Chiesa Parrocchiale San Martino

4/5 based on 8 reviews

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Address :

Via S. Martino, 12, 38013 Fondo TN, Italy

Postal code : 38013
Categories :
City : Fondo

Via S. Martino, 12, 38013 Fondo TN, Italy
R
Ronaldo Hernández on Google

L
LUCA GIAI BRUERI on Google

Bella
Pretty
A
Armando Stenico on Google

Bella chiesa,un po' scura
Beautiful church, a little dark
A
Alessandro Leoni on Google

Chiesa parrocchiale romanica nel centro di Fondo, Alta val di Non. Chiesa principale della cittadina trentina. Parecchi affreschi ed opere d'arte, struttura molto imponente.
Romanesque parish church in the center of Fondo, Alta Val di Non. Main church of the Trentino town. Several frescoes and works of art, very impressive structure.
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Elena Stucchi on Google

Chiesa a Fondo da cui si può raggiungere la passeggiata verso il BURRONE RIO SASS o lago Smeraldo. Pochi passi e si arriva in centro paese dove ammirare il caratteristico OROLOGIO AD ACQUA.
Church in Fondo from which you can reach the walk towards the BURRONE RIO SASS or Lake Smeraldo. A few steps and you arrive in the town center where you can admire the characteristic WATER CLOCK.
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Davide Pizzi on Google

Non si sa nulla sulla data esatta della sua fondazione, ma è certamente da far risalire a prima dell’anno 1000. I primi documenti rinvenuti in cui viene menzionata la presenza di un "pievano di Fondo" risalgono all'anno 1184, e la presenza di nomi dei parrocchiani ricorre negli anni successivi. Pare che all'inizio essa dipendesse dalla chiesa di S. Lorenzo di Sarnonico. Della chiesa primitiva si sa molto poco: era dedicata a S. Martino. Nel 1519 ne venne costruita un'altra al posto della primitiva, in stile gotico e circondata come si soleva al tempo da un cimitero. In un angolo del cimitero a pochi metri dal campanile si trovava un’altra chiesa dedicata a S. Michele, contenente una camera rivestita da ossa e teschi dei caduti. Per completare la chiesa maggiore ed il campanile ci vollero più di 50 anni, ed i costi furono ingenti. Nel 1579 la chiesa aveva 4 altari, dedicati rispettivamente a S. Martino (altare maggiore), a S. Martino, S. Giacomo, S. Antonio e S. Romedio. Verso il 1850 si stabilì di ingrandire la chiesa ormai divenuta troppo piccola per la crescita della comunità: nel 1853 si iniziarono i lavori di restauro ma presto si decise all’unanimità di abbattere la chiesa gotica per costruirne una nuova. In quell'occasione fu abbattuta anche la chiesa di S. Michele e spostato il cimitero. L’opera di costruzione è da imputarsi a degli artigiani locali, nello specifico i mastri muratori Giuseppe Stolcis di Malosco ed i fratelli Giacomo e Pietro Segna di Salobbi. La nuova chiesa di stile neoclassico fu aperta al culto il giorno di S. Martino (11 novembre) del 1858 e consacrata il 5 agosto 1865 dal Vescovo di Trento Benedetto Riccabona, che ne ammirò la grandiosità e la maestosa navata. Si dice che la chiesa di Fondo sia la terza in ordine di grandezza della diocesi: la precede solamente il Duomo di Trento e la chiesa di Levico. Tratto caratteristico della basilica è la presenza del portico a colonne sulla facciata, prolungamento dell’atrio (nartece) che collega la navata principale con l’esterno della chiesa. Nella storia recente della basilica, è da segnalare la grande opera di restauro cominciata nel 2007, che ha permesso di restituire alla chiesa il suo splendore originario grazie ad un lavoro di radicale pulitura. Durante i lavori, che si sarebbero dovuti concludere nel 2009, il ritrovamento di decorazioni sconosciute nella volta e nelle cappelle adiacenti ha fatto slittare di un anno la conclusione dell’opera di restauro, per consentire lo scoprimento delle volte e delle cappelle laterali. Il campanile della chiesa venne costruito a più riprese. Fu iniziato nel 1447, data scolpita in caratteri gotici sull’arco della piccola porta d’ingresso, venne elevato fino al secondo cornicione nel 1471. partendo dai tre metri iniziali. L'opera fu realizzata dai "maestri comacini" della Valle d'Intelvi (tra i laghi di Como e Lugano). Nel 1528 si parla di un lascito al comune per la elevazione del campanile sino alle attuali balconate; nel 1774 si costruì l'ultimo tratto di forma ottagonale, coperto dalla cupola a pera e la palla dorata sormontata dalla croce. Nel 1780 circa furono fuse qui sul luogo le otto campane dalla ditta di Ernesto Ruffini di Reggio Emilia. Il concerto campanario di Fondo è considerato il più intonato e maestoso della Valle. Delle otto campane, 5 furono requisite dall'amministrazione militare austriaca nel 1917 e fuse per farne cannoni per la prima guerra mondiale. Furono rifuse dopo la guerra, nei primi anni 20, dalla ditta Colbacchini di Trento.
Nothing is known about the exact date of its foundation, but it is certainly to be traced back to before the year 1000. The first documents found mentioning the presence of a "provincial priest" date back to the year 1184, and the presence of names of the parishioners occurs in the following years. It seems that at the beginning it depended on the church of S. Lorenzo di Sarnonico. Very little is known about the early church: it was dedicated to St. Martin. In 1519 another was built instead of the primitive, in Gothic style and surrounded as it was used at the time by a cemetery. In a corner of the cemetery a few meters from the bell tower was another church dedicated to St. Michael, containing a chamber covered with bones and skulls of the fallen. To complete the main church and the bell tower it took more than 50 years, and the costs were huge. In 1579 the church had 4 altars, dedicated respectively to S. Martino (high altar), to S. Martino, S. Giacomo, S. Antonio and S. Romedio. Around 1850 it was decided to enlarge the church that had become too small for the growth of the community: in 1853 restoration work began but it was soon decided unanimously to demolish the Gothic church to build a new one. On that occasion the church of S. Michele was demolished and the cemetery moved. The construction work is to be attributed to local artisans, specifically the masons Giuseppe Stolcis of Malosco and the brothers Giacomo and Pietro Segna di Salobbi. The new neoclassical church was opened for worship on St. Martin's Day (11 November) in 1858 and consecrated on 5 August 1865 by the Bishop of Trento Benedetto Riccabona, who admired its grandeur and majestic nave. It is said that the church of Fondo is the third largest in the diocese: it precedes only the Duomo of Trento and the church of Levico. A characteristic feature of the basilica is the presence of the portico with columns on the façade, an extension of the atrium (narthex) that connects the main nave with the exterior of the church. In the recent history of the basilica, it is worth mentioning the great restoration work that began in 2007, which allowed the church to restore its original splendor thanks to a work of radical cleaning. During the works, which should have been concluded in 2009, the discovery of unknown decorations in the vault and in the adjacent chapels made the conclusion of the restoration work postponed for a year, to allow the uncovering of the vaults and side chapels. The church bell tower was built several times. It was begun in 1447, date carved in Gothic characters on the arch of the small entrance door, was raised up to the second cornice in 1471. starting from the initial three meters. The work was carried out by the "masters of Como" of the Valle d'Intelvi (between the lakes of Como and Lugano). In 1528 there is talk of a legacy to the municipality for the elevation of the bell tower up to the current balconies; in 1774 the last octagonal section was built, covered by the pear dome and the golden ball surmounted by the cross. In about 1780 the eight bells were cast here on the site by the firm of Ernesto Ruffini of Reggio Emilia. Fondo's bell concert is considered the most intonated and majestic in the Valley. Of the eight bells, 5 were requisitioned by the Austrian military administration in 1917 and merged to make cannons for the First World War. They were recast after the war, in the early 1920s, by the Colbacchini firm of Trento.
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Viky Špaček on Google

