Castel Dragonara - SP118

3.8/5 based on 8 reviews

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Address :

SP118, 71034 Castelnuovo di Daunia FG, Italy

Phone : 📞 +989
Postal code : 71034
Website : http://www.viaggiareinpuglia.it/at/1/castellotorre/1728/it/Castel-Dragonara-
Categories :
City : Castelnuovo di Daunia

SP118, 71034 Castelnuovo di Daunia FG, Italy
N
Nazario Tenace on Google

In questo luogo si rivive la storia
In this place history is relived
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Andrzej on Google

Żeby się dostać na miejsce trzeba jechać 2 km polną drogą. Możesz pooglądać tylko z zewnątrz. Kompletna ruina. Może historia zamku piękna, ale współcześnie - strasznie. Strata czasu. Stanowczo odradzam.
To get to the place you have to drive 2 km along a dirt road. You can only watch from the outside. A complete ruin. Maybe the history of the castle is beautiful, but today - terribly. Waste of time. I strongly advise against.
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Luigi Gravina on Google

Castello medioevale eretto nel 950, sulla riva sud del fiume Fortore, confine e divisione tra Bizantini e Longobardi. Nella sottostante piana, si narra che si sia accampato un esercito di circa 20.000 uomini, della campagna italiana di Annibale. Oggi corpo di una privata proprietá agricola.
Medieval castle built in 950, on the south bank of the Fortore river, border and division between the Byzantines and the Lombards. In the plain below, it is said that an army of about 20,000 men has camped out of Hannibal's Italian campaign. Today it is the body of a private agricultural property.
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Oronzo Cosola on Google

Un'ulterire prova che non meritiamo il nostro patrimonio. Questa meraviglia, miracolosamente in piedi nonostante il completo.abbandono e lo stato di degrado, é un bellissimo e perfetto esempip di architettura medioevale e fpp farebbe la felicità e forse anche la fortuna di chiunque...ma non in Italia. Nessuna indicazione per raggiungerla. Gli ultimi 3km sono di strada? ...sterrata. Di proprietà privata all'interno di una vastissima area sempre degli stessi proprietari. Per raggiungerlo c'è voluta una lunga indagine e per fortuna ci.sono gli smartphone..... É ancora splendido nella sua.possanza. Può essere che non ci sia.niente da fare se non aspettare che cada?...
Further proof that we do not deserve our assets. This wonder, miraculously standing despite the complete abandonment and state of decay, is a beautiful and perfect example of medieval architecture and fpp would make anyone's happiness and perhaps even luck ... but not in Italy. No indication to reach it. Are the last 3km on the road? ...dirt or gravel road. Privately owned within a huge area always owned by the same owners. To reach it took a long investigation and luckily there are smartphones ..... It is still splendid in its power. Could it be that there is nothing to do but wait for it to fall? ...
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giovanni dellaquila on Google

Oggi e' a servizio dell'azienda agricola. Ma nell'anno mille era un castrum di confine bizantino. La proprieta' e' privata e quindi non si puo' entrare senza il permesso dei proprietari.
Today it serves the farm. But in the year one thousand it was a Byzantine border castrum. The property is private and therefore cannot be entered without the owners' permission.
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Francesco Panniello on Google

Potrebbe essere il posto più suggestivo della provincia intera ma non è chiaro di chi è la gestione fatto sta che questo posto purtroppo risulta quasi all'abbandono totale purtroppo questa cosa riguarda spesso i monumenti in provincia di Foggia nota veramente dolente
It could be the most suggestive place in the whole province but it is not clear who the management is, unfortunately this place is almost total abandonment unfortunately this thing often concerns the monuments in the province of Foggia really painful note
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Alberto Gentile on Google

