Comune di Martina Franca

4/5 based on 8 reviews

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Address :

Palazzo Ducale di, Via Giuseppe Aprile, 21, 74015 Martina Franca TA, Italy

Phone : 📞 +988
Postal code : 74015
Website : https://www.comune.martinafranca.ta.it/
Categories :
City : Martina Franca

Palazzo Ducale di, Via Giuseppe Aprile, 21, 74015 Martina Franca TA, Italy
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antonio corsi on Google

Frequento questa fantastica cittadina da 40 anni, negli ultimi anni , nonostante il triste periodo, è stata valorizzata come merita. Importanti infrastrutture costruite, altre ancora più importanti in costruzione. Bravi
I have been attending this fantastic town for 40 years, in recent years, despite the sad period, it has been valued as it deserves. Important infrastructures built, others still more important under construction. Well done
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RITA SORA on Google

Complimenti per com' è organizzata la città. Un bellissimo parcheggio comunale adatto anche ai camper a poche centinaia di metri dal centro storico. Centro praticamente pedonale, pulitissimo e ben curato. Ci siamo passati quasi per caso e siamo molto contenti dell'esperienza!
Congratulations on how the city is organized. A beautiful municipal parking also suitable for campers a few hundred meters from the historic center. Practically pedestrian center, very clean and well cared for. We went there almost by chance and we are very happy with the experience!
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LionViper king on Google

Martina Franca Città del Barocco. Martina Franca città del Festival della Valle d’Itria. Martina Franca città della cultura. Sono serviti più di 700 anni per rendere Martina l’isola felice posta nel cuore della Puglia, lì nella Valle d’Itria, culla di genti che trovarono rifugio dalle persecuzioni. Come i monaci Basiliani che, nel IX secolo, fuggirono dal nord dell’Africa, portando con sé i propri culti, tra i quali quelli di San Nicola e della Madonna dell’Odegitria, prima rappresentazione pittorica di San Luca della Madonna. Perché proprio ove ora sorge il convento di Sant’Antonio dei Cappuccini, dipinsero questa Madonna, dando così le prime tracce del nome che identifica questa Valle. Perché quando Filippo II d’Angiò, il 12 agosto del 1310, decise di costruire una nuova città lì dove era sito il Castrum Martinae posto nell’attuale isolato di Montedoro, avamposto militare della città di Taranto, contrapposto a quello di Monopoli coincidente con il Campanile dell’attuale Collegiata di San Martino, diede nuova linfa ad un territorio già comunque popolato, offrendo franchigie e vantaggi a chi vi fosse insediato. Quel territorio dava la possibilità di fruire gratuitamente delle terre demaniali tra le quali spicca l’attuale Parco delle Pianelle, ora riserva regionale protetta, da sempre rifugio di fauna e flora unica nel suo genere. Quando Martina Franca fu creata, si cinse di mura, cinque porte d’accesso e 24 torri, 12 quadrate e 12 tonde. La ricchezza si basò sul senso imprenditoriale di una borghesia agraria, che produsse dalla terra, dalla pastorizia e dalla valorizzazione dell’agricoltura, la base culturale con la quale creò la sua vocazione alla bellezza. Tuttavia solo con il XVII secolo la città, aprendosi, conobbe il suo sviluppo con la costruzione del Palazzo Ducale per opera di Petracone V, seguito dai Palazzi sontuosi quali Palazzo Martucci, Palazzo Magli, Palazzo Fanelli, solo per citarne qualcuno, dalla Chiesa del Carmine e dalla Collegiata di San Martino. Il centro storico si innalzò al cielo attraverso il barocco, decorato dalle maestranze locali della polvere bianca, e da pittori e scultori accorsi da tutta la Puglia, quali Stefano da Putignano, Caramia, Olivieri, Carella, De Matteis e De Mauro. La devozione si fa dedizione nelle numerose confraternite, che raggruppavano l’appartenenza e l’esigenza di fare comunità attraverso il senso religioso. Per questo ogni fine settimana in estate c’è ancora adesso almeno una processione del centro storico di Martina Franca, per dare la giusta valenza al senso di carità e soccorso. Carità e soccorso che vedono nella costruzione dell’Ospedaletto per volontà di Frate Cappellari, la sua valenza più schietta, per dare una dimora ai bambini abbandonati. Basta perdersi per le vie de centro storico perché ogni pietra racconti una storia unica. E’ sufficiente una passeggiata per la ricca costellazione di contrade rurali, per misurare il profondo legame tra terra, paesaggio e bellezza che rendono così affascinante questa città.
Martina Franca City of the Baroque. Martina Franca, city of the Valle d'Itria Festival. Martina Franca city of culture. It took more than 700 years to make Martina the happy island located in the heart of Puglia, there in the Itria Valley, the cradle of people who found refuge from persecution. Like the Basilian monks who, in the ninth century, fled from the north of Africa, taking their cults with them, including those of San Nicola and Madonna dell’Odegitria, the first pictorial representation of San Luca della Madonna. Because precisely where the convent of Sant’Antonio dei Cappuccini now stands, they painted this Madonna, thus giving the first traces of the name that identifies this Valley. Because when Philip II of Anjou, on 12 August 1310, decided to build a new city where the Castrum Martinae was located, located in the current block of Montedoro, a military outpost of the city of Taranto, opposed to that of Monopoli coinciding with the Bell tower of the current Collegiate Church of San Martino, gave new life to an already populated territory, offering franchises and advantages to those who were settled there. That territory gave the opportunity to enjoy free use of state-owned lands, among which the current Parco delle Pianelle stands out, now a protected regional reserve, which has always been a refuge for unique fauna and flora. When Martina Franca was created, it surrounded itself with walls, five access gates and 24 towers, 12 square and 12 round. Wealth was based on the entrepreneurial sense of an agrarian bourgeoisie, which produced from the land, from pastoralism and from the enhancement of agriculture, the cultural basis with which it created its vocation for beauty. However, only with the seventeenth century the city, opening up, knew its development with the construction of the Ducal Palace by Petracone V, followed by the sumptuous palaces such as Palazzo Martucci, Palazzo Magli, Palazzo Fanelli, just to name a few, from the Chiesa del Carmine and the Collegiate Church of San Martino. The historic center rose to the sky through the Baroque, decorated by the local workers of the white powder, and by painters and sculptors who came from all over Puglia, such as Stefano da Putignano, Caramia, Olivieri, Carella, De Matteis and De Mauro. Devotion becomes dedication in the numerous brotherhoods, which grouped belonging and the need to create community through the religious sense. For this reason, every weekend in the summer there is still at least one procession in the historic center of Martina Franca, to give the right value to the sense of charity and help. Charity and help that see the construction of the hospital by the will of Friar Cappellari, their most sincere value, to give a home to abandoned children. Just get lost in the streets of the historic center for each stone to tell a unique story. A stroll through the rich constellation of rural districts is enough to measure the profound link between land, landscape and beauty that make this city so fascinating.
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franco cianci on Google

