Castello Contessa Adelaide

4.1/5 based on 8 reviews

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Address :

Via Al Castello, 14, 10059 Susa TO, Italy

Postal code : 10059
Website : https://www.visitasusa.it/index.php/da-visitare/siti-e-monumenti/
Categories :
City : Susa

Via Al Castello, 14, 10059 Susa TO, Italy
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Sandrino R on Google

Stateci lontani mille miglia! Il museo è mezzo vuoto, e non risulta possibile visitare tutte le sale, l'accoglienza è inesistente e i percorsi di visita non sono chiari. La ciliegina sulla torta è stato il prezzo del bliglietto: alla biglietteria nessuno ci ha avvisato che il museo era perlopiù chiuso, infatti sono visitabili solo 4 sale complessive, ma il prezzo d'ingresso era pieno! Truffatori e pressapochisti: non si mandano in restauro le collezioni ad agosto, quando è pieno di turisti. Significa chiaramente che non gliene importa un fico dei visitatori! Non fate il mio stesso sbaglio, non andateci!
Stay a thousand miles away! The museum is half empty, and it is not possible to visit all the rooms, the reception is non-existent and the visit routes are not clear. The icing on the cake was the price of the ticket: nobody at the ticket office informed us that the museum was mostly closed, in fact only 4 rooms can be visited, but the entrance fee was full! Scammers and pressure guns: the collections are not being restored in August, when it is full of tourists. It clearly means that he doesn't care about a visitor fig! Don't make the same mistake as me, don't go there!
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Pietro on Google

A pochi metri dall'arco di Augusto, subito dopo sulla sinistra, si accede a questo antico Castello, detto di Adelaide in onore della dama che nel XI secolo portò la città e altri feudi piemontesi sotto il controllo della casa Savoia sposando uno dei suoi membri, ma in realtà risalente all'epoca romana di cui si possono ancora vedere i resti. La struttura ospita oltre al centro di interpretazione del territorio della Val di Susa e la biblioteca anche il museo civico. Il percorso museale si sviluppa su 3 piani più un soppalco. Al piano terra alcuni brevi e semplici pannelli mostrano quelle che erano le strutture murarie di epoca romana. sono esposti un cippo funerario, qualche capitello e alcuni reperti - vasellame, una moneta e poco altro - collocati in una vetrina. Si può vedere anche quanto rimane del pavimento a mosaico. 2 delle 4 sale di questo piano sono destinate a esposizioni temporanee. Attualmente è ospitata la mostra di quadri di un'artista locale. Alcuni pannelli spiegano come era la città di Susa nel 355 dopo Cristo e nel 1600 mentre altri raccontano quella che è la fauna e la flora locale e spiegano come si è ritirato il ghiacciaio un tempo presente in questa valle. Il primo piano è attualmente in gran parte in allestimento. Sono già stati collocati i pannelli che si riferiscono all'epoca romana e longobarda ma le vetrine sono attualmente vuote e le sale sono quindi inaccessibili. Si può comunque vedere il breve filmato che spiega il fregio collocato sul vicino arco di Augusto e 3 sale dove sono collocati alcuni libri scritti da personaggi illustri nati in questa valle nonché reperti di vario tipo collocati come erano a metà Ottocento quando è nato il primo nucleo del museo. Sono esposte quindi una piccola collezione di minerali tra cui sono ricomprese anche le fibre di amianto e l'asbesto, alcuni reperti egizi, armi preistoriche e qualche oggetto di epoca romana e per finire si può vedere una ricca collezione di animali tassodermizzati che prosegue anche nella piccola saletta successiva. Si tratta soprattutto di volatili ma ci sono anche alcuni piccoli mammiferi. Poco utile il navigatore collocato nell'ultima sala che spiega semplicemente quali sezioni si trovano su questo piano. La stessa cosa si trova al piano superiore. Il secondo piano è dedicato invece all'alto Medioevo e al risorgimento. Anche qui sono presenti alcune vetrine vuote e ci sono una decina di pannelli che spiegano affreschi e architettura di chiese della vallata. Questa parte risulta poco accattivante. In quattro nicchie ci sono poi brevi spiegazioni che riguardano il forte di Exilles, le cave e la strada costruita da Napoleone, il telegrafo ottico che permetteva di comunicare tra i territori francesi e Milano passando proprio per questa valle e la città di Torino, il catasto che proprio qui ha visto la sua nascita in senso moderno. Si finisce con la saletta dedicata al Risorgimento con una bandiera e alcuni reperti tra cui una giubba rossa, fucili, una fiaschetta, qualche baionetta e un paio di cassette di attrezzi chirurgici risalenti all'epoca delle guerre di indipendenza. Un breve filmato mostra il traforo del Frejus e la ferrovia costruita nella seconda metà dell'800. Si trova alla base della scala che permette di accedere al soppalco dove attraverso una trentina di pannelli è possibile apprendere, con immagini e brevi spiegazioni molto semplici, il cambiamento del clima nella Val di Susa da 10000 anni fa ad oggi. In particolare l'attenzione si focalizza sullo scioglimento dei ghiacciai e sulla aumento delle temperature di questi ultimi anni. È un progetto scientifico seguito tra gli altri da Luca Mercalli. L'esposizione si conclude con 4 schermi dove è possibile leggere argomenti attinenti al territorio come lo sviluppo turistico, le architetture esistenti e in particolare le tradizioni popolari. Soprattutto le feste legate al carnevale. La visita richiede circa 3 ore. Il museo è aperto venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. In estate apre tutti i giorni tranne il lunedì con gli stessi orari.
A few meters from the Arch of Augustus, immediately after on the left, you enter this ancient Castle, said of Adelaide in honor of the lady who in the 11th century brought the city and other Piedmontese fiefdoms under the control of the House of Savoy by marrying one of its members , but actually dating back to Roman times whose remains can still be seen. In addition to the interpretation center of the Val di Susa area, the structure also houses the civic museum. The museum itinerary is spread over 3 floors plus a mezzanine. On the ground floor some short and simple panels show what were the Roman wall structures. a memorial stone, some capitals and some exhibits - pottery, a coin and little else - placed in a display case are on display. You can also see what remains of the mosaic floor. 2 of the 4 rooms on this floor are intended for temporary exhibitions. The exhibition of paintings by a local artist is currently hosted. Some panels explain how the city of Susa was in 355 after Christ and in 1600 while others tell what is the fauna and the local flora and explain how the glacier once present in this valley has withdrawn. The first floor is currently largely under construction. The panels referring to the Roman and Lombard period have already been placed but the shop windows are currently empty and the rooms are therefore inaccessible. You can still see the short movie explaining the frieze located on the nearby arch of Augustus and 3 rooms where some books written by famous people born in this valley are placed as well as various types of finds placed as they were in the mid-nineteenth century when the first nucleus was born of the museum. A small collection of minerals are then on display, including asbestos fibers and asbestos, some Egyptian artifacts, prehistoric weapons and some objects from the Roman era, and to finish you can see a rich collection of taxodermed animals that also continues in the small next room. These are mainly birds but there are also some small mammals. The navigator located in the last room is not very useful and simply explains which sections are on this floor. The same thing is found on the upper floor. The second floor is dedicated instead to the high Middle Ages and the Risorgimento. Here too there are some empty display cases and there are a dozen panels explaining frescoes and architecture of churches in the valley. This part is not very attractive. In four niches there are also brief explanations concerning the fort of Exilles, the quarries and the road built by Napoleon, the optical telegraph that allowed communication between the French territories and Milan passing through this valley and the city of Turin, the land registry that right here has seen its birth in the modern sense. It ends with the room dedicated to the Risorgimento with a flag and some artifacts including a red jacket, guns, a hip flask, a few bayonets and a pair of surgical tool boxes dating back to the era of the wars of independence. A short video shows the Frejus tunnel and the railway built in the second half of the 1800s. It is located at the base of the staircase that allows access to the mezzanine where, through about thirty panels, it is possible to learn, with very simple images and brief explanations, the climate change in Val di Susa from 10,000 years ago to today. In particular, the focus is on melting glaciers and increasing temperatures in recent years. It is a scientific project followed among others by Luca Mercalli. The exhibition ends with 4 screens where it is possible to read topics relating to the territory such as tourism development, existing architecture and in particular popular traditions. Especially carnival parties. The visit takes about 3 hours. The museum is open Friday, Saturday and Sunday from 10am to 1pm and from 2pm to 6pm. In the summer it opens every day except Mondays at the same times.
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Ivan De Marchi on Google

