Comune Di Rionero In Vulture

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Address :

Via Fiera, 1, 85028 Rionero In Vulture PZ, Italy

Phone : 📞 +9977
Postal code : 85028
Website : http://www.comune.rioneroinvulture.pz.it/s/85028/
Categories :
City : Rionero In Vulture

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Nel 1468 un gruppo di epiroti (albanesi di Kruja), dopo la morte di Scanderbeg fuggì nell'Italia meridionale, attraversando la Puglia e venne sistemato anche in Basilicata: oltre a Melfi [probabilmente lì dove oggi si trova Vico Albanesi] a Barile, Brindisi Montagna, ecc. Tra agosto del 1477 e gennaio del 1478 raggiunsero l'Italia meridionale altri esuli albanesi. La loro fuga fu causata dalla campagna ottomana di Scutari sotto Maometto II. Re Ferdinando I di Napoli accolse gli esuli e li distribuì in Basilicata nei comuni di Rionero in Vulture, Ripacandida, Melfi, Forenza, Lavello, Venosa e Atella. I rifugiati di Rionero furono sistemati nei pressi della Chiesa di Sant'Antonio Abate insieme ad alcuni pastori pugliesi. Nel 1530/3, i contadini albanesi che si erano stabiliti a Melfi nel 1468 ed erano sopravvissuti alla “Pasqua di Sangue” vennero reinsediati a Rionero. La comunità albanese si stabilì nei pressi dell'antica Chiesa di Santa Maria di Rivonigro, poi "Chiesa dei Morti" (attualmente intitolata al SS. Sacramento), ove poterono professare il loro culto di rito greco fino al 1627, quando il vescovo di Melfi, Diodato Scaglia, abolì il rio bizantino e li condusse al culto latino. Robert Mallet, ingegnere irlandese, nel 1862 descrive Rionero come una città dall'aspetto prospero, grande quasi quanto Potenza, abitata da un popolo di discendenza albanese con abiti pittoreschi e molto spesso pittoresche anche le persone. Nel paese non vi è memoria della presenza di arbëreshë.
In 1468 a group of Epirotes (Albanians from Kruja), after the death of Scanderbeg fled to southern Italy, crossing Puglia and was also placed in Basilicata: in addition to Melfi [probably where today Vico Albanesi is located] in Barile, Brindisi Mountain, etc. Between August 1477 and January 1478 other Albanian exiles reached southern Italy. Their escape was caused by the Ottoman campaign of Scutari under Muhammad II. King Ferdinand I of Naples welcomed the exiles and distributed them in Basilicata in the municipalities of Rionero in Vulture, Ripacandida, Melfi, Forenza, Lavello, Venosa and Atella. The refugees from Rionero were placed near the Church of Sant'Antonio Abate together with some Apulian shepherds. In 1530/3, the Albanian peasants who had settled in Melfi in 1468 and had survived the "Passover of Blood" were resettled in Rionero. The Albanian community settled near the ancient Church of Santa Maria di Rivonigro, later "Chiesa dei Morti" (currently dedicated to the Blessed Sacrament), where they could profess their worship of the Greek rite until 1627, when the bishop of Melfi , Diodato Scaglia, abolished the Byzantine river and led them to the Latin cult. Robert Mallet, an Irish engineer, in 1862 describes Rionero as a prosperous-looking city, almost as big as Potenza, inhabited by a people of Albanian descent with picturesque clothes and very often picturesque people too. In the land there is no memory of the presence of arbëreshë.

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