Teresa Masselli Mascia

Vorrei rigraziare il dott Giuseppe Altieri primario del reparto anestesia per la sua disponibilità ,professionalità e attenzione verso i suoi pazienti,dato che senza di lui nn sarebbe stato possibile operare ieri 2 piccoli pazienti uno dei quali in lista da un anno per la stessa operazione all ospedale di San Giovanni rotondo e (mai chiamato). Un Altro grazie speciale al Dott Domenico Napolitano primario di otorino al Cardarelli di Napoli per la sua professionalità disponibilità e pazienza verso i suoi piccoli pazienti .Ringrazio inoltre tutto lo staff sia di reparto che di sala operatoria che ci ha supportato e"sopportato dato la giovane età dei pazienti che hanno messo un po' sottosopra il reparto di chirurgia .Grazie anche hai dottori cloun che gli hanno messi a loro agio prima e dopo l'operazione.ESPERIENZA positiva Grazie mille a tutti

Ho avuto due esperienze diametralmente opposte in questo ospedale. Tre anni fa , mia madre è stata curata , accudita, seguita, riportata alla vita da tutto il reparto di chirurgia, che non smetterò mai di ringraziare. Il 28/1/18, invece, chiamo il 118 perché mia madre era in gravi condizioni, ci accoglie il dottor Rado in PS e ritiene che mia madre sia un codice verde, passiamo 8 ore in pronto soccorso nonostante fosse evidentemente urgente ricoverarla, durante queste 8 ore fa solo una tac cranica e noi a implorare un posto in reparto.Mia madre era in coma, aveva la schiuma alla bocca, l abbiamo scoperto qualche ora dopo a san Giovanni rotondo, ma la dottoressa Concetta Guerra (subentrata a Rado) l ha lasciata in barella senza interessarsi minimamente al suo caso, dicendo che stava cercando un posto letto in tutta la regione Puglia senza trovarlo,ma in realtà bighellonando in giro, c erano in tutto due pazienti assistiti nel PS.Ci convince a firmare e andare via ,e fare gli accertamenti privatamente perché tanto non c era speranza di ricoverarsi. Io chiamo un ambulanza privata e corriamo a san Giovanni rotondo , dove la ricoverano immediatamente. Mia madre arriva li in condizioni disperate , ipotermica, i dottori ci chiedono come fosse possibile averla ignorata per un giorno intero date le sue condizioni, e tentano l impossibile, ma lei, dopo 48 ore di rianimazione, muore.Vi dico :Boicottate tutti l ospedale di san severo, salvatevi, il personale è incompetente , deprecabile, disprezza i malati e i familiari dei malati, non sanno e non vogliono usare quei pochi strumenti che hanno.E soprattutto, se malauguratamente doveste incontrare il dottor Rado e la dottoressa Guerra, fuggite e salvatevi, sono due esseri ignobili.