Il comune di Martina Franca è ubicato all'interno del Palazzo Ducale. "Sdoganando" le questioni cittadine e burocratiche, trattasi di un monumento di sicuro interesse storico architettonico. È sede del famosissimo festival della valle d'itria, nonché d'importantissimi eventi culturali come ad esempio in questo periodo, la mostra di Picasso
The municipality of Martina Franca is located inside the Palazzo Ducale. By "clearing" the city and bureaucratic issues, it is a monument of certain historical and architectural interest. It is home to the very famous festival of the Itria valley, as well as to very important cultural events such as the Picasso exhibition in this period.
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alessandro drago on Google

Pessimo servizio al reparto anagrafico .impiegati maleducati e prepotenti che approfittano della loro posizione amministrativa.ho assistito a scene di urli e maltrattamenti a persone anziane e due suore e a me personalmente e mia mamma che eravamo in attesa. Per rispetto di mia mamma sono stato zitto.prossima volta se dovesse accadere di nuovo chiamo i carabinieri e sporgo denuncia complimenti alla giunta di Martina per farsi conoscere in questo modo?!!!!
Bad service in the registry department. Rude and bossy employees who take advantage of their administrative position. I witnessed scenes of screaming and mistreating elderly people and two nuns and me personally and my mom who were waiting. Out of respect for my mother I have been quiet.
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ALDO GIANFRATE on Google

Your next mediterranean experience
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nino fedele on Google

Ok
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Graham Bayne on Google

I have lived in several different towns here in Puglia. A visit to the comune has always been time-consuming and never easy. Here at Martina Franca it is completely different. Helpful staff and an efficient service. The new appointment system is also fantastic. It saves waiting and they are always on time.

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