Forte Leone

È un luogo in cui si respira la storia e visitarlo è suggestivo . E guardando il panorama si capisce subito il perché sia stato costruito li.

Bel posto visitato 30 aprile e si era soli. Splendida vista peccato ci fosse foschia.

Il posto è bellissimo, ci andavo sempre con la mia famiglia quando ero bambina, per me è stato un piacevole tuffo nel passato

È la più grande fortezza italiana della Grande Guerra con un 360 gradi unico. Assolutamente da visitare! Peccato che il forte non sia sempre aperto... un posto così dovrebbe essere più fruibile

Cinque stelle più che meritate per la disponibilità e simpatia della guida, che con competenza e passione ci ha illustrato le caratteristiche della struttura, inquadrandola nel periodo storico di cui è stata protagonista, dovendo rallentare le truppe austriache, che, dopo la disfatta di Caporetto, se il nostro esercito non si fosse riorganizzato avrebbero minacciato la pianura padana. Però, ahimè, una sola stella per le condizioni in cui versa il Forte, la cui mole, comunque, si percepisce estremamente possente e complessa, nonostante le macerie che lo invadono e le precarie condizioni di stabilità. Questa è la solita, triste storia, che accomuna tante, troppe vestigia di un passato storico tragico e importantissimo, che viene ricordato spendendo fiumi di parole nelle consuete cerimonie ufficiali, ma, per disinteresse colpevole e per la mancanza di fondi (destinati ad altro!), condannate a scomparire lentamente, consumate dal tempo. Dal punto di vista paesaggistico, la posizione è splendida, con panorami verso il Lagorai, le Pale di San Martino, la Valsugana e l'Altopiano dei Sette Comuni. Altra nota dolente, a mio avviso, è la presenza di un'area per barbecue a pochi metri dall'ingresso del Forte. Capisco possa costituire un richiamo turistico, ma vedere bottiglie di birra vuote e cocci di vetro sparsi qua e là, credo sia indecoroso, dal punto di vista igienico ed estetico, ed offensivo per la memoria di chi, dell'uno e dell'altro esercito, qui è morto, nell'unica battaglia affrontata dal Forte il 12 novembre 1917, ricordata dalla lapide all'ingresso. L'italica passione per grigliate e abbuffate, almeno in certi luoghi e occasioni, potrebbe essere accantonata, in favore del raccoglimento, della memoria e della storia che ha fatto il nostro Paese, anche se, visti i risultati attuali, qualcosa di certo è andato storto.

Giornata spettacolare, arrivati a Forte Leone siamo rimasti colpiti perché eravamo solo noi ed altre tre persone in un paesaggio meraviglioso baciato dal sole che faceva risaltare la pietra bianca del forte. Il forte era chiuso ma con un cartello ed un numero di cellulare per contattare la guida o chiedere informazioni. Abbiamo pranzato alla malga poco sotto dove abbiamo trovato cordialità e qualità nel cibo. Abbiamo preso solo dei panini ma anche in questi riconosci il pane fresco e la qualità del salame e del formaggio ? se poi aggiungi il fatto di essere all'aria aperta in un tavolo di legno grezzo tutto diventa ancora più spettacolare. Siamo poi tornati al forte ed abbiamo provato a contattare la guida, la quale ci ha risposto cordialmente che da lì a poco sarebbe stata lì. Il giro alla scoperta del forte è stato spettacolare con un racconto non solo ricco di particolari storici ma soprattutto di aneddoti e curiosità che hanno reso il tutto molto piacevole e soprattutto curioso.

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Nice to see with a beautiful view arround (if it is not too cloudy). We could not enter the Forte and we do not really know when it's open for visitors. The road to the fort has got a lot of turns and is sometines a little small, but overall good asphalt. The last piece of the road is "offroad".