Chiesa di San Nicola

Bellissima chiesa del dodicesimo secolo

Perché le chiese sono inutili punto e basta

Chiesa restaurata bene,il parroco don Tonino e molto organizzato e sa come accogliere i suoi parrocchiani

Chiesa abbaziale raccolta e, dopo la restaurazione, ben tenuta. Culto dell'Addolorata. Molti giovani da qualche anno con attività rivolte alle necessità

Gioiello medievale nel centro del paese. A tre navate e relativamente piccola già dalla facciata e dal portone (recentemente ristrutturati) posti lateralmente rispetto all'altare, mostra tutto il sapore del periodo storico in cui è stata edificata. Interessante l'acquasantiera del XIII secolo oltre agli affreschi, risalenti a diversi periodi, che la adornano. Vale la pena visitarla.

Chiesa storica stupenda, ingresso particolare dovuto al fatto che si entra dalla navata laterale. È stata oggetto di restauro nel 2015-16. Ad agosto 2017 è stato restauro il portale principale in marmo. All'interno troviamo il riscaldamento a gas tramite radiazioni dal soffitto. Parroco e fedeli stupendi e devoti.

Chiesa stile gotico. Veramente un gioiello architettonico. Visitate!

Piccolo edificio dedicato al culto cattolico si erge nel centro della città. Poco distante si trovano le chiese di San Sebastiano e di San Giovanni, rispetto a queste San Nicola presenta un carattere architettonico decisamente più omogeneo. La chiesa costruita in pietra bianca è in stile cistercense. L’ingresso affaccia nella navata laterale sinistra anziché essere sulla navata centrale, l’accesso originale fu distrutto durante i bombardamenti della II guerra mondiale ma l’antico portale è stato recuperato e domina l’attuale porta. Pregevole l’acquasantiera del XII secolo. Altra particolarità riguarda il fatto che a San Nicola, titolare della chiesa, è riservato un posto piuttosto marginale. Il culto e la devozione sono completamente dedicati a Maria nella veste di Mater Dolorosa, una tela del XVIII secolo infatti domina la chiesa dalla navata destra. La vergine in luttuosi abiti regali abbraccia il figlio morto, mentre un grosso pugnale le trafigge il cuore. Nella sagrestia è conservata una statua settecentesca della Madre addolorata probabilmente ispirata al dipinto, presentando i medesimi tratti struggenti. Questa statua è portata a spalla dai fedeli il venerdì santo giorno in si ricongiunge al figlio morto deposto durante una straziante processione a lume di candela per le vie del paese (da non perdere). Piccola nota di colore, la statua indossa veri abiti che periodicamente vengono lavati, in questi casi la tradizione ceccanese impone che le sole fedeli di sesso femminile siano autorizzate a svestire la statua, si racconta che un prete incurante di tali superstizioni abbia provveduto a questa operazione in autonomia e senza preavviso alle fedeli, allora le donne scandalizzate e inferocite lo cacciarono dalla chiesa a suon di minacce!!! Quindi fate attenzione a non toccare nulla durante la vostra visita. ?