Kostel San Martino a Fondo, dlouhodobý kostel homonymního farního kostela, postavený ve středu města s tradiční apsidou na východ, je pravděpodobně postaven v primitivních podobách během 12. století. V první polovině šestnáctého století byl přestavěn s přispěním některých komických mistrů, kteří byli v té době svědky továrny nedalekého kostela San Nicolò di Castelfondo
Church of San Martino and Fondo, long homonymous church parish church, built in the middle of the traditional apse to the east, probably built in the primitive forms during the 12th century. In the first half of the sixteenth century it was rebuilt with the help of some comic masters, who were at that time, witness the factory nearby church of San Nicolò di Castelfondo
c
channel max on Google

(Premesso che non capisco il perché delle recensioni copia incolla da Wikipedia e simili...). La parrocchiale di San Martino ha origini antichissime ( qualcuno sostiene addirittura all'anno mille..), di sicuro esisteva già alla fine del dodicesimo secolo. Venne ampliata nel sedicesimo e completamente riedificata nel diciannovesimo e ora è la terza, per dimensioni, della diocesi di Trento. A mio parere, non è una delle principali attrattive del bel paese di Fondo.
(Granted that I don't understand why the copy paste reviews from Wikipedia and the like ...). The parish church of San Martino has very ancient origins (some even claim it was in the year 1000 ..), it certainly already existed at the end of the twelfth century. It was enlarged in the sixteenth century and completely rebuilt in the nineteenth and is now the third largest in the diocese of Trento. In my opinion, it is not one of the main attractions of the beautiful country of Fondo.

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