Chiesa di San Francesco d'Assisi
4.9/5
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based on 8 reviews
Contact Chiesa di San Francesco d'Assisi
Address : | Via Luigi Pirandello, 72, 92100 Agrigento AG, Italy |
Categories : | |
City : | Agrigento |
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Alessandro Petrotta on Google
★ ★ ★ ★ ★ |
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Immobiliare Giancani on Google
★ ★ ★ ★ ★ Bellissimo
Beautiful
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Gaspare Russello on Google
★ ★ ★ ★ ★ O dell'Immacolata
Or the Immaculate Conception
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Giuseppe Terrana on Google
★ ★ ★ ★ ★ Bella
Pretty
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Lucia Micciche on Google
★ ★ ★ ★ ★ Chiesa storica da visitare
Historic church to visit
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g p on Google
★ ★ ★ ★ ★ Molto bella
Very nice
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Alexander Reinwarth on Google
★ ★ ★ ★ ★ Eine dem Heiligen Franziskus gewidmete, weg sehenswerte Kirche etwas abseits von der Via Atenea.
A church dedicated to St. Francis, worth seeing away from Via Atenea.
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Agrigento tourist guide GIOVANNA LOMBARDO on Google
★ ★ ★ ★ ★ Rifatta nel Settecento, presenta un esterno in stile barocco, mentre l'interno, in stile neoclassico, é il risultato di rifacimenti dell'Ottocento o effettuati in seguito ai danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu fondata nel XIII secolo dalla famiglia Chiaramonte e ben presto divenne luogo di sepoltura dei nobili agrigentini. All'interno viene praticato anche il culto di San Giovanni che ad Agrigento non ha una chiesa dedicata. Il 24 giugno i devoti portano il pane in chiesa e lo fanno benedire dal parroco, quindi lo distribuiscono ai poveri o ai presenti. Ricordo mia madre che ogni anno offriva un pane, a forma di gamba di dimensioni naturali, in ringraziamento al Santo che aveva protetto mio fratello che, gravemente ferito in seguito ad un incidente, aveva rischiato seriamente di perdere una gamba. Ad Agrigento, la tradizione dei pani votivi a forme anatomiche ha origini precristiane ed é particolarmente perpetuata in onore non solo di San Giovanni, ma soprattutto di San Calogero, il Santo più amato dai locali e la cui festa, da non perdere, si ha dalla prima alla seconda domenica di Luglio, ogni anno. Solo nel 2020 non ha avuto a causa della pandemia causata da Covid 19.
All'interno della chiesa a unica navata, non passa inosservata, la tomba monumentale di Giovan Battista Peruzzo Arcivesco, nato a Molara in Piemonte e Vescovo di Agrigento dal 1932 al 1963. Partecipò ai lavori del Concilio ecumenico Vaticano II.
Si oppose all’alleanza tra i socialisti e la democrazia cristiana e per lui l’apertura a sinistra era un tradimento dei cattolici.
Nel 1945 subì un attentato nel santuario eremo di Santa Rosalia in Santo Stefano di Quisquina in provincia di Agrigento e citato da Andrea Camilleri nel libro ''Le pecore e il pastore''. Morì nel 1963.
Rebuilt in the eighteenth century, it has an exterior in Baroque style, while the interior, in neoclassical style, is the result of nineteenth-century renovations or carried out following the damage suffered during the Second World War. It was founded in the 13th century by the Chiaramonte family and soon became the burial place of the nobles from Agrigento. Inside is also practiced the cult of San Giovanni who does not have a dedicated church in Agrigento. On June 24 the devotees bring the bread to the church and have it blessed by the parish priest, then distribute it to the poor or to those present. I remember my mother who every year offered a bread, in the shape of a leg of natural size, in thanks to the Saint who had protected my brother who, seriously injured following an accident, had seriously risked losing a leg. In Agrigento, the tradition of anatomically shaped votive loaves has pre-Christian origins and is particularly perpetuated in honor not only of San Giovanni, but above all of San Calogero, the saint most loved by the locals and whose festival, not to be missed, dates back to first to the second Sunday of July, every year. Only in 2020 it did not have due to the pandemic caused by Covid 19.
Inside the church with a single nave, the monumental tomb of Giovan Battista Peruzzo Archbishop, born in Molara in Piedmont and Bishop of Agrigento from 1932 to 1963, does not go unnoticed. He participated in the work of the Second Vatican Ecumenical Council.
He opposed the alliance between the socialists and Christian democracy and for him the opening to the left was a betrayal of Catholics.
In 1945 he suffered an attack in the hermitage sanctuary of Santa Rosalia in Santo Stefano di Quisquina in the province of Agrigento and mentioned by Andrea Camilleri in the book '' The sheep and the shepherd ''. He died in 1963.
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