Basilica dei Santi Gervasio e Protasio
4.7/5
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based on 8 reviews
Contact Basilica dei Santi Gervasio e Protasio
Address : | Via S. Severino Boezio, 25, 27100 Pavia PV, Italy |
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Phone : | 📞 +987 | ||||||||||||||
Website : | http://www.pmap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp%3Ficsc%3D4080055 | ||||||||||||||
Opening hours : |
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City : | Pavia |
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Ugo Ferrari on Google
★ ★ ★ ★ ★ Chiesa dalle origini molto antiche. Siamo intorno al IV secolo cioè in epoca paleocristiana. Oggetto di molti rifacimenti tra cui il più "stravolgente" quando l'ingresso è stato invertito nel 1712. All'interno, non della chiesa, ma sul lato nord della stessa costruzione, si trovano dipinti murali "a grottesche ". La stessa tipologia che si trova anche in alcuni ambienti della Curia ( luogo raramente visitabile) di fronte al Duomo sempre di Pavia. Sono una tipologia di dipinti antica ed abbastanza rara che personalmente trovo particolare e mi ricorda ciò che molto tempo dopo è comparso: il "naif". Nelle foto, ho cercato di documentare oltre alla chiesa ovviamente, anche questa particolarità presente a Pavia (che io sappia) solo nei due luoghi religiosi citati. Io non sono una persona particolarmente religiosa, molto più semplicemente amo guardare la storia o per meglio chiarire ciò che l' UOMO ha saputo trasformare in STORIA.
Church of very ancient origins. We are around the fourth century that is in the early Christian era. Subject of many renovations including the most "overwhelming" when the entrance was inverted in 1712. Inside, not the church, but on the north side of the same building, there are "grotesque" murals. The same typology that is also found in some rooms of the Curia (a place rarely visited) in front of the Cathedral also in Pavia. They are an ancient and quite rare type of paintings that I personally find particular and reminds me of what appeared long after: the "naive". In the photos, I tried to document in addition to the church of course, also this particularity present in Pavia (to my knowledge) only in the two religious places mentioned. I am not a particularly religious person, much more simply I love to look at history or to better clarify what MAN has been able to transform into HISTORY.
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Marco Giacomantonio on Google
★ ★ ★ ★ ★ Chiesetta carina e raccolta con parroco gioviale e simpatico.
Pretty and cozy church with a jovial and friendly parish priest.
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Anna on Google
★ ★ ★ ★ ★ È la chiesa più antica di Pavia, venne costruita in età paleocristiana. Qio si trovano le reliquie dei santi Protaso e Gervasio. La facciata è dotata di un portico allineato con il campanile, c'è un ampia apertura centrale e nicchie laterali, con un bel timpano classico. L'interno presenta un unica navata con una grande volta a botte.
It is the oldest church in Pavia, it was built in the early Christian age. Here are the relics of the saints Protaso and Gervasio. The façade has a portico aligned with the bell tower, there is a large central opening and side niches, with a beautiful classic tympanum. The interior has a single nave with a large barrel vault.
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Riccardo Rovati on Google
★ ★ ★ ★ ★ Chiesa e luogo di spiritualità che “accompagna” con delicatezza verso la devozione e la preghiera. Vi si trovano interessanti affreschi e reliquie. Il Parroco, don Siro, assiste con dedizione le anime dei parrocchiani e dei numerosi fedeli che partecipano alle varie funzioni e, coadiuvato dal suo collaboratore Gabriele, cura con attenzione, amore e delicatezza gli ambienti, non solo preservandoli dal degrado dei tempi ma promuovendo continue opere di rinnovo ed abbellimento per la Chiesa.
Church and place of spirituality that "accompanies" with delicacy towards devotion and prayer. There are interesting frescoes and relics. The parish priest, Don Siro, assists with dedication the souls of the parishioners and the numerous faithful who participate in the various functions and, assisted by his collaborator Gabriele, takes care of the environments with attention, love and delicacy, not only preserving them from the degradation of times but promoting continuous works of renewal and embellishment for the Church.
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Roberta Mastretta on Google
★ ★ ★ ★ ★ Secondo la tradizione questa è una delle Chiese più antiche di Pavia Ovviamente Dell’originario edificio paleocristiano non rimane quasi nulla se non alcune murature del campanile, La facciata del 700 molto semplice . Ora sul campanile possiamo ammirare l'opera dello scultore Vittorio Francalanza di san Zenone Po : " “San Siro con i pani e i pesci” "
Una curiosità su questa antica chiesa .
Nel piazzale della Chiesa a fine settecento fu piantato un olmo, passato alla storia come olmo del Foscolo, dal momento che la tradizione racconta che il poeta amava sostare all’ombra di questo albero. Secondo le cronache l’albero mori nel 1901 attaccato da un parassita. Un’altra tradizione racconta che l’albero fosse il luogo di convegno notturno delle streghe ( da Wiki )
According to tradition, this is one of the oldest churches in Pavia. Obviously, almost nothing remains of the original early Christian building except some walls of the bell tower. The very simple 18th century facade. Now on the bell tower we can admire the work of the sculptor Vittorio Francalanza of San Zenone Po: "" San Siro with loaves and fish ""
A curiosity about this ancient church.
An elm was planted in the church square at the end of the eighteenth century, which went down in history as the Foscolo elm, since tradition says that the poet loved to stay in the shade of this tree. According to the chronicles, the tree died in 1901 when attacked by a parasite. Another tradition tells that the tree was the witches' meeting place at night (from Wiki)
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Pantera Rosa on Google
★ ★ ★ ★ ★ Epoca di costruzione: IV sec.