Arrivati al pronto soccorso alle 6.30 del mattino del 17 di agosto, con sospetta frattura al piede destro di mia moglie, ci comunicano che il pronto soccorso apre alle 8.00 (????). Forse non sanno che con la parola " pronto soccorso " si intende un servizio funzionante 24 ore su 24 festivi compresi. Superato il pretriage per Covid-19, (molto gentile la ragazza addetta ), ci piazzano in una sala d'attesa aperta a ogni arrivo, la maggior parte delle persone assolutamente prive di mascherina. Alle 8.00 arriva un'operatrice e fa l'accettazione o per meglio dire ci porta in un'altra saletta ad aspettare. Alle 8.20 dopo un colloquio con una dottoressa, ci spiegano che dobbiamo andare al piano sotterraneo per fare una radiografia ( da soli?). Con mooolta calma ci chiamano per la radiografia, e qui devo dire che la radiologa è stata molto professionale e veramente gentile. Terminata la suddetta radiografia ci invitano a tornare al pronto soccorso, sempre da soli e ci fanno riaccomodare nella saletta di attesa. Dopo circa 1 ora e su mie numerose domande ci invitano a salire al 3° piano per un consulto con il medico che ha visionato le lastre. Sempre da soli, saliamo al 3° piano senza sapere dove andare e qui comincia un'odissea fatta di andate e ritorni, bussamenti a porte, nessuno con cui parlare per un'informazione. Alle 11.0 finalmente esce un'addetta a non so cosa che impietosita dalla faccia di mia moglie e intimorita dal mio sguardo ci porta allo studio del medico, che ci riceve, conferma la diagnosi di frattura, ci fa una splendida lezione sul tipo di frattura in oggetto e ci rispedisce al pronto soccorso, consigliandoci di mettere un tutore al piede perché, secondo lui il gesso è troppo invasivo. Tornati al pronto soccorso e consegnate le carte del consulto medico, con moooltissima calma ma molta maleducazione mia moglie viene dimessa, sono le 12.40. E l'eventuale tutore? È un bendaggio contenitivo? Niente, neanche un buongiorno. Iniziamo a girare per S.Severo alla ricerca di un negozio di materiale ortopedico e sorpresa delle sorprese, su 3 negozi neanche uno è aperto. Ottimo,ci siamo affidati al fai da te e per il tutore ad Amazon. Insomma per tirare le somme, esperienza negativa al massimo. Struttura ospedaliera molto bella e moderna ma il personale, molto probabilmente non è preparato a sufficienza. Mascherine inesistenti, distanziamento per Covid-19 inesistente, gente che fuma in ambienti chiusi. Peccato, perché penso che anche al sud si paghino le tasse sulla sanità e la gente viene trattata cosi???

Oculistica e cardiologia godono di positivi riscontri. Non manca qualche altra figura professionale con meriti. Stenta di ruoli immaginati ed organizzati nel sistema sanitario regionale. Pesano tanti limiti, di costume e, ancor più, politico-professionale. L'ambiente è tutto, ma pochissimo ospedale. Soggettivo giudizio, causato da incomparabili strutture pubbliche come Merano e ......anche la struttura di zona a Silandro, dove il personale paramedico assiste e provvede solerte a tutti i bisogni del paziente. Non manca qualche altra figura professionale di merito.

Solo per pagare il ticket ci vuole un ora, figuriamoci per fare una visita specialistica. Un dipendente solamente allo sportello, e 50 persone ad aspettare

Posso dirvi la mia esperienza per quanto riguarda una RM . Ho pagato il ticket sono sceso al piano -1e dopo una breve attesa sono stato accolto dal responsabile del reparto con estrema gentilezza,mi ha saputo ascolta e mi ha dato spiegazioni chiarissime per quanto riguarda il mio problema.

Ex ospedale ora adibito a poliambulatori dell'Asl. Fu donato al popolo sanseverese dalla nobildonna ,di rango e di animo,Teresa Masselli Mascia. Come tutte le strutture sanitarie ha dei punti deboli e delle eccellenze.I complimenti e le responsabilità vanno addebitate in primis sul Direttore Sanitario e poi a scalare fino all'inserviente.

Sono stata stamani in ospedale, avevo appuntamento alle ore 10 per un esame di Holter (elettrocardiogramma dinamico), il vigilante ha preteso che gli mostrassi il green pass ma ho proseguito, mi ha ricorso dicendo che non potevo accedere senza green pass, dunque ho spiegato che una sentenza inappellabile ha dichiarato illegittimi tutti i provvedimenti del governo e dunque io potevo accedere, l'infermiera del reparto tutta stizzosa mi dice che non posso fare l'holter senza green pass, le spiego che aspetto di fare questo esame da ben due anni, che l'esame fatto la scorsa settimana era inficiato e sono stata contattata dall'ospedale per ripetere l'esame. non c'è stato verso di convincerla, ho chiesto di poter parlare al medico di turno ma nessun medico era presente fuori o dentro il reparto, ho dunque chiamato i Carabinieri che mi hanno detto di presentarmi da loro per una denuncia contro il medico del reparto. Dopo un ora di battibecchi me ne sono andata, sbalordita da tanta presuntuosa ignoranza e saccenza. Cari dipendenti e infermieri senza un adeguata educazione e rispetto per la salute altrui non siete degni di occupare alcun posto nella sanità pubblica.