Cascina Barbàn, Val Borbera, Az. agricola di Maurizio Carucci

Una delle valli più belle della zona con una gestione giovane e in gamba

Questa Cascina di proprietà di due bravissimi giovani agricoltori è uno squarcio indietro nel tempo... Tradizione e bontà qui si mescolano e le loro iniziative sono spesso geniali e divertenti. Hanno quasi sempre cuccioli di cane o di gatto da donare... Cosa volere di più?

Meravigliosa esperienza. Vini eccellenti e ottimo cibo. Posto incantevole e personale molto preparato e cordiale. Straconsigliato!!!!

Luogo incantevole, cucina e vini strepitosi ed accoglienza familiare.

Siamo arrivati all'improvviso senza preavviso. Maurizio il proprietario e la sua compagna ci hanno accolto molto bene? abbiamo fatto un giro nell'agriturismo e poi abbiamo comprato il vino ? del posto...stasera lo assaggeremo ? ve lo consiglio...venite a trovarli

Abbiamo pranzato qui domenica scorsa (inizio ottobre 21). Cibo genuino e ottimo vino naturale prodotto dalle vigne circostanti. Abbiamo apprezzato la gentilezza con cui siamo stati accolti e la libertà di poter esplorare i dintorni con orto, cascinale, animali e spazio sdraio... il tutto con il nostro cane libero. La piccola sala con vista sulla valle è curata: forse si presterebbe per pasti comuni in cui riunire ad un'unica tavola tutti i commensali, favorendo in modo attivo occasioni di incontro con altre persone. È stata curiosa la sensazione di trovarsi nello stesso momento con altre due coppie coetanee a noi, entrambe con cani... ci siamo chiesti se la storia musicale di Maurizio sia ancora prevalente (rispetto alla bontà del cibo) nell'attrarre un tipo di clientela definito. Per come abbiamo mangiato e per l'onestà del conto mi immagino che presto diventeranno queste ultime le ragioni di visita principali. Grazie e a presto

Avete presente quel sentimento di semplicità che ormai avete incatenato e nascosto per apparire meglio con i vostri conoscenti? Ecco, qui riscoprirete quel sentimento, quel sentimento che vi fa tornare indietro nel tempo quando eravate bambini e spensierati, dove vi godevate ogni attimo senza pensare a chi vi sta intorno, ma semplicemente accavallando le gambe ed ammirando un paesaggio che abbraccia questa cascina di un fascino ed un atmosfera che da tanto non sentivo, l’odore della flora e il suono della fauna ne fanno padroni, dove la parola padroni non è contemplata, perché a Cascina Barbàn siamo tutti ospiti di noi stessi, una cucina semplice ma ricca di profumi, dove le materie prime esprimono il sudore e la fatica di chi ha lavorato giorno dopo giorno per ottenerle e gentilmente offrirle, il tutto accompagnato da un incredibile vino dove poche parole non bastano per descriverlo, un vino di un sentimento genuino, dove l’uva è l’unico elemento, nonché il più nobile, un vino “sporco”, sporco di natura e niente più. Salumi e formaggi che danno rispetto ed onore ad ogni animale che ha donato se stesso, spettacolare il ripieno di melanzana, che mi riporta ai ricordi d’infanzia a casa di nonna Il primo, la dolcezza delicata della zucchina ma allo stesso tempo spiccato grazie alla scorza di limone e alle alicette, un gusto rotondo e morbido ma che ti sorprende sempre con la croccantezza del pinolo tostato Poi la Cima alla genovese, un piatto di cui avevo solo sentito parlare e sono contento che la mia prima volta sia stata questa, carne morbida e saporita, ripieno con elementi di croccante che spezzano la monotonia “Pesca Ripiena” un nome che rende l’idea ma non da giustizia a queste pesche cariche di succo, troppo preziose per essere lasciate sugli alberi, un ripieno che non ti aspetti con base cacao e altro di cui non sono riuscito a decifrare l’origine ma insieme allo yogurt hanno reso questo splendido frutto un piccolo assaggio di estasi In fine che dire, da un artista dove l’umiltà e l’amore per la terra che si trasmette nelle radici delle sue piante, dove si sente la sfumatura di sveglia presto e tanto sudore per una passione che avvolge tutto il nucleo familiare, i miei più che sentiti complimenti. Barbàn vino | cibo | comunità.

Non sono un grande intenditore di vini, ma per passione e per essere sempre vissuto in una grande città in cui le tradizioni vanno perdendosi, apprezzo moltissimo i sapori genuini, antichi, che nutrono e che sono capaci di emozionare. La Val Borbera, al confine con quattro province ma fuori dalle rotte turistiche più battute, offre prodotti tipici che sono stati a volte frutto di un recupero e della passione dei produttori. Così è accaduto per il formaggio montébore grazie a piccole aziende locali, così è stato anche per i vitigni che questa piccola-grande Cascina ha recuperato da anni di oblio dando vita - al momento - a tre ottimi vini bianchi e due rossi. Per tutti, coltivazione naturale, niente solfiti e un gusto schietto, genuino, vero, che non abbandoneresti mai. E nei pranzi del weekend il progetto si allarga anche alla cucina, con ottimi piatti preparati con materie prime a km zero. Come mangiare in famiglia, con la passione e l’ospitalità di Maurizio e Martina.