Resti del Castello di Dragonara Epoca: XI secolo. Attualmente il castello è adibito ad uso agricolo. Cenni storici. Dragonara ha un'origine in comune con altre "città di frontiera" volute, agli albori dell'XI secolo, dagli imperatori bizantini: questi cercarono di consolidare i loro possedimenti in Italia meridionale minacciati dai Longobardi a nord e dai saraceni a sud. Per attuare tale piano, i Catapani inviati da Bisanzio s'impegnano in un nuovo "incastellamento" della Daunia, al fine di spostare i malsicuri confini del Thema di Longobardia (suddivisione amministrativa dell'epoca), segnati dal fiume Ofanto, verso quelli meglio difendibili delimitati dal corso del Fortore. Nascono così, tra il 1018 ed il 1040, grazie alla attività edificatoria dei Catapani Basilio Bojohannes e dell'omonimo suo figlio, numerose città-piazzeforti con il compito di munire la nuova frontiera di efficaci baluardi contro incursioni e razzie, ripopolando il Tavoliere. Tra questi centri neoformati, oltre a Dragonara ricordiamo Fiorentino, Civitate, Troia, Montecorvino, Tertiveri e Devia. Per la sua importanza strategica alla iniziale fabbrica bizantina, che comprendeva anche due cinte concentriche di terra battuta, si aggiunsero le opere costruite successivamente dai Normanni e dagli Svevi e dagli Aragonesi. Alcuni documenti attestano che Dragonara fu anche sede episcopale; i suoi vescovi svolsero compiti importanti e la sua diocesi venne ereditata dalla Diocesi di San Severo nel 1580. Dai suoi vescovi dipendevano molti centri; tra questi ricordiamo anche l'abbazia di Santa Maria di Tremiti. Dragonara nel 1255 subì la stessa sorte di Fiorentino rimanendo rasa al suolo ad opera delle truppe di papa Alessandro IV. Cronologia Dragonara fu baluardo dei Bizantini nell'XI secolo, successivamente nell'XII è passata ai Normanni, nel XIII secolo, agli Svevi, successivamente agli Angioini e agli Aragonesi, in seguito alla famiglia De Sangro. Il Castello Dell'antica città di Dragonara rimane solo il castello, in pietre squadrate ed abbozzate, che si erge sulle prime pendici del sub-appennino dauno. Attualmente il castello, dopo gli innumerevoli rimaneggiamenti, si presenta di forma rettangolare, con un cortile interno, 2 torri cilindriche e due quadrate; un'altra torre cilindrica, isolata, è posta ad una certa distanza dal medesimo. Questa torre, vuota all'interno, sembra che non avesse nessuna porta di entrata, salvo quella praticata in epoca recente per adibirla a stalla. Forse per accedere al suo interno si usavano scale mobili oppure, secondo alcuni, un passaggio sotterraneo di collegamento tra il castello e la torre.
Remains of the Dragonara Castle Period: 11th century. Currently the castle is used for agricultural purposes. Background. Dragonara has an origin in common with other "frontier town" unwanted, at the dawn of the eleventh century by the Byzantine emperors: they tried to consolidate their possessions in Southern Italy threatened by the Lombards and the Saracens north to south. To implement this plan, the Catapans sent from Byzantium engage in a new "fortification" of the Daunia, in order to move the unsafe boundaries of the Thema of Longobardia (administrative subdivision of the time), marked by the Ofanto river to those better defensible delimited by the course of the Fortore. This is how, between 1018 and 1040, thanks to the activities of edificatoria Catapans Basil Bojohannes namesake and his son, many cities-fortresses with the task of equipping the new frontier of effective bulwarks against incursions and raids, repopulating the Tavoliere. Among these newly formed centers, as well as Dragonara remember Fiorentino, Civitate, Troy, Montecorvino, Tertiveri and Divert. Due to its strategic importance to the initial Byzantine factory, which also included two concentric walls of beaten earth, the works built later by the Normans and the Swabians and the Aragonese were added. Some documents attest that Dragonara was also an episcopal see; his bishops played important tasks and his diocese was inherited by the Diocese of San Severo in 1580. From its bishops depended many centers; among these we also mention the abbey of Santa Maria di Tremiti. Dragonara in 1255 suffered the same fate Fiorentino remaining razed by troops of Pope Alexander IV. Chronology Dragonara was a bulwark of the Byzantines in the 11th century, later in the 12th it passed to the Normans, in the 13th century, to the Swabians, later to the Angevins and the Aragonese, later to the De Sangro family. The castle The ancient city of Dragonara remains only the castle, square stones and sketched, which stands on the lower slopes of the sub-Apennines of Daunia. Currently the castle, after the numerous rearrangements, presents a rectangular shape, with an inner courtyard, 2 cylindrical and two square towers; another cylindrical tower, isolated, is placed at a certain distance from it. This tower, hollow inside, it seems that he had no port of entry, except that practiced in recent times to turn it into a barn. Perhaps to access it, escalators were used or, according to some, an underground passage connecting the castle to the tower.
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Antonio Picucci on Google

BeLLISIMO

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