Convent of the Friars Minor Capuchin

4.7/5 based on 8 reviews

Contact Convent of the Friars Minor Capuchin

Address :

Via S. Francesco D'Assisi, 44, 75024 Montescaglioso MT, Italy

Phone : 📞 +9879
Postal code : 75024
Website : http://www.fraticappuccini.it/
Categories :
City : Montescaglioso

Via S. Francesco D'Assisi, 44, 75024 Montescaglioso MT, Italy
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Eustachio Vincenzo Rinaldelli on Google

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Francesco Mianulli on Google

Mi piace molto
I like very much
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Gianni Scialpi on Google

Molto suggestivo e ispiratore
Very impressive and inspirational
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Nicola Manolio on Google

Da riposo, molto accogliente con camere!
As a rest, very cozy with rooms!
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Grazia martinelli on Google

Chiesetta molto piccola e accogliente dove si prega bene, in raccoglimento spirituale
Very small and welcoming church where you pray well, in spiritual recollection
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G N on Google

Bel convento , ottimo ostello, volendo si può fare calcio a cinque appena due passi dal cortile del convento
Beautiful convent, excellent hostel, if you want you can do football just five steps away from the courtyard of the convent
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Franco Mazzoccoli on Google

CONVENTO DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DI MONTESCAGLIOSO BREVI CENNI CRONOLOGICI Considerati “frati del popolo”, nel 1593, a spese dei fedeli montesi, inizia la costruzione del convento che si interrompe per mancanza di fondi. Qualche anno dopo, nel 1600, gli abitanti e le autorità di Montescaglioso richiedono, alle autorità vaticane, la presenza in paese dei frati. Antonio de Matteis, vicario generale del vescovo, decreta, il 29 aprile 1608, la fondazione del convento. Si ritiene che la probabile apertura al culto sia avvenuta il 1612. Nel 1613 il guardiano Francesco da Taurisano e 10 frati (4 sacerdoti, 2 chierici e 4 laici) dimoravano stabilmente nel convento. Durante questi anni i cappuccini vissero di elemosine, generosamente elargite dal popolo, dall’amministrazione montese e dalla Confraternita del Santissimo Sacramento. Era di esempio la loro vita povera, la dedizione allo studio e alla meditazione e l’accoglienza che riservavano ai poveri fornendo loro un piatto caldo e ai viandanti ai quali mettevano a disposizione due stanze a pianterreno. Passano gli anni e nel 1908 il convento, definito “modello della Provincia” e scelto perché si trova su una collina in una posizione dominante che permette di respirare aria salubre, diventa sede di noviziato sotto la direzione del padre Bernardino da Rutigliano. Dal 1939 al 1942 fu istituto presso il convento il primo corso di studi di teologia e dal 1943 al 1949 quello di studi filosofici. Tra il 1949 e il 1950 fu istituita la Gioventù Francescana guidata da una comunità composta da 4 a 6 frati. Gli anni successivi furono dedicati alla sistemazione in chiesa degli altari e della pavimentazione. Secondo lo schema tipico dei Cappuccini la chiesa è formata da una navata centrale e da una laterale a sinistra in cui sono posizionati due altari dedicati a San Francesco e a Sant’Antonio da Padova, mentre sulla destra una serie di grandi archi sostituiscono altari e cappelle. Una cantoria e una sacrestia completano la chiesa. Passando alla descrizione del convento meraviglia la felice, comoda e semplice struttura dei locali utilizzati dai frati. A piano terra, oltre al piccolo chiostro con al centro una cisterna, sono ubicate la cucina, il refettorio e alcuni locali di servizio, compresi quelli recuperati dall’ex macello. Le celle dei frati, l’archivio e la biblioteca si trovano invece al piano superiore dove, dal 2000, i locali che venivano utilizzati per il noviziato sono ormai ristrutturati e sono divenuti ostello per la gioventù con una capacità di 30 posti letto offrendo ospitalità a chi volesse trascorrere un periodo di calma, di silenzio e di riposo.
CONVENT OF THE CAPPUCCINI FRIARS MINOR OF MONTESCAGLIOSO SHORT CHRONOLOGICAL NOTES Considered "friars of the people", in 1593, at the expense of the faithful from Montese, construction began on the convent which was interrupted due to lack of funds. A few years later, in 1600, the inhabitants and the authorities of Montescaglioso asked the Vatican authorities for the presence of the friars in the village. Antonio de Matteis, vicar general of the bishop, decreed the foundation of the convent on April 29, 1608. It is believed that the probable opening to worship took place in 1612. In 1613 the guardian Francesco da Taurisano and 10 friars (4 priests, 2 clerics and 4 lay people) lived permanently in the convent. During these years the Capuchins lived on alms, generously bestowed by the people, by the Montese administration and by the Brotherhood of the Blessed Sacrament. An example was their poor life, the dedication to study and meditation and the welcome they reserved for the poor by providing them with a hot dish and the wayfarers to whom they made two rooms available on the ground floor. The years passed and in 1908 the convent, defined as "model of the Province" and chosen because it is located on a hill in a dominant position that allows you to breathe healthy air, becomes the seat of novitiate under the direction of Father Bernardino da Rutigliano. From 1939 to 1942 the first course of theology studies was instituted at the convent and from 1943 to 1949 that of philosophical studies. Between 1949 and 1950 the Franciscan Youth was established led by a community of 4 to 6 friars. The following years were dedicated to the arrangement of altars and flooring in the church. According to the typical Capuchin scheme, the church is made up of a central nave and a lateral one on the left in which two altars dedicated to San Francesco and Sant'Antonio da Padova are positioned, while on the right a series of large arches replace altars and chapels. A choir and a sacristy complete the church. Turning to the description of the convent, the happy, comfortable and simple structure of the rooms used by the friars marvels. On the ground floor, in addition to the small cloister with a cistern in the center, there are the kitchen, the refectory and some utility rooms, including those recovered from the former slaughterhouse. The cells of the friars, the archive and the library are instead located on the upper floor where, since 2000, the premises that were used for the novitiate are now renovated and have become a youth hostel with a capacity of 30 beds offering hospitality to who would like to spend a period of calm, silence and rest.
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Antonio Tagliente on Google

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