Cimitero di Croce - 107

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Address :

Via Croce, 107, 30024 Osteria Barzan VE, Italy

Phone : 📞 +999
Postal code : 30024
Website : http://www.elevamentealcubo.it/crocedipiave/Cimiteromilitare.htm
Categories :
City : Osteria Barzan

Via Croce, 107, 30024 Osteria Barzan VE, Italy
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Agli inizi del 1800 entrò in vigore la legge che ordinava di togliere i cimiteri dai centri abitati. Il Codice Napoleonico fu assorbito dalla legislazione dell’Impero Austriaco, ma per un po’ non se ne fece nulla. Poi, alla metà del secolo, il Commissario Distrettuale di San Donà impose la costruzione di un cimitero che dovesse servire per Croce e Musile, individuando una zona in località “Scuole San Rocco” ai confini tra le due Parrocchie. Un cimitero fu dunque costruito nel 1859, ma la scelta non venne condivisa né dai Parroci, né dai cittadini per i disagi che creava, viste le distanze dai due centri e l’impraticabilità delle strade in particolare nel periodo invernale o delle piogge. Poiché i parroci di Croce e Musile si rifiutavano di usarlo in data 14 giugno 1865 venne fatto obbligo che: “Nel primo caso di morte sia attivato il seppellimento in quel cimitero”. Alla fine i parroci furono costretti a seppellire i morti nel nuovo cimitero, quelli di Croce a destra, quelli di Musile a sinistra E poiché di lì a poco il Veneto divenne italiano (1866) per le autorità locali fu più facile ottenere di poter costruire un nuovo cimitero a poche centinaia di metri dalla chiesa. Era stato costruito su un terreno a forma di rombo irregolare e aveva una larghezza di circa 40 metri sul fronte strada e su quello opposto (nord) e di circa 39 sui lati (verso la chiesa e verso la futura ferrovia). Il cimitero di Croce verso il 1945 ebbe un primo ampliamento di circa 7,5 metri verso ovest (su una parte dell’ex cimitero di guerra 1915-1918). La prima sepoltura fu per Toniolo Amalia morta il 26.5.1946. Le ossa dei soldati Austro-Ungarici furono messe in una unica fossa, in fondo all’ampliamento verso la mura di recinzione; praticamente dove ora c’è la tomba di Cesare Barbieri che essendo stata eretta sul terreno non ancora consolidato dell’ ex tomba si è visibilmente inclinata verso l’interno. Successivamente (nel 1955 circa) ci fu un secondo ampliamento di altri 7.5 circa verso nord che inglobò, come detto, l’ex LIMBO. In quell’occasione, dietro l’ex “Limbo”, fu costruita la cappella e sui due lati piccoli ossari. Quello di sinistra con 8 x 8 loculi esiste ancora, quello di destra (presumibilmente identico) fu demolito in seguito per far posto a loculi più grandi.
At the beginning of the 1800s the law came into force which ordered the removal of cemeteries from inhabited centers. The Napoleonic Code was absorbed into the legislation of the Austrian Empire, but nothing came of it for a while. Then, in the middle of the century, the District Commissioner of San Donà imposed the construction of a cemetery that should serve for Croce and Musile, identifying an area in the locality of “Scuole San Rocco” on the border between the two parishes. A cemetery was therefore built in 1859, but the choice was not shared either by the parish priests or by the citizens for the inconvenience it created, given the distances from the two centers and the impracticability of the roads, particularly in the winter or rainy period. Since the parish priests of Croce and Musile refused to use it on June 14, 1865, it was obligatory that: "In the first case of death the burial in that cemetery is activated". Eventually the parish priests were forced to bury the dead in the new cemetery, those of Croce on the right, those of Musile on the left And since Veneto soon became Italian (1866), it was easier for the local authorities to be able to build a new cemetery a few hundred meters from the church. It had been built on an irregular diamond-shaped ground and was about 40 meters wide on the street front and on the opposite (north) and about 39 on the sides (towards the church and towards the future railway). The cemetery of Croce around 1945 had a first extension of about 7.5 meters to the west (on a part of the former war cemetery 1915-1918). The first burial was for Toniolo Amalia who died on May 26, 1946. The bones of the Austro-Hungarian soldiers were placed in a single pit, at the bottom of the extension towards the enclosure walls; practically where there is now the tomb of Cesare Barbieri which, having been erected on the not yet consolidated ground of the former tomb, has visibly tilted inwards. Subsequently (in about 1955) there was a second expansion of another 7.5 to the north which incorporated, as mentioned, the former LIMBO. On that occasion, behind the former "Limbo", the chapel was built and small ossuaries on both sides. The one on the left with 8 x 8 niches still exists, the one on the right (presumably identical) was later demolished to make way for larger niches.

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