Palazzo Zito

4.2/5 based on 8 reviews

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Address :

Via Vincenzo Bellini, 79, 98033 Cesarò ME, Italy

Phone : 📞 +9977
Postal code : 98033
Website : http://www.parcodeinebrodi.it/%3Fidp%3D1001http://
Categories :
City : Cesaro'

Via Vincenzo Bellini, 79, 98033 Cesarò ME, Italy
C
Cristina Carpinteri on Google

Palazzo tenuto molto bene, con una giuda che spiega ogni dettaglio minuziosamente, gentili ed ospitali
Very well kept building, with a guide who explains every detail in detail, kind and hospitable
T
Tony Vassallo on Google

Luogo pieno di storia, piccola palle poco conosciuta e poco pubblicizzata, grazie alla passione di Antonino abbiamo vissuto per un po'un'epoca andata.
Place full of history, little balls little known and little publicized, thanks to the passion of Antonino we lived for a while a time gone.
M
Mario Neglia on Google

Posto incantevole ed affascinante, pieno di storia, fantastici colori nel salone delle "dame". Da visitare
Lovely and charming place, full of history, fantastic colors in the "dame" hall. To visit
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D Bourr on Google

Fantastique. La vue sur le village comme sur la campagne.... et l'Etna Musée simple mais charmant. Personnel amoureux du lieu. A ne pas manquer
Fantastic. The view on the village as on the countryside .... and Etna Simple but charming museum. Lovers of the place. Do not miss
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Davide Gliozzo on Google

“Il palazzo dalle persiane chiuse”, così si racconta che un giornalista francese agli inizi del ‘900, ribattezzò il Palazzo Zito di Cesarò, che ha, finalmente, aperto i suoi cancelli alla cittadinanza e ai molti visitatori. Il Palazzo è accostato sulla roccia e presenta una costruzione a gradoni, sorto nel 1600 e, ampliato successivamente, presenta un’architettura, in prevalenza, settecentesca. Delle stanze, in origine 47, la più bella è, senza ombra di dubbio, la sala rossa, chiamata anche salone delle feste. Gli affreschi della sala ritraggono scene di vita quotidiana, attraverso le quali è possibile immaginare gli amori, i corteggiamenti, le feste in maschera di palazzo, in cui il gioco delle carte ne rappresentava uno svago assai gradito. La memoria storica, dei molti, si ferma a Matteo Zito, a capo di questa famiglia di possidenti che, all’epoca, era la più facoltosa del piccolo centro di Cesarò. Matteo, vissuto presumibilmente, a cavallo fra l’ultimo quarto del ‘700 e i primi dell’800 ebbe un figlio, Pasquale, nato nel 1809 e padre di quel Giuseppe che sposò tal Giuseppina Zinno. I figli di Giuseppe e Giuseppina, Pasqualino, Calogero e Giovanni sono meglio conservati nella memoria dei cesaresi di quanto non lo siano i loro avi. Tra loro si ricorda, soprattutto, la figura di Pasqualino, 'ambito scapolo d’oro' del paese e con la fama di grande amatore, nonché artefice di quelle leggendarie feste di palazzo, tra sfarzo e passatempi ludici, a cui partecipava anche il farmacista del paese, legato da grande amicizia al fratello di lui, Calogero. Di Pasqualino, ancor oggi, si conservano le letture preferite, come alcune opere di D’Annunzio e altri libri che facevano parte della raccolta di famiglia, come gli scritti di Pellico e Mazzini. Si dice che, nei possedimenti degli Zito e, forse, anche a palazzo avrebbero trovato rifugio, per un certo periodo, ma non è provato, alcuni personaggi, legati al Movimento Indipendentista Siciliano degli anni ’40 e al Canepa, fondatore di quel primo nucleo dell’Esercito Volontario per l’ Indipendenza della Sicilia. Palazzo Zito è avvolto da un’aurea di mistero ed esercita innumerevoli suggestioni, come i suoi meandri, venuti alla luce durante i due anni di ristrutturazione, iniziata nel febbraio 2007 e conclusasi nel dicembre 2008. E’ una struttura labirintica dai nascondigli e passaggi segreti, celati dentro armadi o in botole nascoste, una costruzione che si compone di stanze comunicanti attraverso accessi visibili e non. Acquistato dall’ente Parco dei Nebrodi nel 1998, “il Palazzo” di Cesarò per eccellenza, è stato ristrutturatonell’ambito del PIT Nebrodi, attraverso le linee di intervento del Por Sicilia 2000-2006: 3 milioni di euro la spesa complessiva. L’intento è duplice, quello di valorizzare questo patrimonio artistico e architettonico e quello di riuso del Palazzo Zito come sede del Museo-Laboratorio della conoscenza e del paesaggio dei Nebrodi, in modo da offrire al pubblico la possibilità di scoprire, attraverso tecnologie multimediali, le bellezze naturali storiche e artistiche del territorio dei Nebrodi.
"The palace with closed shutters", so it is said that a French journalist at the beginning of the 1900s renamed the Palazzo Zito di Cesarò, which finally opened its gates to citizens and many visitors. The Palace is set on the rock and has a stepped construction, built in 1600 and, later enlarged, has an architecture, mainly from the eighteenth century. Of the rooms, originally 47, the most beautiful is, without a shadow of a doubt, the red room, also called the party room. The frescoes in the room portray scenes of everyday life, through which it is possible to imagine the loves, the courtships, the masquerade parties in the palace, where the game of cards represented a very welcome amusement. The historical memory, of the many, stops at Matteo Zito, head of this family of landowners who, at the time, was the wealthiest in the small center of Cesarò. Matteo, presumably lived, at the turn of the last quarter of the 1700s and early 1800s had a son, Pasquale, born in 1809 and father of that Giuseppe who married this Giuseppina Zinno. The sons of Giuseppe and Giuseppina, Pasqualino, Calogero and Giovanni are better preserved in the memory of the Cesaresi than their ancestors are. Among them we remember, above all, the figure of Pasqualino, 'coveted golden bachelor' of the country and with the reputation of a great lover, as well as the architect of those legendary palace parties, between pomp and playful pastimes, which was also attended by the pharmacist of the town, linked by great friendship to his brother, Calogero. Di Pasqualino still retains his favorite readings today, such as some works by D'Annunzio and other books that were part of the family collection, such as the writings of Pellico and Mazzini. It is said that, in the possessions of the Zito and, perhaps, even in the palace, some characters, linked to the Sicilian Independentist Movement of the 1940s and to Canepa, founder of that first nucleus, would have found refuge for a certain period, but it has not been proven of the Voluntary Army for the Independence of Sicily. Palazzo Zito is enveloped in an aura of mystery and exerts countless suggestions, such as its meanders, which came to light during the two years of renovation, which began in February 2007 and ended in December 2008. It is a labyrinthine structure with hiding places and secret passages, hidden in closets or in hidden hatches, a construction that consists of communicating rooms through visible and non-visible accesses. Purchased by the Parco dei Nebrodi in 1998, the "Palace" of Cesarò par excellence, has been renovated within the Nebrodi ITP, through the intervention lines of the Por Sicilia 2000-2006: 3 million euros in total expenditure. The intent is twofold, to enhance this artistic and architectural heritage and to reuse Palazzo Zito as the home of the Nebrodi Museum-Laboratory of knowledge and landscape, in order to offer the public the opportunity to discover, through multimedia technologies, the historical and artistic natural beauty of the Nebrodi area.
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francesco circhetta on Google