Un castello suggestivo a Susa! Bello il museo! Spiegazioni della storia della contessa e della nascita di casa Savoia molto interessanti! Molto consigliato! Subito nelle vicinanze l'arco di Cesare Augusto a ricordare lo storico accordo tra Roma e le tribù della Val di Susa!
A suggestive castle in Susa! Beautiful the museum! Very interesting explanations of the history of the countess and the birth of the Savoy house! Highly recommended! Immediately nearby the arch of Caesar Augustus to remember the historic agreement between Rome and the tribes of the Val di Susa!
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Raluca Barbu on Google

Siamo arrivati qui per caso, dopo un visita al Forte di Exilles. È stata una piacevole sorpresa scoprire il museo, abbiamo ricevuto una bella lezione di storia su cose che non conoscevamo ancora. Il museo e molto curato, organizzato bene e c'erano anche due mostre di pittura contemporanea.
We arrived here by chance, after a visit to the Fort of Exilles. It was a pleasant surprise to discover the museum, we got a nice history lesson on things we didn't know yet. The museum is well maintained, well organized and there were also two contemporary painting exhibitions.
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Elena Ferraro on Google

Carino... Almeno visto dall'esterno. Metto 3 stelle soltanto perché purtroppo non ho avuto occasione di poterlo visitare all'interno dato che era chiuso
Cute ... At least seen from the outside. I put 3 stars only because unfortunately I did not have the opportunity to visit it as it was closed
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Piero Seinera on Google

Museo interessante con varie sezioni. Molto ricca sj Informazioni quella dedicata al clima è agli eventi idro-geologici sella valle. A piano terra ricostruita la storia del castrum segusino nelle varie epoche. La parte propriamente storica Maria Adelaide, Eugenio di Savoia ecc un po' sacrificate. Comunque molto interessante
Interesting museum with various sections. Very rich sj Information dedicated to the climate is the hydro-geological events in the valley. On the ground floor the history of the Segusino castrum in the various eras is reconstructed. The properly historical part Maria Adelaide, Eugenio di Savoia, etc. sacrificed a little. Still very interesting
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Aina Terrassa on Google

A beautiful place.
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matt matswansea on Google

a stunning venue for events, relaxing afternoons on the lawn. it holds a museum with local history and heritage findings.

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