Chiesa dei Santi Michele e Antonio

Chiesa parrocchiale di epoca medievale

Questa bella chiesa crea uno scenario particolarmente suggestivo nel complesso architettonico del castello-ricetto originario, oggi interrotto dalla strada carrozzabile e alterato dalla moderna urbanistica. L'abside (che è la parte più antica perché la facciata ha uno stile alterato) è rivolta verso il lato ovest del maniero. Entrambi risalgono all'XI secolo, quando erano feudatari i Confalonieri. L'altra denominazione del tempio è San Michele Arcangelo; recenti restauri hanno rimesso in luce alcuni lacerti di affreschi in facciata: a sinistra una crocifissione (molto sbiadita), sulla lesena sinistra un demone (probabilmente vi era S. Michele vicino), a destra del portale S. Cristoforo, patrono di pellegrini e viandanti. Ci troviamo infatti su una direttrice strategica di passaggio che nel Medioevo era intensamente praticata non solo per i commerci e militarmente ma per motivi devozionali. Davanti alla chiesa si estende un vasto spazio (sagrato) mentre attorno si trovano abitazioni che affondano radici nel ricetto medievale. La chiesa ha tre navate e conserva nel registro superiore, nei decori della volta a crociera, il suo originale impianto romanico; la navata centrale termine con abside semicircolare coperta a catino. Purtroppo era chiusa al momento della mia visita, per questo non posso esprimere un giudizio completo e dare più stelle. Nessun cartello informa sui giorni e sugli orari di apertura. Parcheggio possibile a breve distanza.