Visitato in occasione della Sagra del Fungo e del Suino Nero dei Nebrodi. Ottimo connubio tra gastronomia e cultura. La visita guidata del palazzo ci ha trasportato indietro negli anni.... Un viaggio nelle tradizioni, usi e costumi di un tempo che fu.
Visited on the occasion of the Mushroom Festival and the Black Pig of the Nebrodi. Excellent combination of gastronomy and culture. The guided tour of the building transported us back to the years .... A journey into the traditions, customs and traditions of a time gone by.
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GIUSEPPE SAVERINO on Google

Sembra di ritornare indietro nel tempo. Fantastici affreschi e arredi intonati all'ambiente..
It seems to go back in time. Fantastic frescoes and furnishings to match the environment ..
M
Manuela Nastasi on Google

Nascosto fra i vicoletti e attorniato dalle altre abitazioni di Cesaró, il palazzo non si riesce ad intravedere dall'esterno ma dal palazzo si apre una vista meravigliosa a 360° sulle vallate circostanti. Una costruzione a gradoni, adagiato sulla roccia (il sistema antisismico del passato) presenta un'architettura in prevalenza Settecentesca benché sia sorto il secolo precedente. Delle 47 stanze che vi erano in origine, la più bella oggi è la sala rossa chiamata anche salone delle feste, qui si giocava a carte, si tenevano feste in maschera con annessi corteggiamenti e amori. Nel 1998 Palazzo Zito viene acquistato dall'ente Parco dei Nebrodi ed oggi offre al pubblico la possibilità di scoprire le bellezze naturali, storiche e artistiche del territorio dei Nebrodi.
Hidden in the alleys and surrounded by the other houses of Cesaró, the building cannot be glimpsed from the outside but from the building there is a wonderful 360 ° view of the surrounding valleys. A stepped construction, lying on the rock (the anti-seismic system of the past) presents a predominantly eighteenth-century architecture although it was built in the previous century. Of the 47 rooms that were originally there, the most beautiful today is the red room also called the party room, where cards were played, masked parties were held with related courtships and loves. In 1998 Palazzo Zito was purchased by the Nebrodi Park and today offers the public the opportunity to discover the natural, historical and artistic beauties of the Nebrodi territory.

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