Comune Di Cesaro "
4.1/5
★
based on 8 reviews
Contact Comune Di Cesaro "
Address : | Corso Regina Margherita, 2, 98033 Cesarò ME, Italy |
Phone : | 📞 +9898 |
Postal code : | 98033 |
Website : | http://www.comune.cesaro.me.it/ |
Categories : | |
City : | Cesaro' |
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mario castelluccio on Google
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anna purpura on Google
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BENEDETTO ODDO on Google
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Roberto Di Marco on Google
★ ★ ★ ★ ★ Soggiorno in montagna Sempre rilassante
Always stay in the mountains relaxing
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Franco Santoro on Google
★ ★ ★ ★ ★ Bonito pueblo, pero un desastre de municipio, imposible intentar hacer un trámite acá.-
Nice town, but a disaster of a municipality, impossible to try to carry out a procedure here.-
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Davide Gliozzo on Google
★ ★ ★ ★ ★ Centro di antica fondazione, le sue origini non godono della presenza odierna di documenti che aiutino a tracciarne l'evoluzione, se non in modo lacunoso. Le scarse notizie storiche, consistenti in nomi di personaggi rilevanti e date, si infoltiscono a partire dal XVII secolo. Anche se il piccolo nucleo urbano indubbiamente esisteva da prima del XIII secolo, essendo stato in origine una probabile fortificazione araba, risalgono a questo periodo i primi nomi di baroni e duchi che ressero l'omonimo Comune feudale, comprendente i territori circostanti, nomi tutti legati alla dinastia dei Colonna Romano, introdotta in Sicilia durante il regno di Federico II di Svevia. Tra i membri di tale casato, Mons. Giovanni, arcivescovo di Messina (1255), Cristoforo, medico di fiducia del re Federico II d'Aragona e Stratigoto di Messina (1320 - 1328), Tommaso suo figlio (1420) e molti altri, per un totale di 14 successioni signorili feudali, fino al XVIII secolo.
L'origine del nome di Cesarò è incerta, ma la maggior parte dei filologi spiega la sua etimologia con la parola araba "kaer", cioè "luogo fortificato", che sarebbe poi evoluta in Kasr, Kasròn e quindi in Cesarò.
Nel 1768 è nota l'istituzione di un Monte Frumentario a Cesarò, quale supporto per gli agricoltori poveri del Comune. Punto di riferimento fondamentale per lo studio delle origini e della storia del paese di Cesarò è ad oggi una monografia, "Cesarò", scritta dall'avvocato Francesco Schifani (1887 - 1918) ed edita a Napoli nel 1921. In tempi recenti il Comune di Cesarò ne ha curato una ristampa.
Il comune annovera tra i suoi edifici il Palazzo Zito, un tempo residenza dell'omonima famiglia e dal 2009 aperta, dopo un restauro, in qualità di casa - museo. Contiene ancora affreschi, arredi e pavimenti originali. È l'unico palazzo di notevole dimensioni ubicato in paese.
Center of ancient foundation, its origins do not enjoy today's presence of documents that help to trace its evolution, if not in a incomplete way. The scant historical information, consisting of names of relevant personalities and dates, began to thicken from the seventeenth century. Although the small urban nucleus undoubtedly existed from before the thirteenth century, having originally been a probable Arab fortification, the first names of barons and dukes who made up the homonymous feudal municipality, including the surrounding territories, all related names date back to this period to the Colonna Romano dynasty, introduced to Sicily during the reign of Frederick II of Swabia. Among the members of this family, Mons. Giovanni, archbishop of Messina (1255), Cristoforo, trusted physician of King Federico II of Aragon and Stratigoto of Messina (1320 - 1328), Tommaso his son (1420) and many others, for a total of 14 feudal noble successions, up to the XVIII century.
The origin of the name of Cesarò is uncertain, but most of the philologists explain its etymology with the Arabic word "kaer", that is "fortified place", which would later evolved into Kasr, Kasròn and therefore into Cesarò.
In 1768 the establishment of a Monte Frumentario in Cesarò is known, as a support for the poor farmers of the Municipality. A fundamental reference point for the study of the origins and history of the town of Cesarò is today a monograph, "Cesarò", written by the lawyer Francesco Schifani (1887 - 1918) and published in Naples in 1921. In recent times the Municipality of Cesarò has edited a reprint.
The town includes among its buildings the Palazzo Zito, once the residence of the homonymous family and since 2009 opened, after a restoration, as a house - museum. It still contains original frescoes, furnishings and floors. It is the only large building located in the town.
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Marco Crupi on Google
★ ★ ★ ★ ★ Cesarò festeggia due volte l'anno san Calogero: il 18 giugno e il 21 agosto. La prima data coincide con il calendario liturgico ed è la ricorrenza effettiva del Santo. La seconda data ha un valore simbolico,poiché sorta come festa di ringraziamento per l'avvenuta raccolta granaria poiché nel passato l'economia del posto si basava del tutto sull'agricoltura e la pastorizia.
In foto alla base del Santo vi è un addetto alla raccolta delle offerte. Una scelta singolare che finora solo nella festa del Santo di Cesarò ho visto.
Cesarò celebrates San Calogero twice a year: on June 18 and August 21. The first date coincides with the liturgical calendar and is the actual anniversary of the Saint. The second date has a symbolic value, as it arose as a celebration of thanksgiving for the successful harvesting of grain since in the past the local economy was entirely based on agriculture and pastoralism.
In the photo at the base of the Saint there is an employee collecting the offerings. A singular choice that I have seen so far only on the feast of the Saint of Cesarò.
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Giovanna Nicolosi on Google
★ ★ ★ ★ ★ Cesarò è interessante e gradevole come sempre, ma in occasione della sagra del suino nero dei Nebrodi, l'organizzazione lascia a desiderare. Lasciare l'auto e attendere dei mini pulmini, sotto il sole, non proporzionali al numero di visitatori prevede un'attesa non ragionevole.
Noi siamo andati a piedi. Una salita sicuramente un po' pesante.
Un cambiamento che credo possa anche penalizzare e scoraggiare gli acquisti.
Cesarò is as interesting and pleasant as ever, but on the occasion of the Nebrodi black pig festival, the organization leaves something to be desired. Leaving the car and waiting for the mini-buses, under the sun, not proportional to the number of visitors foresees an unreasonable wait.
We went on foot. A climb that is certainly a bit heavy.
A change that I believe can also penalize and discourage purchases.
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