Santuario della Madonna del Sasso - Via Sante Irene e Anatolia

Immerso nella bassa campagna bergamasca

ottima chiesa restaurata nel 2018 consiglio di venire ad ammirare la nuova Chiesa allego qualche foto durante i lavori.

. Sito a Cortenuova BG, ha origini molto antiche, è un edificio ad aula univa. Merita sicuramente una visita.

Il nome completo è "Chiesa di Santa Maria Assunta e Sant' Irene e Anatolia". Questo perché conserva le spoglie delle sante al suo interno. Altra denominazione: Santa Maria del Sasso (frazione di Cortenuova, Cortenuova al Piano). In origine era citata come "Santa Maria in campagna" e risale al XII secolo, quando era proprietà del monastero benedettino di Vallalta e si trovava in contesto agreste. Nel 1500 era nota come "Santa Maria del Predono" cioè "del macigno". Perché? La tradizione narra che dei contadini videro la Vergine con Bambino seduta su un grosso sasso che, poco dopo, fu trafugato ma tornò puntualmente al suo posto decretando così l'evento mitracoloso che giustificò l'erezione del Santuario. Il sasso risulta ancora conservato in chiesa. Provvista di parcheggio, si presenta esternamente nelle forme settecentesche, che hanno obliterato quelle del 1400. Nel XV secolo infatti il tempio medievale fu ampliato in stile tardo gotico e ornato di affreschi (ne sopravvivono alcune tracce sulla parete destra). Il sagrato ha una pavimentazione in ciottolato, lungo il cui lato destro si sviluppa un portico ad archi seicentesco molto suggestivo. La bianca facciata, dalle linee semplici, termina a capanna. Al centro è presente il portale d'ingresso in pietra, architravato, sopra il quale, entro cornice in stucco, è posizionato uno stemma vescovile; una grande apertura semicircolare spicca superiormente e, al di sopra entro medaglione vi è la scritta: S. MARIAE DE SAXO. Internamente la chiesa presenta una navata unica con pianta rettangolare coperta da volta, preceduta da un atrio con tre aperture, al cui piano superiore, destinato a cantoria, è posizionato l'organo, un Serassi del diciottesimo secolo. Il presbiterio, rialzato di un gradino e ristretto rispetto alla navata, ha pianta rettangolare coperto da cupola impostata su pennacchi. Le pareti laterali del presbiterio sono decorate con due dipinti, opera di Giovanni Raggi, raffiguranti l'Adorazione dei Magi e S. Carlo tra gli appestati. Al centro dell'ancona, entro nicchia, è posta la cinquecentesca statua raffigurante la Vergine col Bambino, realizzata in legno dipinto, risalente al cinquecento. Da vedere, specialmente dopo le recenti opere di restauro che hanno riportato l'interno al decoro che si era perso nel tempo.