anche da Jacopo Bassano.
È una delle tre Porte di Bassano che possiamo ancora ammirare. Le altre due sono : Porta delle Grazie, in Viale dei Martiri, con attigua l'omonima chiesetta e Porta Granda o delle Campanelle, che permette l'accesso da Piazza Terraglio al Castello degli Ezzelini e quindi anche al Duomo del 998, addossata alla Torre di Ser Ivano.
Divide via Beata Giovanna da via Roma. È quindi in pieno centro storico di Bassano del Grappa.
Venne eretta per volere del Podestà Domenico Diedo, da cui prende il NOME.
Dopo il restauro del 2005, la gente non passa più distrattamente, anzi si ferma ad ammirare la facciata a Sud. Colpiscono molto questi disegni molto grandi. Un tempo la maggior parte delle persone era analfabeta, quindi gli affreschi, anche da lontano, dovevano far capire chi fosse il padrone del territorio, le appartenenze politiche, militari e familiari.
Tra le raffigurazioni, che sono in parte sovrapposte, spiccano l' AQUILA imperiale ed il LEONE alato Veneziano che regge il libro aperto, inequivocabile simbolo del legame di Bassano del Grappa con la Repubblica Serenissima.
Poi c'è il DOGE, in piedi, nell'atto di ricevere, avvolto in un mantello scarlatto.
Ci sono frammenti dell'insegna della corona di Francia e delle spire della vipera Viscontea.
E poi, sotto, ecco 3 stemmi di 2 Podestà e di un capitano e, all'estrema destra, il vessillo di Bassano(1405)
Spiace, però, che il senso di marcia con le auto, non permetta di ammirare subito
questa Porta. Vi consiglio di parcheggiare l'auto e fare due passi.
Così potrete vedere, a poca distanza da Porta Dieda, a Sud, la statua della Beata Giovanna Maria Bonomo del 1784 (compatrona di Bassano). Opera dello scultore Padovano Felice Chiereghini.
Donata alla città dall'abate Giambattista Roberti, devoto della Bonomo, ma anche
appassionato dell'abbellimento urbano.
Visita consigliata.
Porta Dieda or the Lions. Opened in 1541 in the massive surviving tower of the now inexistent Castello Inferiore (Castello dei Berri) of 1315. It served to defend the road from Padua and Cittadella. It was also frescoed by Jacopo Bassano.
It is one of the three Porte di Bassano that we can still admire. The other two are: Porta delle Grazie, in Viale dei Martiri, with the homonymous church and Porta Granda or the Campanelle, which allows access from Piazza Terraglio to Castello degli Ezzelini and then also to the Cathedral of 998, leaning against the Tower of Ser Ivano.
Divide via Beata Giovanna from via Roma. It is therefore in the historic center of Bassano del Grappa.
It was erected at the behest of the Podestà Domenico Diedo, from whom he took the NAME.
After the restoration of 2005, people do not pass more distractedly, rather they stop to admire the facade to the South. These very large drawings are very impressive. At one time most people were illiterate, so the frescoes, even from a distance, had to make clear who was the owner of the territory, the political, military and family affiliations.
Among the depictions, which are partly overlapped, stand out the imperial AQUILA and the winged Venetian LION that holds the open book, unmistakable symbol of the bond of Bassano del Grappa with the Serenissima Republic.
Then there is the DOGE, standing, in the act of receiving, wrapped in a scarlet cloak.
There are fragments of the sign of the crown of France and the spirals of the Viscontea viper.
And then, below, here are 3 emblems of 2 Podestà and a captain and, on the extreme right, the banner of Bassano (1405)
Sorry, however, that the sense of travel with cars, do not let you admire right away
this Door. I recommend you park the car and take a walk.
So you can see, a short distance from Porta Dieda, to the south, the statue of the Blessed Giovanna Maria Bonomo of 1784 (compatrona of Bassano). Work by the Padovano Felice Chiereghini sculptor.
Donated to the city by Abbot Giambattista Roberti, devotee of the Bonomo, but also
passionate about urban landscaping.
Recommended visit.
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Oronzo Cosola on Google
★ ★ ★ ★ ★ Trovo veramente splendido il fatto che una struttuta urbana medioevale possa restare perfettamente conservata ed inserirsi senza nulla perdere delle sue caratteristiche nella nostra vita attuale.
Le mura e le porte di questa splendida cittadina lo dimostrano.
I find the fact that a medieval urban structure can remain perfectly preserved and fit without losing its characteristics in our current life really splendid.
The walls and doors of this splendid town prove it.
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