Uso attuale e storico: Chiesa
Accessibilità: via Severino Boezio
Stato di conservazione: buono
Note storico-artistiche: da Decreto Vincolo:
“Fondata da S. Siro nel sec. IV fu la prima Basilica cristiana di Pavia. Della costruzione originaria rimangono tracce non visibili, ma l’edificio presenta elementi della fine del XI sec. Come i due capitelli del portale, murati sotto il portico d’ingresso, e l’interessante campanile.
Nell’interno sarcofago di S. Siro e bassorilievo con S. Siro. Nel XVIII sec. Lavori di restauro portano al sopralzo della volta e all’aggiunta di cappelle”
Secondo la tradizione si tratterebbe della più antica chiesa di Pavia. Fu eretta in età paleocristiana in un’area cimiteriale. L’intitolazione della chiesa si lega ai santi martiri dai cui resti, rinvenuti a Milano da Sant’Ambrogio nel 386, provengono le reliquie portate qualche anno dopo a Pavia dal terzo vescovo Invenzio. La presenza della sepoltura del proto-vescovo Siro e del Santo vescovo Pompeo suo successore ha indotto a ritenere che la chiesa fosse la prima cattedrale.
Risulta che nel XII secolo in San Gervasio sono presenti i benedettini cluniacensi, sostituiti nel XIII da benedettini cassinesi; in questo periodo la chiesa è oggetto di una ricostruzione in forme romaniche.
Tra il 1712 e il 1718 si procede ad una ricostruzione radicale della chiesa, con il ribaltamento dell’orientamento originario. La nuova facciata viene rivolta a est, ad accogliere i fedeli provenienti da Via Sant’Invenzio. Questo comporta purtroppo la perdita della facciata romanica per lasciare spazio all’attuale abside e, dal lato opposto, la cancellazione dell’abside antica con l’attigua sacrestia per la realizzazione del nuovo prospetto.
In età napoleonica la chiesa perde la qualifica di parrocchia (1805) e diventa sussidiaria di Santa Maria del Carmine, la quale al contrario da monastica era diventata parrocchiale. Solo nel 1920 la chiesa dei Santi Gervasio e Protasio recupera finalmente il ruolo di parrocchia.
Resti della chiesa paleocristiana sono stati individuati nei lati nord e ovest del primo e secondo ordine del campanile romanico. Anche nel fianco della chiesa verso via Boezio si conservano porzioni di muratura romanica, con il relativo coronamento di archetti pensili.
La facciata, dotata di un portico a tre luci allineato con il campanile, viene intonacata solo nella parte inferiore; l’interrompersi dei lavori lascia a vista la muratura della porzione superiore arretrata, con ampia apertura centrale e nicchie laterali, coronata da un elegante timpano di proporzione classica.
La planimetria irregolare della chiesa è corretta visivamente all’interno dalla rigorosa partitura delle pareti laterali che, secondo i dettami della Controriforma, definiscono un’aula unica, resa anche più profonda dal lungo coro a profilo poligonale. L’interno è coperto da una grande volta a botte, unghiata in corrispondenza delle finestre.
Catalogo dei Beni Vincolati del Comune di Pavia al N. 029.
Construction period: IV century
Current and historical use: Church
Accessibility: via Severino Boezio
Conservation status: good
Historical-artistic notes: from Decree Constraint:
“Founded by S. Siro in the century IV was the first Christian Basilica of Pavia. Traces of the original building remain invisible, but the building has elements from the end of the 11th century. Like the two capitals of the portal, walled under the entrance portico, and the interesting bell tower.
Inside the sarcophagus of S. Siro and bas-relief with S. Siro. In the XVIII century Restoration work leads to the elevation of the vault and the addition of chapels "
According to tradition it would be the oldest church in Pavia. It was erected in the early Christian age in a cemetery area. The title of the church is linked to the martyr saints from whose remains, found in Milan by Sant 'Ambrogio in 386, come the relics brought a few years later to Pavia by the third bishop Invenzio. The presence of the burial of the proto-bishop Siro and his holy bishop Pompeo his successor has led to believe that the church was the first cathedral.
It appears that in the 12th century in San Gervasio there are the Cluniac Benedictines, replaced in the 13th by the Cassino Benedictines; in this period the church is the subject of a reconstruction in Romanesque forms.
Between 1712 and 1718 we proceed to a radical reconstruction of the church, with the reversal of the original orientation. The new façade faces east, to welcome the faithful from Via Sant’Invenzio. This unfortunately leads to the loss of the Romanesque façade to make room for the current apse and, on the opposite side, the cancellation of the ancient apse with the adjacent sacristy for the construction of the new elevation.
In the Napoleonic age the church lost its status as a parish (1805) and became a subsidiary of Santa Maria del Carmine, which on the contrary had become a parish church. Only in 1920 the church of Santi Gervasio e Protasio finally regains the role of parish.
Remains of the early Christian church have been identified in the north and west sides of the first and second order of the Romanesque bell tower. Also in the side of the church towards Via Boezio, portions of Romanesque masonry are preserved, with the corresponding crowning of hanging arches.
The facade, with a portico with three lights aligned with the bell tower, is plastered only in the lower part; the interruption of the works leaves the masonry of the upper portion set back, with a large central opening and lateral niches, crowned by an elegant tympanum of classical proportion.
The irregular layout of the church is visually corrected inside by the rigorous score of the side walls which, according to the dictates of the Counter-Reformation, define a single hall, made even deeper by the long polygonal chorus. The interior is covered by a large barrel vault, slatted at the windows.
Catalog of Bound Goods of the Municipality of Pavia at No. 029.
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Massimo M on Google
★ ★ ★ ★ ★ Chiesa assolutamente da visitare sia per la componente spirituale sia per quella storico-artistica
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Uchechukwuemeka Christopher on Google
★ ★ ★ ★ ★ A beautiful church.
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