IRCCS San Donato Polyclinic

Tampone molecolare eseguito al Policlinico San Donato il 2 gennaio, con refertazione in 72h, consegnato il 26 gennaio. A voi i commenti. Potrei terminare anche qua la recensione, ma vorrei aggiungere che entro le 72h non si è fatto sentire nessuno, che non rispondevano in nessun loro canale, centralino, mail (ne avrò mandate a tutti i loro indirizzi almeno 20), Facebook, Instagram. Solo alla minaccia di andare per vie legali e all'apertura di una controversia su PayPal (sia santificato PayPal, mai fidarsi, anche di un ospedale) sono stato contattato per riavere indietro i soldi del mio tampone, ben 82 euro! Il bonifico è arrivato altre 2 settimane dopo. Sostanzialmente ho aspettato 3 settimane per un esito e 4 per un bonifico. Classico della sanità italiana. Caro policlinico San Donato, eccellenza della sanità italiana, se non sei capace di refertare i tamponi in tempo, non aprì 400 slot di prenotazione a 82 euro l'uno, perché chissà quanti soldi ti sei mangiato. Esperienza da dimenticare, un inferno per un tampone, poco professionali al limite della criminalità, chissà com'è allora per gli altri esami. Spero di non aver più a che fare coi voi.

Ho portato qui mia moglie alle 11.00 in pronto soccorso per una forma di aritmia cardiaca per la quale è in cura sempre qui. Alle 18.00 è stata visitata. Sono le 19.30 e lei pensa di dover attendere almeno un paio di ore per avere un responso. Ovviamente le ho portato da mangiare perché in pronto soccorso si potrebbe attendere un tempo indefinito ma l’assistenza non è dovuta. Certo, qui siamo in Lombardia, dove la sanità è un’ECCELLENZA!!!

Dopo ore di attesa al pronto soccorso mia madre e’ stata mandata a casa senza una visita specialistica in quanto il dottore non c’era. Ho faticato a chiedere informazioni dopo 8 ore in quanto l’infermiere era scocciato. La vedevo dal vetro chiamare perche’ non deambula e aveva bisogno di essere accompagnata in bagno,l’hanno fatta urinare addosso lasciandola bagnata senza chiamarmi e chiedere un cambio. Fuori l’apoteosi,un signore presumibilmente col covid che vomitava in bagno e suonava senza aiuto,un’altro con una colica renale che moriva dai dolori senza essere fatto entrare e tante persone li da ore senza bere e mangiare. Anziani. Non era così questo ospedale. 12 anni fa l’equipe del prof. Rampoldi salvo’ la vita di mia madre con un intervento all’aorta incredibile e vivere per poi morire in un ps. Mi sembra assurdo.Avete cambiato molti validi professionisti evidentemente in nome del Dio Denaro, un vero peccato. Non e’ colpa nostra se ci ammaliamo e abbiamo bisogno di cure e del resto senza pazienti malati sareste tutti senza stipendio.

Mamma é stata ricoverata in questo policlinico per una pulizia del pericardio e trattamento di scompenso cardiaco. Durante questo intervento purtroppo é stata accidentalmente lacerata l'aorta femorale, quindi contestualmente é stata inserita una protesi che in seguito ha preso infezione. L'infezione ha portato mamma praticamente allo shock settico, al distacco della protesi con conseguente emorragia che é avvenuta davanti ai miei occhi, e al rimpiazzo d'urgenza con una nuova protesi. Al fine di monitorare l'infezione, la ferita é stata lasciata aperta per più di due mesi, con una vac per aiutare il drenaggio. Mamma é stata tenuta in terapia intensiva per poco più di 7 settimane, e nonostante fosse davvero provata per tutto quello che aveva passato, era migliorata e aveva anche ripreso a mangiare da sola. I miei complimenti alla sala operatoria e alla terapia intensiva, sono stati davvero bravi. Finalmente arriva il tanto desiderato trasferimento in reparto per la riabilitazione, al piano 4 del corpo b. Da lì é iniziato il lento declino delle condizioni di mamma. La dottoressa Molfetta continuava a dire che mamma era molto delicata ma migliorava ogni giorno, ma noi questi miglioramenti non li vedevamo. Il respiro di mamma si faceva ogni giorno più corto e faceva sempre più fatica a parlare, e la dottoressa continuava a dire che era dovuto alla posizione supina. Mamma ci diceva che non la stavano curando e la dottoressa ha anche confermato che il reparto non era in grado di gestire una paziente complessa come mamma, perché ne aveva passate troppe e aveva troppe problematiche in corso. Fatto sta che domenica 19 Dicembre provo a chiamare mamma tutto il giorno ma non risponde, provo a contattare il reparto ripetutamente, ma nessuno risponde. Lunedì mattina la dottoressa Molfetta mi chiama dicendomi che nella notte tra domenica e lunedì 20 mamma é entrata in coma perché del catarro nei polmoni ha preso infezione e non riesce più a respirare, che la terapia intensiva giudica ulteriori cure accanimento terapeutico, e che l'unica cosa da fare é aspettare. Le chiedo la cortesia di contattarmi se fosse successo qualcosa e lei mi assicura che sarebbe stata sua premura. Mercoledì riesco a prendere un volo e arrivo al policlinico per vedere mamma. Mi riceve la dottoressa Molfetta dicendomi che mamma era morta Lunedì sera. Si scusa che nessuno abbia avvertito me o la mia famiglia. Mamma. Morta. Lunedì. Ed io lì, mercoledì, davanti a quel reparto che pensavo di poterla salutare perché nessuno mi aveva detto il contrario. Invece era in camera mortuaria già da due giorni. L'hanno lasciata morire lentamente per totale inadeguatezza del reparto e dei dottori, perché mamma era si molto delicata e complessa, ma quel respiro sempre più corto non era evidentemente solo la posizione supina, era catarro che si addensava nei polmoni e le impediva di respirare. Mi dispiace dire che il reparto al 4 b e la dottoressa Molfetta siano stati una grandissima delusione e vergogna per questa struttura che si vanta di essere una eccellenza.

I referti non sono consegnati online, ma solo con file interminabili fuori al freddo della stessa struttura. Per quanto l'esame sia stato eseguito con grande professionalità, sconsiglio di farli qui per via del metodo di consegna. Ci si ammala solo per aspettare a meno tre gradi per ore!!

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Poor quality od services, non open minded and inovative doctors

Unfortunately, I'm not Italian. To be able to fly to Spain it is mandatory to present a certificate of a negative qPCR test that includes your name, your ID number and the date, in English. Apparently 92€ don't include printing the ID number, and they didn't print it even I insisted. Thank you so much.