Giardino Antonio Chiribiri

Name: Giardino Antonio Chiribiri
Address: Piazzale Antonio Chiribiri, 10141 Torino TO, Italy, Torino, Italia

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Address :	Piazzale Antonio Chiribiri, 10141 Torino TO, Italy
Categories :	Community garden ,
City :	Torino

Piazzale Antonio Chiribiri, 10141 Torino TO, Italy

Best Community garden in Italia

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Piccolo giardino con giochi bimbi, situato nel piazzale omonimo tra le vie Caraglio, Pollenzo e Limone, dedicato alla memoria del fondatore della Chiribiri, storico marchio torinese di aerei e automobili. Antonio Chiribiri iniziò la sua carriera alla Bernardi, Miari & Giusti, per poi creare nel 1910 la Fabbrica Torinese Velivoli Chiribiri & C in Borgo San Paolo, producendo su licenza della Gnome et Rhône e fornendo ricambi per i velivoli della Grande Guerra. Collaudatore dei suoi aerei, fu anche istruttore degli aviatori militari, e nel 1914 assieme al conte Gustavo Brunetta iniziò a progettare un’automobile economica, entrata in produzione come Siva Tipo II, poi data in concessione alla milanese Ardita. Altri modelli furono la la Roma 5000 e la Monza Tipo Spinto, con l'innovativo blocco differenziale-cambio, con la quale conquistarono le prime quattro posizioni nella Susa-Moncenisio del 1922, e la Monza Tipo Corsa, con motore bialbero a valvole in testa e compressore volumetrico, anche questi in anticipo sui tempi. Tra i piloti della Chiribiri, oltre al collaudatore Ramassotto e Ada e Deo Chiribiri, vi furono il torinese Nino Farina e Tazio Nuvolari, che agli inizi della sua carriera sul modello Tipo Ada (poi ribattezzata Monza) di soli 1500 cm3 battè il record di velocità sul chilometro lanciato a Monza alla velocità di 162,963 km orari, superando le concorrenti Alfa Romeo e Diatto di 3000 cm3. L'ultimo modello prodotto dalla Chiribiri fu il Milano, presentato nel 1925 col Raid Torino-Roma di oltre 3.500 chilometri, portato a termine senza guasti da Deo e Luigi Rigat in 85 ore alla notevole media di 40 km/h, dimostrandosi solido e affidabile e diventando molto popolare tra i tassisti. Nonostante questo non ebbe successo di vendite sufficiente a ripagare i costi di produzione e la neonata S.A. Autocostruzioni Chiribiri, trovandosi pesantemente indebitata, nel 1928 cedette alla Lancia gli stabilimenti e tutto l'archivio tecnico, che purtroppo andò distrutto nei bombardamenti del '43.

Small garden with children's games, located in the square of the same name between the streets Caraglio, Pollenzo and Limone, dedicated to the memory of the founder of Chiribiri, the historic Turin brand of airplanes and cars. Antonio Chiribiri began his career at Bernardi, Miari & Giusti, and then created the Chiribiri & C Aircraft Factory in Borgo San Paolo in 1910, producing under license from Gnome et Rhône and supplying spare parts for Great War aircraft. Test driver of his planes, he was also instructor of military aviators, and in 1914 together with Count Gustavo Brunetta he began to design an economic car, which went into production as Siva Type II, then given in concession to the Milanese Ardita. Other models were the Roma 5000 and the Monza Tipo Spinto, with the innovative differential-gearbox block, with which they conquered the first four positions in the Susa-Moncenisio of 1922, and the Monza Tipo Corsa, with twin-shaft overhead valve engine. and volumetric compressor, also ahead of their time. Among the Chiribiri pilots, in addition to the test driver Ramassotto and Ada and Deo Chiribiri, there were Nino Farina and Tazio Nuvolari from Turin, who at the beginning of his career on the Tipo Ada model (later renamed Monza) of only 1500 cm3 broke the speed record. on the kilometer launched in Monza at a speed of 162.963 km per hour, surpassing the competitors Alfa Romeo and Diatto by 3000 cm3. The last model produced by Chiribiri was the Milano, presented in 1925 with the Turin-Rome Raid of over 3,500 kilometers, completed without failures by Deo and Luigi Rigat in 85 hours at a remarkable average of 40 km / h, proving to be solid and reliable and becoming very popular with taxi drivers. Despite this, it did not have sufficient sales success to repay the production costs and the newborn S.A. Autocostruzioni Chiribiri, finding itself heavily in debt, in 1928 ceded the factories and the entire technical archive to Lancia, which unfortunately was destroyed in the bombings of '43.