Casa Benedetta Cambiagio - Onlus

tre dei punti di intervento degli operatori sarebbero "comprendere i problemi e le risorse del minore";  "approccio professionale interdisciplinare"; "lettura del P.E.I ogni 3 mesi per capire quali sono gli obiettivi e gli strumenti per portarli a termine" Tutte noi ragazze speravamo che fosse così e invece? 3 educatrici su 3 rimanevano sedute in ufficio per tutta la durata del turno di lavoro se non per andare in salotto a mangiare mezz'oretta, non si dovevano disturbare e  non avevano mai tempo per parlare. Appena ci provavi a parlare ti dicevano subito di no fosse stata una richiesta oppure "ti faremo sapere" e poi non facevano sapere più nulla. Il cosiddetto "P.E.I" mi è stato letto una volta in tutta la mia permanenza, di conseguenza non sapevo nemmeno di cosa parlasse il mio progetto. La retta giornaliera per la singola persona è di 77 euro. facendo il calcolo 77 euro per 31 giorni al mese sono 2387 euro toglieno un massimo di affitto mensile di 600 euro arriviamo a 1787 euro togliendo 300 euro di bollette arriviamo a 1487 euro, meno 15 euro di mancia settimanali, cioè 60 euro mensili, arriviamo a 1427 euro e questi soldi se non ti comprano vestiti,scarpe, sport... dove vanno a finire? Questo è il quesito che ci chiediamo noi tutte ospiti e dimesse. Perché c'è anche questo da dire, io non ho una famiglia che si prende cura di me, bene o male faccio tutto da sola. Ho infranto qualche regola, ma nell'ultimo periodo ero impegnata in uno stage scolastico che mi occupava gran parte della giornata e il resto del giorno lo passavo alla ricerca di un lavoro per guadagnare soldi, per avere un'autonomia senza stare sulle spalle di qualcuno. Non parlandone con le operatrici dato che io occupata tutto il giorno e loro non si preoccupavano di assicurarsi che io stessi bene decisero di dimettermi in quanto io già maggiorenne. Non ho nessuno che ora come ora si possa prendere cura di me, vivo per strada dal 23 Ottobre 2019 oggi siamo all'8 dicembre, 1 mese e 15 giorni che sto passando all'aperto. In questi ultimi giorni la temperatura scende sotto lo zero, sono finita in pronto soccorso con una bronchite acuta e ho rischiato la polmonite. Ogni tanto in giro per Pavia vedo le operatrici della comunità che mi salutano da lontano senza preoccuparsi di come sto. Una comunità può permettersi questo? Può fregarsene così di una ragazza che ha appena compiuto i 18 anni? Ma soprattutto, mi è stata diagnosticata una depressione con attacchi di panico frequenti durante la giornata, com'è possibile che nessuno se ne sia mai accorto? Lascio a voi i commenti